Arcobaleno è un pesciolino speciale: è il protagonista di alcune bellissime storie che Piccolo Furfante adora.
L’altro pomeriggio, presi da uno dei tanti racconti, abbiamo deciso di costruire un piccolo acquario di carta.
Cosa abbiamo usato:
- 2 piatti di carta blu
- alcuni adesivi del pesciolino Arcobaleno e dei sui amici
- fogli lucidi di riviste
- carta azzurra adesiva
- graffette
- nastro adesivo blu
- penna nera
- taglierino
- colla
Come l’abbiamo costruito:
Ho disegnato alcuni pesciolini su dei fogli lucidi, multicolori, e li ho poi ritagliati. Piccolo Furfante ha disegnato con una penna nera occhi e bocca su ognuno.
Su uno dei due piatti blu, abbiamo allora incollato delle striscioline adesive azzurre (le onde del mare), gli adesivi dei pesciolini e i pesci fatti con i fogli delle riviste.
Sul secondo piatto blu ho ricavato con il taglierino alcuni cerchi di varie dimensioni. Ho quindi unito i due piatti, lasciando entrambe le parti blu all’interno), graffettandoli tra loro e ricoprendo le puntine con il nastro adesivo.
A questo punto Piccolo Furfante può giocare con il suo acquario di carta e scoprire dove si è nascosto il suo amico Arcobaleno, sollevando gli oblò e curiosandoci sotto. Inoltre essendo sia i pesci sia i piatti lucidi, il riflesso che la luce provoca entrando dalle fessure dà un effetto acqua davvero realistico. 🙂
E nel vedere il mio Piccolo Furfante giocare con il suo acquario mi vengono in mente le parole di Einstein:
“La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo”
Altre idee per giocare con i pesciolini:
- Mammafelice (con un simpatico acquario di carta e tante idee pesciolose)
- PaneAmoreeCreatività (con un bellissimo acquario e altri habitat e decorazioni per riutilizzare scatole)
- Giacomania.org (con uno stupendo acquario ricavato da una scatolina trasparente)
- 4CrazyKings (con una bellissima boccia per i pesci da finestra)
- AllKidsNetwork (per creare una boccia di carta ed un pesciolino-manina)
- FamilyFun.go.com (per realizzare un pescino davvero pacioccoso)
- FamilyCrafts.about (con un pesciolino fatto con i contenitori delle uova e una boccia fatta con un piattino di carta)
- CraftyNoodle (per creare un acquario usando un sacchettino zip)
- Byhand.me (con un simpatico acquario ricavato da un piatto di carta)
I nostri libri del pesciolino Arcobaleno:
Arcobaleno il pescilino più bello di tutti i mari – M.Pfister
Arcobaleno e i suoi amici. Il pesciolino fifone – Gail Donovan
Arcobaleno fa la pace – M. Pfister
Arcobaleno trema di paura – M.Pfister
Arcobaleno non lasciarmi solo – M.Pfister
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7 commenti
.. che dire! Una ne fai, …e cento ne pensi! Troppo bello l’acquario. E non conoscevo il pesciolino Arcobaleno 🙂
Che idea simpatica!
Un acquario (di cartone) l’abbiamo fatto la scorsa estate, se ti interessa guarda qui: http://buntglas.wordpress.com/2009/07/21/acquario-di-cartone/
ciao!
…era: una ne pensi e cento ne fai! Il pesciolino mi ha confuso, eh eh
@ Claudia
I libri del pesciolino Arcobaleno sono davvero simpatici e le illustrazioni meravigliose 🙂
@Sybille
Caspita il vostro acquario è meraviglioso! 🙂
Linko il vostro post anche su facebook (spero non ti dispiaccia) perchè oggi il tema sono proprio i pesciolini e il vostro lavoro potrebbe essere utile a molte mamme 🙂
Ciao
anche noi abbiamo dato coi pesciolini, dopo aver visto nemo 🙂
mi chiedevo invece una cosa: ultimamente è sempre più impaziente, non andando ancora alla materna, quello del lavoretto è il momento magico della giornata… quando tiri fuori il materiale, lo fai col piccolo o prepari prima tutto già ritagliato, pronto da assemblare ecc.? e poi glielo spieghi prima l’obiettivo, oppure attendi che si compia la sorpresa step by step? non ho ancora inquadrato il metodo migliore… se prendo tempo per spiegarle cosa realizziamo poi si stufa presto; ma se non le spiego che fare non sa dove andare a parare insomma.
Ciao Francy… anche voi lavoretto-dipendenti??!! 😉
Per la preparazione dei lavoretti di solito mi regolo così :
Cosa andiamo a preparare glielo spiego sempre prima, chiedendogli se gli va e, di solito, gli offro più scelte (es. “oggi facciamo un’acquario o preferisci creare un razzo?” ).Di solito non do più di 2 scelte perchè se no entra in confusione e non sa più che “pesci pigliare”. Quando gli propongo le cose però creo una certa suspance “Ti va di costruire l’acquario di Arcobaleno? Ci mettiamo anche Saetta e Zig Zag che giocano?”
Le spiegazioni sommarie gliele do prima di iniziare (“per fare l’acquario dobbiamo ritagliare i pesciolini e poi costruire la boccia con i 2 piatti”), mentre i dettagli della costruzione glieli offro passo passo. In questo modo non si annoia a sentirmi parlare e intanto che fa, capisce il passo successivo.
Se si tratta solo di tirare fuori strumenti (penneli, colori, strofinacci..)o materiali pronti all’uso (das, colla, fogli…) prepariamo insieme il tavolo da lavoro e già lì cresce la voglia di fare :-). Mentre materiale che richiede lunghe preparazioni (es. ritagliate pezzi di stoffa o carta, preparare le dosi di ingredienti che poi lui rovescierà ed amalgamerà insieme…) lo preparo tutto prima, altrimenti si stufa ancor prima di iniziare.
Lavoretti troppo lunghi da realizzare o con spiegazioni troppo complesse dopo un po’ lo annoiano e così cerco di evitarli o salto qualche passaggio, lasciando che sia lui a chiedermi cosa sto facendo, incuriosito.
Questo in linea di massima…
Spero di esserti stata utile
baci baci
Ti ringrazio, sei sempre esauriente, allora vedo che si somigliano come attitudine. Ieri ho coinvolto il papi che ha realizzato con lei il suo primo lavoretto… dapprima era spiazzato, poi si è divertito, anche se ha capito quanta fatica e pazienza ci vuole per arrivare alla fine! 🙂 E’ bellissimo costruire qualcosa insieme.
Oggi penso ci daremo alla filastrocche… giusto per fare anche qualche esperienza che non implichi direttamente il costruire fisico. Mi piace coinvolgerla anche in musica, parole, lettura; giochi in vasca con l’acqua (tipo le bolle, ma anche travasi ecc.) e gite e viaggi soprattutto, se finalmente il tempo permetterà!