A Piccolo Furfante piacciono due pezzi in particolare della storia: uno è quando Fiorenza sprimaccia i cuscini per far nevicare e la seconda è quando la povera Tilde ritorna a casa tutta impeciata. Se non conoscete la storia, la potete ascoltare qui e tenermi compagnia 😉
L’altro giorno Papà Ema stava preparando le chiacchiere e mentre ce le stavamo gustando, Piccolo Furfante si è messo a canticchare la canzoncina di Fata Piumetta:
Quando Fata Piumetta alla finestra si affaccia e i cuscini sprimaccia,
lieve lieve vien giù la neve
son le piume dei cuscini di Fata Piumetta che diventano neve
è di piume la neve che scende lieve lieve
In effetti guardandole da vicino, le nostre chiacchiere tutte cosparse di zucchero a velo sembrano proprio dei cuscini da cui cade la neve 😀
Ecco allora come cucinare i cuscini di Fata Piumetta, meglio conosciuti come chiacchiere di carnevale ;-).
Ingredienti per 2 bei vassoi pieni:
Come abbiamo preparato i nostri cuscini:
Abbiamo lasciato ammorbidire il burro.
In una ciotola abbiamo versato la farina, lo zucchero semolato e il sale. Abbiamo unito il burro morbido, le uova intere, il vino, il lievito e la scorza di limone grattuggiata fine.
Abbiamo, quindi, lavorato l’impasto con le mani per amalgamare bene tutti gli ingredienti. Se l’impasto si appiccica alle dita,aggiungete poca farina.
Abbiamo fatto una palla e abbiamo lasciato riposare per 30 minuti.
Passato questo tempo, abbiamo preso dall’impasto una pallina di circa 40 g e con il mattarello o, meglio ancora, con la macchina per fare la pasta
Abbiamo infine ritagliato le chiacchiere, oops i cuscini di Fata Piumetta ;-), con la rotella dentata e li abbiamo fritti. Per rendere le nostre chiacchiere simili a cuscini, non abbiamo fatto i tipici tagli all’interno del rettangolo di pasta.
Attenzione alla frittura: utilizzate una padella bassa a bordi larghi (non la friggitrice), abbondate con l’olio e mantenedolo ad una tempertura alta, ma non eccessiva. Una buona misura della corretta temperatura é:
Le chiacchiere dovrebbero cuocere 10 secondi per lato, oltre si bruciano. Devono avere un bel colore biondo e non troppo scuro.
Conviene friggerle 2/3 per volta ed essere veloci a girarle e toglierle dal fuoco.
Una volta fritte, le abbiamo scolate bene dall’olio, appoggiandole su della carta assorbente.
Solo dopo averle fritte tutte e quando erano ben fredde, le abbiamo guarnite con lo zucchero a velo. Non sembrano davvero dei cuscini? E vedete la neve che cade? 😉
Questa ricetta partecipa all’iniziativa:
UNA RICETTA PER IL SANTA LUCIA promossa da Caris, che ho scoperto grazie ad Ilaria.
Invito tutti, ma proprio tutti, a parteciparvi perchè è davvero triste che possano accadere cose simili! Rimbocchiamoci le maniche, indossiamo i nostri grembiuli e sguainiamo i nostri cucchiai… più siamo, meglio è! 😀
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@Uffa
Ciao cara, come stai? Come state? Sempre presissima vedo!
Ritieniti fortunata che non ho postato la ricetta del tiramisù alla Nutella ;-)
@Claudia
Ho visto le foto del Topastro-Ben10: un amore :-D
All'ingresso del tunnel bisogna sintonizzarsi sulla frequenza della polizia (ci sono 3 stazioni in 3 lingue: italiano, tedesco, francese). Essendo il tunnel lungo 17 km e a sole due corsie di marcia, in caso di incidente o di guasto la polizia trasmette le istruzioni e le informazioni su cosa fare. Il problema è che per 17 km ti sorbisci trasmissioni noiosissime: l'ultima volta parlavano del turismo ticinese nel fine settimana, un'altra del ruolo del Ticino nella guerra di indipendenza italiana di fine '800 :-0 Però non rimpiango mai Fata Piumetta ;-)
Baci baci
Ho capito, grazie della spiegazione!
Sto scrivendo il post con la ricetta per il Santa Lucia :-)
A proposito, vuoi sapere di quel furbetto di un Topastro... Lui è pigro, nel senso che non ama camminare, (e dopo tre passi dichiara che ha male alle gambe, ai piedi, al braccio, dopo cinquanta metri passi è capace di stramazzare al suolo... ), non ha voglia di vestirsi nè spogliarsi. Però se ci sono buoni motivi o tornaconto per fare queste cose... ovvero correre per giocare, svestirsi in fretta per ottenere un pezzo di cioccolato, allora si!!! Ebbene è riuscito a mettere da solo la giacchetta di Ben 10... Cosa mai successa prima con nessuna felpa. Una volta si è messo da solo il giubbino ma era stata un'eccezione.
Come dice la mia prof di tedesco: la motivazione è tutto! :-D
Anche PF non ama vestirsi, ma in compenso ama svestirsi e lanciare i vestiti ovunque. ARGH! Il lancio delle calze gli viene particolarmante bene. :-)
Baci baci
Verissimo, la tua prof di tedesco ha ragione!