E’ da un po’ che cerco l’occasione giusta per realizzarla e questa Pasqua finalmente l’ho trovata.
Adoro la pinatta (o pentolaccia che dir si voglia), ma non ne ho mai costruita una perchè l’idea di dare in mano a Piccolo un bastone da roteare sopra la mia testa mi faceva accapponare la pelle. 😯
Ora PF è un po’ cresciuto (speriamo ) e confido che abbia maggior attenzione e maestria per maneggiare un bastone senza fracassare la testa a nessuno. Il bel tempo e la Pasqua ad aprile, che permettono giochi all’aperto, sono altri 2 buoni motivi che mi hanno convinta a realizzarla. Male che vada mi nasconderò dietro ad un albero 😉
Così l’altro pomeriggio abbiamo costruito la nostra pinatta o, per meglio dire, le nostre pinatte visto che ne abbiamo realizzate 2: una di prova ed una ufficiale.
Cosa abbiamo usato:
- farina
- acqua
- fogli di giornale tagliati a striscioline
- palloncino
- 3 ciotole di diverse dimensioni
- forbice
- tempere
- 2 pipette
- caramelle, tante caramelle, un marea di caramelle
Come le abbiamo costruite:
Per prima cosa ho preparato le striscette di giornali (un lavoro noiosissimo!) e la miscela di farina ed acqua: ho usato 2 parti di farina e 1 di acqua. La miscela deve essere liquida, ma non troppo: il composto deve essere della consistenza della besciamella. Non ho aggiunto colla perchè la pinatta deve rompersi facilmente, la colla invece l’ avrebbe resa più resistente.
Piccolo Furfante ha gonfiato un palloncino di medie dimensioni (riesce a contienere almeno 4 grossi pacchetti di caramelle!). A dire il vero ci ha provato, ma arrivato a metà si è accasciato al suolo distrutto per lo sforzo 😀 Buono a sapersi
Una volta gonfiato il palloncino, lo abbiamo appoggiato su di un contenitore usa e getta ed abbiamo incominciato a ricoprirlo di carta di giornale inzuppata di acqua e farina. L’importante è strizzare con le dita la carta prima di appoggiarla sul palloncino, in questo modo si toglie un po’ di liquido in eccesso. Con pazienza, ma anche divertendoci un sacco, abbiamo ricoperto i nostri palloncini facendo più e più strati. Abbiamo sporcato ovunque e la cucina era ridotta malissimo 🙄 ma ne è valsa la pena: le nostre pinatte erano quasi pronte!
Abbiamo dovuto aspettare una notte prima che fossero asciutte: il giornale si indurisce molto e rimane rigido, ma non troppo! A questo punto abbiamo bucato il palloncino e sfilato dal buchino.
Non rimaneva che decorare le nostre uova-pinatta. Prima abbiamo dato un bello strato di rosa con le tempere e poi abbiamo creato grechine e disegni che facessero assomigliare la pinatta ad un grande uovo di Pasqua. Un’oretta di attesa perchè le tempere si asciugassero e abbiamo incominciato a riempirle con le caramelle. Impresa quasi impossibile perchè PF cercava di mangiarsele tutte 👿
Abbiamo quindi inserito una pipetta nell’estremita aperta dell’uovo, facendo due buchini ai lati dell’apertura e passando la pipetta dall’interno. In questo modo potevamo appenderla facilmente. Volendo potete chiudere il foro con dei fogli di carta e colla. Noi lo abbiamo lasciato aperto, anche perchè il foro non è tanto grande e le caramelle non rischiano di cadere! 😀
Dato che era la nostra prima pinatta abbiamo voluto testarla e così, ieri pomeriggio, siamo andati a provarla nel nostro orto 😀 Non è stato così facile romperla come credevamo: abbiamo dovuto alternarci io, Papà Ema e PF, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e ci siamo divisi equamente le caramelle. Come speravo Piccolo Furfante no ha colpito nessuno ed è stato molto prudente nel maneggiare il bastone 😀
Perfetto: per Pasqua la nostra pinatta è pronta e potremo divertirci con amici e parenti 😀
Un’avvertenza importante:
Dopo aver aiutato PF a terminare di ricoprire i palloncini, avevo le mani piene del liquido di farina e acqua. La miscela si era un po’ asciugata e mi prudeva soprattutto ad altezza dei polsi, così sono andata a lavarmela via con un po’ di sapone. Con mia grande meraviglia mi sono ritrovata i polsi, dove la miscela si era essiccata, tutti irritati: la pelle era rossa e un po’ gonfia . Io non sono allergica alla farina, ma forse è bene tener conto di questo possibile inconveniente. PF non ha avuto problemi, ma lui non aveva lasciato asciugare la miscela sulle mani.
LEGGI ANCHE…