Era da un po’ che l’avevamo programmato, ma io e Piccolo Furfante non avevamo avuto ancora il tempo di andare ad esplorare il giardino botanico di Zurigo. Settimana scorsa (prima dell’arrivo del freddo e della febbre :-S) abbiamo preso “armi e bagagli” e ci siamo avventurati sul tram n.11 diretti al giardino 😀
Il tram era un po’ affollato, ma non ci siamo lasciati scoraggiare. Alla fermata Heigbachplatz è iniziata la nostra avventura. Abbiamo seguito i cartelli che indicavano il giardino, ma dopo un po’ abbiamo incominciato a preoccuparci perchè i cartelli diventavano sempre più piccoli e le strade sterrate. Finalmente dopo una salitona, abbiamo visto l’ingresso 😀
Prima di entrare abbiamo ammirato la bellissima mappa tridimensionale del parco che PF ha cercato di smontare 😀
Il parco è molto vasto (circa 50.000 mq) , ma non c’è pericolo di perdersi: è sviluppato su di una collina, in cima alla quale svettano due alti edifici che si possono comodamente prendere come punto di riferimento. Per essere sicuri, comunque, è meglio recuperare la cartina che si trova, gratuitamente, in una bacheca trasparente proprio all’ingresso… oppure potete usare la foto qui sopra 😉
Entrando nel parco la strada si biforca: un sentiero conduce ad un’area purtroppo ora chiusa al pubblico, mentre un’altro conduce allo stagno. Qui PF si è divertito un sacco a fotografare anatre, libellule, rane e lumachine d’acqua. Non si è salvato nemmeno un povero gatto di passaggio a cui sono toccate oltre alle foto anche un po’ di coccole. 😀
A questo punto le possibili strade sono davvero tante: potete salire la collina oppure addentrarvi nel bosco oppure seguire il sentiero principale oppure fermarvi un attimo alla Cafeteria 😀
Dato che noi avevamo tutto il pomeriggio a disposizione ce la siamo presa comoda e abbiamo visitato proprio tutto, Cafeteria compresa 😀
All’inizio temevo che Piccolo Furfante si annoiasse un po’ : passare ore a guardare fiori e piante non è certo una delle sue attività preferite. Invece, con mia sorpresa, si è divertito parecchio. Abbiamo naturalmente inventato qualche giochino e un po’ di attività per rendere più pacevole la visita come fare un reportage fotografico (molte delle foto che vedete sono state fatte da PF ) da mostrare a Papà Ema , trovare il fiore più bello e l’albero più alto, contare tutte le rane dello stagno. Non sono mancati giochi più fisici come la corsa (in salita) verso la Cafeteria (non ve la consiglio sotto un sole battente 😯 ), camminare sulle radici degli alberi senza cadere (eh,eh,eh io sono stata la più brava
Il gioco, però, che è piaciuto di piu’ a PF è stato “il gioco dell’esploratore”. A metà del sentiero che porta alla Cafeteria, sulla destra dello stagno, si trova un breve e facile percorso di rocce che si inerpica sulla collina. Il percorso è segnalato dalla classica segnaletica dei sentieri di montagna. Vi sono varie vie che conducono alla cima: una diretta, altre più contorte, altre che costeggiano un ruscelletto o che richiedono di superarlo con un salto. Piccolo Furfante si è divertito come un matto a percorrere avanti ed indietro i sentieri, scoprendo i simboli e seguendo la segnaletica… Io ero naturalmente dietro di lui e questo è l’unico punto dolente: alla fine del pomeriggio ero distrutta 🙁
Naturalmente in questo periodo dell’anno il giardino è coloratissimo, ma ci hanno consigliato di visitarlo anche nelle altre stagioni: ci dicono che è sempre splendido.
L’entrata al giardino è gratuita. Da marzo a settembre il giardino è aperto dalle 7.00 alle 19.00 durante la settimana e dalle 8.00 alle 18.00 nel weekend. Qui potete trovare tutte le informazioni che vi servono.
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Grazie per i suggerimenti! Una possibile meta per il nostro viaggio!
Ti prego abbi pietà!!!! Siamo quasi a metà giugno, con una anno intenso alle spalle, un tempo che fa pena e una stanchezza che parte già dalla mattina. Se inserisci un altro post così a contatto con la natura mi dai il colpo di grazia.
@6cuori
E' un posto davvero incantevole, nel centro della città, gratuito ed ideale per riposarsi e prendere un po' d'ombra
Ve lo consiglio di cuore
@MammaDiCorsa
Se ti puo' consolare: il giorno dopo questa gita ha incominciato a piovere a dirotto e la temperatura è scesa drasticamente.
Scappati in Italia ,non abbiamo trovato tempo migliore... :-(
Insomma: voglio un po' di soleeeeeeeeee :-D
Bacioni
Che bel reportage :) viene proprio voglia di farci una visitina..chissà... magari..prima o poi ;)
Che bello!! Se un giorno visiterò Zurigo ora so che il giardino botanico è una tappa obbligata!! Un bacione ;) ps fai i complimenti a PF per le foto agli animali: sono bellissime!!
@Lucia
Mai dire mai :-D
@Ilaria
PF è stato davvero bravo a fare le foto agli animali, compresa quella all'animale-mamma accasciata sui gradini del parco dopo una salita di corsa ;-) Si vede che soffrivo?
Baci baciiiii