Qualche giorno fa, abbiamo abbandonato i nostri lidi per andare alla scoperta di una zona della Sardegna che non conosciamo bene: le coste di Villasimius e di Costa Rei.
Tra le varie spiagge che abbiamo visitato, una c’è rimasta nel cuore: la spiaggia di Punta Molentis. Trovarla è stato un po’ complicato perchè l’accesso non è ben segnalato: non ci sono cartelli e la strada sterrata rimane su una curva a gomito. Dato che io non sono una brava navigatrice e potrei mandarvi chissà dove, ecco qui un sito che vi offre tutte le indicazioni per ragiungere la spiaggia.
Una volta che avete imboccato la strada sterrata (comunque larga e non troppo brutta) proseguite finchè non troverete le prime macchine parcheggiate: quello è il chiaro segno che la spiaggia è vicina. Parcheggiate senza esitazione perchè di posto vicino alla siaggia ce n’è poco.
La spiaggia la riconoscerete subito: si tratta di una lingua di sabbia che unisce la costa con un isolotto. A destra la spiaggia è formata da sabbia fine e bianca, a sinistra da massi di granito.Da entrambi i lati il mare e verde smeraldo e il fondale dolce.
E’ una spiaggia davvero spettacolare e molto suggestiva.
La parte di spiaggia sabbiosa è adattissima ai bambini perchè si puo’ giocare comodamente sul bagnasciuga, fare il bagno con tranquillità perchè il fondale degrada dolcemente e giocare sugli scogli al limite della spiaggia.
Piccolo Furfante pero’ si è divertito di piu’ dall’altra parte della spiaggia, quella fatta di massi. Non solo ha giocato allo scalatore (sempre tenuto da Papà Ema perchè i sassi sono scivolosi e alti), ma anche all’esploratore trovando piccoli laghetti tra un masso e l’altro e dando alle rocce e alle insenature simpatici nomi: lo scoglio della Balena, lo scoglio del Cammello-coccinella, lo scoglio delle tre dita e il baratro dell’anatra. Il divertimento non è finito qui. Tuffarsi dalla scoglio Balena in un mare turchese è stata, infatti, un’esperienza fantastica.
Quando abbiamo visitato la spiaggia, soffiava un leggero libeccio che se increspava il mare dalla parte di spiaggia sabbiosa, non veniva nemmeno avvertito dall’altra parte dove abbiamo potuto nuotare indisturbati.
La spiaggia ha anche a disposizione sdraio ed ombrelloni, un servizio di pedalo’ e in mezzo un ristorante galleggiante collegato con i gommoni. Soffiando il vento, abbiamo rinunciato a mangiare sul battello e abbiamo preferito pranzare in un chioschetto che domina la spiaggia dall’alto. Questo chioschetto, anche se a prima vista non sembra un granchè, offre panini preparati al momento con prosciutto fresco e carne alla piastra, accompagnati da frutta fresca e buon caffè. Il tutto gustato sotto una verandina fatta di giunchi con vista mare. Una goduria 😀
La nostra gita alla scoperta di nuove spiagge non poteva iniziare meglio!
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5 commenti
Io ho avuto la fortuna di conoscera Chia nel 1987 quando ancora era roba da pionieri. Ora purtroppo è molto più turistica, anche se la spiaggia è sempre bellissima. Pensa che a luglio, all’ora di pranzo nel 1987, c’era solo la mia famiglia! in tutta la baia!
che belle immagini!!!mi viene voglia di ritornare in sardegna!!!e pensare che solo lo scorso anno è stata la nona o forse decima volta!!!ma è sempre spettacolare…poi le spiagge che avete fatto, soprattutto la costa verde, is arutas ecc, sono spettacolari!, se abbassassero i prezzi…sai noi abbiamo il camper e la cifra non è poco, quindi unn po’ ci scoraggia. buon proseguimento!!!
@Mammaquasigreen
Chissà che spettacolo 😀
La zona del Sinis è ancora poco turistica, anche se negli ultimi 20 anni le cose sono molto cambiate…
@Barbara Mercuri
In effetti i costi sono alti. Quest’anno il traghetto è stato un salasso. Il campeggio dove siamo andati a Costa Rei era quasi vuoto. La proprietaria ci diceva che l’anno scorso a quest’ora non avevano posto nemmeno per una tenda 🙁
La crisi la vediamo anche sulle nostre spiagge. L’anno scorso a metà luglio erano molto piu’ piene e il sabato e la domenica facevamo fatica a trovare posto. Quest’anno non abbiamo nessuna difficoltà. Se la cosa ci fa piacere da un lato, dall’altro pensiamo a quante famiglie qui hanno investito sul turismo e ora si trovano in difficoltà :-S
Bacioni
Che meraviglia! Per noi, invece, quest’anno vacanze a chilometro zero!!!
@Stefania
Noi eravamo dubbiosi se venire fino all’ultimo a causa del trasloco, del nuovo lavoro, del costo dei biglietti… ma grazie ad una serie di congiunzioni astrali favorevoli eccoci qui! A volte i colpi di … fortuna servono pure 😉
Comunque la cosa importante è stare tutti insieme, ovunque sia.
Dopo 7 mesi in cui vedevamo Papà Ema solo nel weekend e sempre di corsa, stare finalmente tutti insieme per noi è stata la cosa piu’ bella di queste vacanze. Escludendo il pecorino con il miele, naturalmente 😉
Un bacioneeeee