Una delle cose che mi piace di piu’ del mio lavoro di pedagogista è creare i materiali da usare in classe con i bambini. Per i miei corsi con le insegnanti ho sempre preparato tantissimo materiale “pratico”, non tanto per dare loro la “pappa pronta” come insinuavano molte colleghe, ma per offrire loro spunti ed idee su come trasformare in realtà tanti bei paroloni che pur servendo, se non sono concretizzati rischierebbero di rimanere chiusi nei libri e nella testa delle persone.
Confontandomi a distanza di tempo con le insegnanti che seguivano i miei percorsi, rimanevo stupefatta e molto impressionata da come esse, partendo da una semplice attività che facevamo insieme, elaborassero materiali splendidi che la mia creativita’ non avrebbe di certo saputo tirar fuori.
In occasione di un corso per insegnati sul tema delle emozioni (parecchi anni fa, ahimè) e su come aiutare i bimbi ad esprimerle e dar loro un nome, avevo realizzato un grosso cartellone a forma di albero in cui le insegnanti dovevano scrivere su di un post it (ed in seguito appiccicare sulla fronda dell’albero) l’emozione di quel momento. In questo modo si poteva avere sott’occhio lo stato emotivo del gruppo e conoscere e condividere lo stato d’animo dei singoli. Un modo per parlare di emozioni e confrontarsi su come affrontarle al meglio.
Questa non era altro che una versione “adulta” di un’attività che avevo creato per i bimbi delle elementari: l’albero delle emozioni. I bimbi invece che scrivere il loro stato d’animo dovevano scegliere la faccina che corrispondeva a come si sentivano e, se volevano, parlarne al gruppo. Uno dei vantaggi di usare le faccine è che si prestano alle intepretazioni e quindi a rappresentare bene le sfumature emozionali: una faccina puo’ significare semplicemente allegro o molto contento o, addirittura, entusiasta! E non è poco riuscire a riconoscere prima ed esprime poi questa differenza! 😀
L’altro giorno, pulendo il mio pc (se no Papà Ema mi picchia perchè lo intaso sempre 😳 ) l’ho ripescata e mi è venuta voglia di condividerla con voi.
In questo file trovate una serie di alberi da usare come base e le faccine delle emozioni.
Spero possano esservi utili come lo sono stati a me 😀
Buon albero delle emozioni a tutti! 🙂
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Qui, forse, stanno arrivando i "terrible two" (terrible definition!)...
Adesso vado a spulciare il tuo blog per vedere se c'è qualcosa che può fare al caso nostro.
Grazie!
Hai tutta la mia solidarietà!
Comunque preparati: una volta che iniziano i "terrible two" non finiscono piu'. Ne ho la prova sotto gli occhi ogni giorno ;-)
Un bacione e tanti pat pat
IO TI ADORO!!!!
credo di avertelo già detto, ma non passavo più da talmente tanto tempo che ti sarai dimenticata di me, quindi te lo ridico :D
Grazie!
Questo mi torna utile con Y da subito e con A tra un annetto al massimo.
E magari pure col marito...
Scaricato il file e pronto all'uso. Comunque a casa ben riposte ci sono le palette delle emozioni. Elisa non le ha usate tantissimo, ma in compenso mi ha fatto leggere mille volte le filastrocche. Si può dire che le sappiamo a memoria
Mi piace! grande Paola! :-)
tu lo sai, vero, che io ho incominciato a riflettere su questo aspetto grazie a TE!?
@Claudia-Cipi
Ciao cara,
come stai?
Sono contenta ti possa essere utile :-)
@Mammadicorsa
Noi l'inverso: filastrocche poco, palette tanto :-)
@Stella
Ma grazie :-D
@Silvia
Davero?
WOW! Va che mi gaso un po' ;-)
Baci baci
eh, come sto... sempre di corsa e non basta mai :D
A chi lo dici! E ioc he credevo che qui a Zurigo mi sarei rilassata :-S
Va bè! Coraggio!
Bacioni
Le palette delle emozioni sono sempre lì in sala da pranzo pronte all'uso, solo che Alice vuole che le usi anch'io, per esempio, quando mi arrabbio! Mamma, usa la paletta invece di parlarmi così! grrrrr Ma questa degli alberi è GENIALE, come la sua autrice! Brava 10 e Lode!