All’inizio pensavo che avvenisse tramite telefono, dato che il primo giorno di scuola le maestre ci avevano consegnato un foglio con tutti (ma proprio tutti) i numeri di telefono dei bambini iscritti e delle mastre (compresi cellulari, telefono di casa e mail).
Con il passare dei giorni pero’ ho capito che le cose andavano diversamente. Ora vi spiego…
Ogni bambino il primo giorno di scuola è invitato a fare un disegno insieme ai suoi genitori. Puo’ farlo come vuole, su qualsiasi tema, usando qualsiasi tecnica. Il disegno verra’ utilizzato ( appiccicandolo) per personalizzare la sedia usata dal bambino e varie fotocopie dello stesso segnaleranno a lui e ai compagni le cose di sua proprietà (come l’attaccapanni o il suo materiale).
Una copia del disegno viene incollata anche ad un cartoncino colorato ripiegato in due. Il cartoncino viene chiuso ai lati e plastificato. Vengono praticati due fori e viene inserita una cordicella abbastanza lunga. E’ stata creata cosi’ una borsetta che viene usata per le comunicazioni tra casa e scuola e vice versa.
Va da se’ che è un continuo andare e venire di foglietti: questa settimana ne ho ricevuti almeno 7 😀 Mi veniva, in ordine, comunicato: il programma scolastico (con tanto di obbiettivi) per il prossimo mese di dicembre, le festività e i giorni di chiusura della scuola, le annotazioni del dentista che era passato a parlare con i bambini (questa è la seconda volta dall’inizio dell’anno 🙂 ), la frutta e la verdura di stagione di questo mese che viene consigliata nella dieta di grandi e piccini, un incontro con lo psicologo della scuola per i genitori di adolescenti, i nuovi interventi di allargamento della scuola elementare che inizieranno l’anno prossimo e la giornata della scuola aperta ai genitori.
Ho ricevuto piu’ comunicazioni scritte dall’inizio dell’anno che nei passati 3 anni di scuola di Piccolo Furfante
Un buon modo, comunque, per esercitare il mio tedesco e per rimanere informata di ogni cosa. 😀
Oltre a questo tipo di comunicazioni ci sono le serate genitori. Cosi’ come in Italia vengono organizzate ogni tot mesi (mi sembra di aver capito 3) queste serate in cui le maestre aggiornano sui progressi della classe, sul programma didattico, sugli obbiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere… Insomma le solite cose 🙂
Oltre a queste serate, ogni due mesi circa (cosi’ mi dicono), viene organizzata la giornata della scuola aperta. I genitori possono stare a scuola insieme ai propri bambini. Si puo’ partecipare o meno (non è obbligatorio) e fermarsi il tempo che si vuole (da qualche minuto a tutta la
Venerdi’ scorso io e Papà abbiamo assistito alla prima giornata aperta della scuola di Piccolo Furfante. Abbiamo cosi’ potuto vedere alcune delle attività che svolgono durante la mattinata, il momento dell’accoglienza in classe, come i bimbi si rapportano tra loro, come interviene la maestra…
Quello che posso dire, da mio punto di vista, è che il metodo e l’approccio delle insegnanti è molto diverso rispetto a quello a cui ero abituata in Italia. Ve ne parlero’ pero’ in un altro post ad hoc 😀
Infine, se si ha bisogno di parlare di persona con le maestre è possibile farlo per telefono o via mail o fissare un appuntamento fuori dall’orario scolastico.
Con il fatto che comunque io accompagno sempre PF a scuola, ho comunque l’occasione per parlare con le maestre ogni giorno; anche se esse (come mi hanno sottolineato) preferiscono non attardarsi con i genitori all’ingresso della scuola perchè arrivando la maggior parte dei bambini senza genitori hanno la necessità di controllare l’arrivo di tutti a scuola e che nessuno di quelli che devono essere presenti manchi.
I bambini, infatti, appena arrivano a scuola devono andare dalle maestre e saltarle. In questo modo le maestre sanno chi è arrivato e in caso manchi qualcuno di atteso, chiamano subito a casa per vedere che tutto sia a posto.
Noi genitori, infatti, abbiamo l’obbligo di comunicare tempestivamente (cioè prima dell’orario di apertura) alle maestre non solo l’assenza del bambino, ma anche il suo eventuale ritorno a scuola dopo una malattia o un’assenza. Un accorgimento necessario, essendo i bambini non accompagnati dagli adulti. 🙂
A dicembre era mia in intenzione fissare un appuntamento con le maestre di PF… Sapro’ cosi’ raccontarvi anche come funzionano i colloqui individuali 😉
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Che organizzazione, un altro mondo...!
Sono curiosa di conoscere il metodo delle insegnanti svizzere e come funzionano i colloqui individuali...aspetto con ansia i nuovi post sulla scuola zurighese.
Quest'anno sono rappresentante di classe, magari prendo spunto!
Bis bald!
Ciao!
Grazie per aver inserito i miei pupazzi di neve tra le 4 idee al giorno! :)
A presto
Cecilia
1) se hai bisogno di tradurre qualcosa che non capisci, scrivimi!
2) settimana prossima abbiamo anche noi i colloqui del primo bimestre"obbligatori" con l'insegnante prevalente, mentre a marzo sono stati fissati i colloqui facoltativi, stop. In caso di necessità gli insegnanti hanno reso noto il giorno e l'ora in cui gli insegnanti (delle varie materie) ricevono i genitori su richiesta scritta sul diario dell'alunno.
Mentre le serate genitori... forse corrispondono alle nostre assemblee di classe che sono tre.
3) mi sembra di capire però che in Svizzera c'è una sorta di pre-scuola, nel senso che non trattano le materie classiche, o ho capito male?
Comunque sono molto curiosa... e potresti p.v. verificare se anche nella tua scuola è previsto una giornata la settimana un menù vegetariano per tutti?
Un abbraccio e mi piacciono da pazzi questi post... devo avertelo già scritto temo, mi ripeto...
@Roberta
Penso che sia un sistema che hanno collaudato da anni, visto che in altro modo i genitori nonsaprebbero cosa si fa a scuola. Tra l'altro mi dicevano che solo da alcuni anni c'è una rappresentanza dei genitori nella scuola. Prima non esisteva.
@Manoca
1) sei un amore! :-D Per ora me la cavicchio con le traduzioni e sono piu' motivata a fare queste che a fare i compiti del corso di tedesco ;-) Magari ti chiedo aiuto con quelli :-D
2)Le serate genitori sono un mix tra ssemblee di classe e corsi genitori. Nell'ultima prima di parlare del programma le maestre hanno fatto fare delle attivtà anche ai genitori per rompere il ghiaccio e parlare di come vivono loro e i bambini la scuola.
3)Il programma e la metodolgia didattica sono davvero diversi dai nostri. Poche attività con numeri o lettere o schede, ma tante legate al pregrafismo e tantissimi lavoretti ed attività esperienziali. Musica e attività fisiche a go go. Anche l'organizzazione della giornata e delle lezioni è diversa... Poi vi racconto!
Sia io che PF ci dobbiamo abituare :-D
Non so dirti il menu perchè PF non si ferma all'Ort. Pero' mi informo senza problemi e poi ti faccio sapere.
Un bacione
veramente un altro mondo!!!!
Molto interessante!!! L'idea della borsetta delle comunicazioni è fantastica (in classe da mia figlia le maestre scrivono sui quadernoni dei compiti o danno dei foglietti infilati nello zaino); così come la disponibilità degli insegnanti!
Aspetto altri post interessanti come questo allora ;)
Credo comunque che sia legata anche all'età... o no? Comunque, non so se le cose siano nel frattempo cambiate, a D'dorf i bambini non imparavano a scrivere fino alla seconda elementare! Non so se fosse così in tutti i Land... Eppure non sono proprio l'ultima ruota del carro, a qualcosa deve pur servire!
Mi atterrisce l'idea di una trentina di genitori seduti in classe ad osservare ;-))) ma forse sono scioccata dalla mancanza di fiducia cronica del genitore italiano, pronto a criticare e a fare l'avvocato difensore del figlio
@Solitamente
Alla scuola materna italiana dove andava Ale anche noi si andava a bigliettini volanti o a cartelloni sulla porta. Mi sembrava un buon metodo, finchè non ho scoperto questo :-D
@Monica
Anche qui la scrittura inizia dalla seconda elementare e alla prima solo i numeri fino a 10!! Da quello che ho capito si rifanno molto alla pedagogia steneriana anche se non è proprio "pura".
@Palmy
In effetti in classe di Ale ci sono solo 18 bambini e non tutti i genitori erano presenti contemporaneamente. Sicuramente 18 sono meglio di 30!!
C'era un bel via vai in classe, pero' nessun genitore fiatava. Nessuno ha fatto commenti o è intervenuto o ha creato tensione. Penso che poi se qualcuno ha qualcosa da ridire lo dice in privato alla maestra.
Di sicuro i bimbi erano un po' agitati e la nostra presenza (anche se silenziosa) non era il massimo per lo svolgimento delle lezioni.
Un bacio
Io devo dire che sono molto soddisfatta dell'esperienza di mia figlia alla Scuola Materna. Lei va volentieri, fanno molti lavoretti, leggono libri, imparano canzoni... Tuttavia il rapporto genitori-maestre-scuola è molto carente. Ci sono due volte l'anno i colloqui con i genitori e sono personali, oltre questo nulla se non qualche avviso che a volte arriva, a volte no. Io sono due anni che faccio la rappresentante di classe per essere più informata e posso dire che in realtà la colpa non è solo dell'istituzione, ma anche dei genitori. Molti sono totalmente disinteressati a quello che fanno i bambini a scuola, "infondo è solo la Scuola Materna!!!". Praticamente parcheggiano i figli...