Lo yoga è una delle mie passioni: l’ho praticato sia in Italia che negli Stati Uniti. L’ho scoperto con una mia cara amica, ho frequentato corsi insieme a Papà Ema e quando aspettavo Piccolo Furfante. E’ stato amore a prima vista e ora, che ho poco tempo da dedecargli, ne sento molto la mancanza.
Quando ancora ero in attesa di PF, mi sono confrontata parecchie volte con la mia maestra sulla sua esperienza di yoga con bambini. Da quelle discussioni ho tratto alcune semplici “regole” che cosidero tanto più importanti quanto più i bimbi sono piccoli. Le riassumerei così:
- Lo yoga deve essere per loro un gioco, come tanti altri, e non diventare una disciplina, un dovere, un impegno.
- Nessuna forzatura deve venire da parte degli adulti, di nessun genere (orari, posizioni, durata, luogo, modalità…)
- Non si deve pretendere da loro nessun risultato, nessuna performance. Lo scopo è divertirsi, giocare insieme, condividere un’esperienza piacevole, momenti di benessere. Nulla di più.
- Il piacere di farlo può nascere oppure no. Lo yoga non deve piacere per forza a tutti!
- Fare yoga insieme è gratificante, divertente. E’ un modo per ritrovarsi a fare qualcosa di piacevole, che ci fa stare bene, per cui è meglio farlo quando ci si sente “in vena”, quando se ne ha voglia. Non sentirsi mai costretti a praticare e smettere se ci si annoia o si prova fastidio.
Tenendo a mente questi capisaldi, fin dai primi mesi di vita di Piccolo Furfante (naturalmente quando ce n’era il tempo e l’occasione) ho fatto yoga con lui e con Papà Ema.
Quando PF era piccolissimo, io praticavo e lui seguiva i miei movimenti, più che altro seguiva il mio corpo, condivideva il mio stesso spazio, i miei ritmi. Man mano che è cresciuto, ha partecipato più attivamente: ripetendo posizioni, proponendone lui o giocando insieme a me a “comporre figure”. Non pensate, però, che passiamo le giornate a fare yoga!! Purtroppo non ne abbiamo il tempo… quando capita, nei momenti di relax, vi dedichiamo un po’ di tempo. “Facciamo YODA?” mi chiede Piccolo Furfante quando mi vede assumere qualche posizione strana! 🙂
Quando ha voglia di fare YODA, ma mi vede occupata, Piccolo Furfante prende uno dei miei tanti libri o giornali e cerca di rifare le posizioni che vede illustrate.
Ho letto in passato parecchio sullo yoga, testi per adulti e per bimbi. Ho scoperto, però, solo di recente un libro che considero davvero interessante ed utile: “BIMBinYOGA” di Didi A’nanda Paramita. Oltre ad una ricca parte teorica iniziale, l’autrice presenta tante posizioni da poter fare insieme ai bambini o da proporre loro,consigli utili per iniziare alla pratica anche i più piccoli. Prendendo spunto da alcuni suoi suggerimenti, ho creato un dado dello yoga, che uso con Piccolo Furfante. Sulle 6 facce del dado sono riprodotte 6 delle posizioni preferite da PF. Quando ne abbiamo voglia, tiriamo il dado e cerchiamo di “rifare” la figura che esce in sorte. Ecco qui il mio dado-yoga! Un consiglio: prima di assemblarlo incollate il modello su di un cartoncino. Risulterà più solido e resistente!!
Per chi fosse curioso, ho scoperto che, on line, c’è la possibilità di consultare parzialmente il testo BIMBinYOGA. Ho anche scoperto che altri ne sono rimasti favorevolemente colpiti. Mentre cercavo informazioni sullo yoga fatto con bambini, ho trovato infatti un post di La casa nella prateria che parla proprio di questo libro.
Sempre in rete, ho trovato poi altre mamme o educatrici che amano praticare yoga insieme ai bambini:
- Vivere semplice e spregiudicato (con alcuni post al riguardo)
- Montessori Mama (con l’esperienza di questa mamma e dei suoi bimbi piccoli)
- Montessori by hands (con alcuni suggerimenti per fare yoga con i bimbi)
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3 commenti
Ho comprato anche io un libro di yoga per bambini per accostare i miei figli ma anche me e mio marito a questa disciplina.
Sono rimasta però un po’ delusa dalla difficoltà della maggior parte delle posizioni, non capisco come si possa approcciarmi: in teoria bisognerebbe mantenersi concentrati ma con due pesti che mentre cercano di assumere la posizione continuano a ridere… eppoi quanto tempo mantenerla?
Mah, forse non è per me!
Ciao
Ciao Lory… devo dire che il mio primo contatto con lo yoga l’ho avuto “di persona”: ovvero non ne sapevo nulla (mai letto libri, riviste, articoli…) e mi sono iscritta ad un corso!! Per curiosità, per voglia di provare, perchè volevo rilassarmi, perchè era il momento giusto…
In effetti all’inizio sono rimasta scioccata: pensavo che fosse tutto relax e meditazione e non immaginavo che le posizioni potessero essere difficili e faticose!
Quello che non emerge (quasi mai) dai libri è che si va per gradi (ci sono vari livelli per ogni posizione a secondo delle abilità acquisite, delle capacità personali, delle attitudini, dei problemi fisici…). Quindi quello che si vede nelle figure dei testi è l’ideale a cui si tende, non quello che si riesce subito a fare! La mia maestra mi dice sempre che l’importante è dare il meglio di sè e poi la posizione verrà!! Non importa se non si è subito perfetti, l’importante è rendersi conto che quello che si sta facendo è quanto di meglio possiamo dare. E’ la nostra perfezione!!
Anche se, diciamocelo: IO la verticale non riuscirò mai a tenerla 😉
La durata delle posizioni varia molto… se hai in mano un buon testo dovrebbe essere indicata, insieme al numero di volte da poter ripetere. Importante: è sempre bene fare un po’ di riscaldamento prima di praticare, cosa che a volte non viene detta!
Per quanto riguarda lo yoga con i bambini (ma – per quanto mi riguarda – anche con mio marito!) è inevitabile e giusto che si trasformi in uno spazio per divertirsi, giocare e fare anche un po’ di caos (Papà Ema e Piccolo Furfante finiscono sempre “attorcigliati” insieme!!)… bisogna avere un po’ di pazienza, poi le cose verranno!!
Ti suggerirei questo – che poi è quello che faccio io: se vuoi fare yoga con calma, in tranquillità, ritagliandoti del tempo per fare bene ogni posizione e seguire la respirazione…fallo da sola! O meglio ancora (cosa che per me ora è impossibile!! SIGH! 🙁 ): segui un corso!!!
Però ricorda (la mia maestra lo ripete sempre ogni volta che inizia con un nuovo gruppo!): non è detto che lo yoga sia la disciplina adatta a noi! Può anche non piacere!!!
Quindi non resta altro che provare!! 🙂
Spero di esserti stata di qualche aiuto…
Un abbraccio
Paola
Sei stata molto utile, grazie di cuore.
Baci
Lory