Di libri ne abbiamo piena la casa, ma la voglia di scoprire cose nuove é sempre tanta. Cosi’ quando abbiamo saputo che a pochi chilometri da Zurigo c’era il museo dei dirigibili ci siamo “fiondati” senza esitare 😀
Dato che il museo sorge proprio sul Lago di Costanza (Bodensee) abbiamo deciso di unire l’utile al dilettevole, concedendoci anche una gitarella in traghetto.
Siamo partiti di mattina e dopo circa un’ora e mezza di macchina siamo arrivati a Romanshorn dove un traghetto ci attendeva per portarci sulla sponda tedesca del lago dove si trova il museo. Per comodità abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio del porto: il museo infatti é sul lungolago per cui non c’era bisogno di usare la macchina.
Il viaggio in traghetto dura 40 minuti, sembrano tanti ma vi garantisco che passano veloci. E’ possibile infatti mangiare qualcosa nel bar della nave che offre riparo anche dal vento e dal freddo. Il paesaggio che si puo’ ammirare é mozzafiato: lago, montagne, le sponde che si avvicinano e allontanano… Insomma una meraviglia!
Il museo si trova sulla sinistra dell’attracco: é riconoscibilissimo ed é impossibile perdersi!
All’ingresso vi attende una macchina volante di Leonardo che é cosi’ piaciuta a Piccolo Furfante che quasi non voleva piu’ entrare. Dopo avervi controllato i biglietti, gli addetti vi suggeriscono per prima cosa di andare ad assistere al film in 3D che spiega (in tedesco) la storia dei dirigibili Zeppelin. PF era troppo eccitato e cosi’ abbiamo rimandato la visione alla fine del tour.
Il percorso all’inizio é obbligato: bisogna prima passare alla riproduzione a grandezza reale di un dirigibile e poi passare alla sale del museo in cui invece é possibile seguire un percorso libero.
La riproduzione del dirigibile é davvero sorprendente: da rimanere a bocca aperta. 😀
Il museo non é grande e si visita in non piu’ di un’ora. Inoltre non é pensato per bambini piccoli infatti non é possibile toccare cio’ che è esposto (una tentazione troppo forte per PF) e i materiali contengono lunghe spiegazioni da leggere (in tedesco e a volte in inglese) che per un bimbo sono un po’ noiose. Malgrado cio’ devo dire che a PF é comunque piaciuto perché:
La visita é stata bella ed interessante e ci ha permesso di scoprire tante cose sui dirigibili. Di sicuro torneremo!! Inoltre sul traghetto del ritorno abbiamo conosciuto Asco, un anziano pilota di deltaplano, che conoscendo l’italiano (naturalmente :-D) ha intrattenuto Piccolo Furfante con i suoi racconti di volo.
Qui, sul sito del museo, trovate tutte le informazioni necessarie in merito alla visita. Eccovi comunque anche le mie…informazioni utili:
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Anche la mia canaglietta è appassionato di tutto ciò che si muove e per questo museo farebbe follie.
E' un museo piccolo, ma bello... soprattutto per gli appassinati del genere ;-)
Un bacione
uh, questo ce lo siamo perso! La prossima volta, magari! ;-)
perchè è lontano altrimenti saremmo già li.
Il giorno che ritornerò a Zurigo non credo che avrò bisogno di una guida!
affascinante
Vedo che ci sono molto appassionati di dirigibili :-D
@Palmy
La prossima volta che tornerai a Zurigo, ti offriro' un bel cappuccino. D'accordo? :D
Baci baci
Che bello questo museo, mi ricorda un po' il museo della tecnologia di Monaco (dove vorrò portare le piccole prima o poi), immagino che PF si sia spaventato, ricordo un fil 3D che vedemmo agli Studios a Los Angeles, Chiara ha retto il colpo un po' turbata, ma Anna ha trascorso i 10 minuti di proiezione agganciata a me con la faccia nell'incavo del mio collo, dopo i primi fotogrammi!
Annotato. Zurigo è stata una mia méta di viaggio qualche anno fa, quando non avevo figli, ci abita un amico. Vi farò ritorno presto e non ci perderemo questo museo. Grazie!