Per noi questa è stata la prima settimana di scuola primaria! Come ho avuto modo di dire piu’ volte, i bimbi qui iniziano (salvo eccezioni) la prima classe a 7 anni (compiuti entro il primo di aprile). Quindi con un anno di ritardo rispetto all’Italia abbiamo iniziato anche noi.
A parte questo, c’è qualco’altro di piu’ vistoso che differenzia il sistema italiano, a cui io ero abituata io, da quello della nostra cittadina: le pluriclassi.
Con pluriclassi intendo una sezione in cui sono presenti, per l’intero percorso scolastico, bambini di differenti fasce d’età. Nel nostro caso PF è in una sezione insieme a bambini di 7, 8 e 9 anni. E’ presente un maestro prevalente che insegna tedesco, matematica, geografia, storia, religione e cultura, inglese e vari maestri per materie specifiche come nuoto, ginnastica, musica, coro, lavori manuali…
Le sezioni sono relativamente piccole: nella nostra ci sono in totale 19 bambini, divisi equamente tra le 3 fasce d’età.
I bambini fanno lezione nella stessa aula di volta in volta con modalità diverse: lavorando singolarmente, in piccoli gruppi omogenei per età, in gruppi disomogenei o tutti insieme. In alcuni casi, come per il DAZ (tedesco come seconda lingua), piccoli gruppi svolgono un programma particolare in un’altra aula con un insegnante diverso.
Assistendo a delle lezioni, mi sono resa conto che l’aula, intesa in senso fisico, è molto “fluida”: i banchi vengono spostati a secondo delle esigenze anche pu’ volte al giorno. I bambini cambiano di posto in base alla necessità: a volte sono disposti a cerchio, a volte divisi in piccole “isole”, a volte in cerchi concentrici…
Sono presenti 3 cattedre e per ognuna delle 3 pareti (la quarta è una vetrata) ci sono altrettante lavagne a muro e scorrevoli. Il maestro pero’ è sempre in giro per l’aula e io ho visto usare le cattedre solo per appoggiare compiti o materiale didattico.
Esistono poi occasione in cui piu’ classi (ovvero piu’ pluriclassi) lavorano insieme come nelle ore di coro o in alcune ore di ginnastica (noi ne facciamo ben 3 a settimana!).
Personalmente non ho mai sperimentato un sistema di questo tipo, anche se ho lavorato occasionalmente con gruppi disomogenei per età per qualche progetto specifico. Appunto pero’: erano progetti particolari, di una durata precisa e con scopi precisi. In questo caso invece è proprio un sistema didattico a sè che durerà per tutta la carriera scolastica di PF!
Parlando con gli insegnanti in proposito, mi mettevano in evidenza i punti di forza di questo sistema:
- i bambini diventano piu’ autonomi e sono piu’ concentrati, perchè devono imparare a gestire il loro tempo e a svolgere i loro compiti in un ambiente in cui contemporaneamente si svolgono attività diverse;
- i bambini si stimolano l’un l’altro proprio per la differenza di età: i piu’ grandi aiutano i piu’ piccoli e sperimentano le loro capacità e conoscenze, mentre i piu’ piccoli sono spronati dall’esempio e dall’aiuto dei piu’ grandi;
- i bambini possono seguire le lezioni e le attività in base all’effettive conoscenze: un bambino con difficoltà potrà tranquillamente lavorare su compiti piu’ semplici e ripassare parti già svolte, cosi’ come un bambino piu’ avanti potrà seguire lezioni ed attività adatte a lui; tutto rimanendo nella stessa classe.
Mi facevano anche notare pero’ che inizialmente i bambini hanno bisogno di piu’ tempo per trovare il loro ritmo di lavoro e seguire le regole che permettono la buona gestione della classe come rispettare i turni di parola, il silenzio, la richiesta di intervento da parte del maestro…
Vi diro’ come andrà, visto che noi siamo solo all’inizio della nostra avventura! Di dubbi come sempre ne ho tanti…
Nel prossimo post vi parlerlo’ delle materie e del materiale didattico di questo primo anno e di come si svolge una lezione standard. Anche questi argomenti che vi interesseranno molto!!
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9 commenti
che bello leggere di un’esperienza simile.
vedrai che sarà sicuramente un’esperienza positiva..credo molto in questo insegnamento “alternativo” .. per la mia tesi ho letto la pedagogia della lumaca di gianfranco zavalloni, anche lui consigliava le pluriclassi..
ps se non lo conosci ti consiglio di leggerlo..parla di rallentamento
ciaoo
Il tuo libro mi dice qualcosa… devo andare a cercare nei miei scaffali, perchü se ricordo il titolo, pero’ non ricordo il contenuto e questo è davvero strano!
Ti terro’ aggiornata sugli sviluppi della scuola, visto che per me è la prima esperienza si questo tipo di sistema…
Se non altro, risolve alla radice il problema degli anticipatari. A prima vista, con l’occhio dell’insegnante, sembra soprattutto un modo efficacissimo per complicarsi tutti la vita, ma non c’è dubbio che l’ambiente debba essere molto stimolante. Facci sapere come procede, sono molto curiosa ^__^
Mi hai fatto ridere 😀 In effetti anche a me sembra un buon modo per complicarsi la vita, ma qui son tutti cosi’ rilassati che sembra innaturale l’altro sistema. Forse è solo questione di abitudine… Chissà!
Ciao, è nuovo anche per me, da noi non ci sono le pluriclassi, anche se molte situazioni che descrivi sono molto simili. Comunque ricordo un’amica che viveva in un paesino toscano con una unica elementare pluriclasse, ne’ è sempre stata contenta e ha imparato parecchio. Barbiana docet.
Bisogna che quest’anno riesca a sganciarmi con E. un sabato mattina per un caffè cosi’ riusciremo a scambiarci qualche qualche opinione dal vivo! Ce la possiamo fare….A presto
Sono molto interessata perché a breve dovrò decidere se iscrivere il nano alla materna (o scuola dell’infanzia, mi pare si chiami così ora) in una struttura dove c’è la pluriclasse o in una in cui ci sono sezioni diverse per età…si tratta solo della materna però ho già dei dubbi anche su questo…attendò gli sviluppi!!!!
PF ha fatto le pluricalssi per tutta la materna sia in Italia che in Svizzera e ci siamo trovati bene anche se a volte i bimbi grandi possono essere “cattivi” con quelli piccoli. Molto sta nella maestra…
A me invece ispira tantissimo, e se ci fosse qualcosa di simile vicino avrei valutato di iscriverci mia figlia. uno dei motivi per cui ho scelto la scuola dove andrà eSSe tra pochi giorni è che ha poche sezioni, pochi bimbi in assoluto, ma soprattutto che molte attività son svolte così, mischiando soprattutto i bimbi grandi e piccoli primini, ne son rimasta conquistata durante l’open day, vedremo al vero
Interessante! In effetti per funzionare credo che le classi debbano essere necessariamente piccole. Da noi tante sezioni, molti maestri e pochi bimbi.
Attendo aggiornamenti da te sull’andamento della scuola: mi piacerebbe confrontarmi con te cammin facendo.