I bambini amano parlare di sè. PF è sempre stato un gran chiacchierone e ogni occasione è buona per raccontarsi. Questa sua apertura è sicuramente dovuta al suo carattere aperto, ma anche al bel lavoro che le sue maestre hanno fatto a scuola. Fin dalla scuola materna e anche ora che è in quarta, ogni mattina viene dedicato qualche minuto al racconto di sè, delle proprie esperienze, delle proprie emozioni.

Un’attività che inizialmente PF non amava tantissimo, ma che ora adora.

Offrire occasioni ai bambini  per parlare di sè è importante, non solo perchè permette agli adulti di conoscerli e capirli, ma anche perchè fa comprendere loro che sono ascoltati, insegna loro a mettersi a contatto con il loro mondo interiore e ad esprimerlo in modo sempre piu’ adeguato.

Avevo già creato una semplice scheda per presentarsi e parlare di cio’ che piace e non piace. Una scheda utile nei primi giorni di scuola per conoscersi e rompere il ghiaccio.

Ora ho creato qualcosa di piu’ complesso: un libretto da stampare e personalizzare. 10 pagine per parlare di sè, di come si è fisicamente, dei propri amici, dei propri sogni e delle proprie emozioni.

Qui trovate il libro “Questo sono io”

Come usarlo:

Una volta stampato, ritagliato ed assemblato invitate il bambino a completarlo usando disegni, parole, foto o immagini. Anche i bambini piu’ piccoli, con l’aiuto degli adulti, potranno usarlo. In questo caso sarà un diario a quattro mani

Questo libretto potrà diventare un album dei ricordi, rimanere segreto o diventare l’occasione per parlare agli altri di sè. L’uso che poi ne verrà fatto dipende dal bambino, che deve decidere cosa del suo mondo vuole condividere con gli altri.

SCOPRI ANCHE:

Post di Paola Misesti

paomise

View Comments

  • Tutto ciò che conta il libro di Oprah, la famosa presentatrice americana. È il riepilogo di una famosa rubrica che ha tenuto per diversi anni.
    Avere coraggio non significa non avere paura ma andare avanti nonostante le ginocchia che ci tremano. Ogni giorno mi domando: “cosa posso fare per esprimere al meglio il mio potenziale?”
    La paura lotterà perché tu non possa diventare la persona migliore che puoi essere.
    Non preoccuparti dell’opinione degli altri. Non non devi provare nulla a nessuno. Vivere senza paura significa cercare senza sosta di raggiungere la parte migliore di se.
    Ogni cosa che fate e dite rivela al mondo chi siete. Fate che sia vero.
    http://super-mamme.it/2017/02/24/tutto-cio-che-conta/

    • Quando ero in America mi ero letteralmente innamorata prima dei programmi di Oprah e poi di Oprah. Diciamo che è stata la mia palestra per imparare l'inglese.
      La stimo molto come donna.
      Prendo nota del libro che sicuramente leggero'.

    • Ciao Priscilla. Benvenuta!
      Mi spiace che per il tuo primo Venerdi' del libro ci siano stati cosi' tanti inconvenienti.
      Mi è piaciuto leggere la tua recensione perchè "la bastarda di Istanbul" era un libro che non mi aveva convinto del tutto: i personaggi non mi avevano catturata.

  • Paola, spero tutto bene...è da non so quando che non salti un Venerdì del Libro!
    Aggiornaci presto. Un bacio :)

    • Non dovrebbe stare male, su FB ha postato... però io oggi a questo sito mi connetto poco e male, forse ha avuto qualche inconveniente tecnico.

    • Ciao! In effetti questo non era il post, ma ho avuto un sacco di problemi con il sito e sono riuscita solo ora a rientrare e sistemare un po di cose, Mi spiace tanto per il contrattempo. Grazie pero' per avere partecipato lo stesso e per esservi preoccupati per me

      un bacione e un abbraccione forte

  • Ma come? io torno a postare e tu non ci sei? ;-)

    Comunque questo post è molto interessante: anche da mia figlia dedicano del tempo a far raccontare ai bambini di loro, in genere al lunedì mattina partendo dal "cosa avete fatto di bello nel week end", ma poi il discorso va oltre...

    Buona serata.

    • Lo so sono diabolica ;-)

      Anche gli insegnanti di PF usano questa tattica: iniziano chiedendo della giornata precedente e i bambini poi si aprono come fiori!

  • Bella idea. A volte la fretta quotidiana toglie spazio a certe buone abitudini.

    Oggi propongo un libro della mia adolescenza, quando l'eroina faceva paura quando i bravi professori sfidavano la società bigotta e ci raccontavano il terribile mondo dei "tossici" e ci spiegavano di "aver paura" e stare alla larga, di amare la vita.
    Questo fu il primo libro che lessi in tedesco

    http://un-conventionalmom.blogspot.it/2017/02/venerdi-del-libro-wir-kinder-von.html

    • Un libro che avevo letto alle superiori e che mi aveva impressionato parecchio. Rileggerlo adesso coglierei sicuramente altro!

    • Alcuni libri di Jojo Moyes mi sono piaciuti parecchio, altri per nulla. Penso che sappia scrivere molto bene e che molto dipenda dal gusto del lettore: se la trama cattura o meno i suoi interessi

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