Scrivere per me è ancora difficile: ogni cosa mi sembra una banalità.
La vita qui a Zurigo trascorre tranquilla: nessuno parla del terremoto, nessuno parla della crisi, nessuno parla di disoccupazione o di problemi di lavoro…
Sembra irreale!
In questo mondo ovattato trascorriamo le giornate, con il cuore diviso tra qui e l’Italia, in equilibrio precario…
14 commenti
Capisco il senso di straniamento. Ho in stand by diversi post spensierati che non riesco a concludere e pubblicare. Continua a girovagare senza meta nella rete alla ricerca di non so cosa.
Però noi sentiamo il vostro affetto. E conta tanto.
in questi giorni sperimento su di me il fatto che si può avere esperienza di emozioni anche molto contrastanti, tutte contemporaneamente. è stranissima e anche bella questa sensazione, una specie di implosione.
@Mammozza
Uguale a te! Passo da un blog all’altro, da un post all’altro… Una sorta di vagabondaggio mediatico 😉
@Mammachetesta
😀
@Silvia
Non so come fai: riesci sempre a fare chiarezza nella mia confusione. Implosione rende perfettamente il mio stato d’animo.
Un bacione
Ciao miei tesori,
e sì ormai da un po’ pensavamo “peggio di così” ed invece….La nostra povera Italia forse non ne può più e sta cercando di dircelo.
Parlando di equilibrio precario: la tata inizia a camminare! Ieri cinque lunghi minuti in piedi a spetalare rose senza appoggi!!!!!!!
Tanti baci
Ciao Titti!
Grande Yaya!! 😀
Sappi che anche qui nel nostro giardino ci sono tanti bei fiorellini da spetalare che l’attendono 😀
Un bacione e un abbraccione super spacilissimo
sentirsi quasi in colpa di non vivere la stessa situazione… ci penso spesso.
…di essere lontani dalla realtà!
Non so spiegare… è come vivere una vita “finta”. Avete presente “The Truman show”? Uguale!! :-S
anch’io ho tanti post spensierati in bozza e non so quale pubblicare … tutto mi sembra troppo banale …
baci C.
Concordo con te, ho spesso questa sensazione quando succedono questi disastri, questa percezione di irrealtà, il fatto di essere così vicini a tanta gente che soffre e che ha perso tutto e di continuare la nostra vita come se niente fosse, non nel senso di non pensare a loro, anzi, ma proprio per il fatto di affrontare le giornate nel modo in cui le si affrontava “ieri”.
Non se ne puo’ piu’: quando finiranno queste scosse?!!
Ogni volta che apro i giornali, mi si ferma il cuore :-S
Precario è il termine più esplicativo del momento che stiamo vivendo in generale….è verissimo Paola.
Ti abbraccio, almeno cerchiamo di tirarci su a vicenda con un pò di affetto gratuito, pur se a distanza e pur non conoscendoci di persona… 🙂
E’ vero, questo sembra un posto fuori dal mondo, anzi per la verità lo è, come lo è la nostra fortuna. Apparteniamo ai privilegiati del mondo. In Italia e ancora di più qui, l’unico paese europeo non toccato dalla crisi economica. Combatte dentro di me l’idea di offrire ai miei figli tutte queste possibilità, anche di serenità, e quella di pensare che ci sia troppa fortuna in tutto questo, direi anche troppo senso di colpa. Per me a volte è difficile anche ascoltare la radio, la trovo troppo edulcorata, non capisco dove è la realtà e dove la finzione (Truman show è azzeccatissimo). Non so se mi spiego, sono contorta.
@Gaia
Ti capisco… quanto ti capisco! Forse perchè stiamo vivendo la stessa situazione.
E’ tutto cosi’ … ovattato… cosi’ irreale!
Mi sento divisa in due: con gli amici svizzeri pariliamo di possibilità di lavoro, di come crescere professionalmente, se è meglio il part time verticale o orizzontale, di riprendere gli studi universitari, dei corsi da far fare ai nostri bimbi, della maratona d’autunno, se è meglio la scuola privata o quella pubblica, di dove andare in vacanza… e poi parlo con gli amici italiani e mi accorgo di quanto “fuori dal mondo” sia la vita qui, di quanto siano diverse le preoccupazioni e le priorità…
E’ da diventare pazzi! :-S