Dopo aver affettato la terra, l’altro pomeriggio io e PF abbiamo deciso di creare le nuvole in casa.
Gli esercizi di ortografia non sono i preferiti di PF che, dopo aver passato ore a farli in tedesco, non ha la pazienza di farli anche in italiano. E come dargli torto? Cosi’ devo inventarmi sempre qualcosa di accattivante per convincerlo.
L’altro pomeriggio dovevamo esercitarci con la Q e la CQ e cosi’ ho deciso di introdurre il ciclo dell’acqua per rendere il tutto piu’ divertente. L’idea é piaciuta anche a PF.
Ho recuperato un po’ di schede in rete (tra cui queste) e ripreso il nostro libretto del “signor acqua” che a PF é sempre piaciuto molto leggere. Abbiamo quindi studiato i vari stati dell’acqua e PF ha ricopiato i disegni che gli sembravano piu’ significativi per spiegare la straordinaria avventura del signor Acqua.
Alla fine non ci rimaneva che ricreare le nuvole in casa! Ho preso l’idea da questo sito e mi è piaciuta subito tantissimo, per la semplicità dell’esperimento, perchü sembrava divertente e, non ultimo, per la sua chiarezza.
Cosa serve:
– un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile (come quello dei surgelati)
– un pennarello indelebile
– adesivo
– spago
– acqua
Come realizzare la nuvola:
Per prima cosa bisogna disegnare sul sacchetto con il pennarello indelebile un sole, delle nuvole e le onde del mare. Noi abbiamo aggiunto anche le parole evaporazione, condensazione e precipitazioni per rendere piu’ chiare tutte le fasi del processo.
A questo punto abbiamo riempito il sacchetto (1/3 circa) di acqua e lo abbiamo richiuso ben bene aiutandoci anche con dell’adesivo.
Risultando un po’ troppo pesante non siamo riusciti ad appiccicarlo al vetro della finestra e ci siamo accontentati di appenderlo vicino ad un calorifero con l’aiuto di un po’ di spago.
Ora non rimaneva che aspettare che l’acqua facesse il suo ciclo e formasse la nuovoletta!
Dopo qualche ora infatti l’acqua ha incominciato ad evaporare formando uno stratino di condensa sul sacchetto.
Le nuvole, prima solo disegnate con il pennarello nero, hanno cominciato a prendere consistenza: la condensa infatti colorava di bianco l’interno delle nuvole dando l’impressione di aver creato una vera e propria nuvoletta.
Aspettando ancora qualche minuto, sul sacchetto sono comparse le prime goccioline che dall’alto, dalle nuvole appunto, scendevano verso il mare “artificiale”. Una vera e propria pioggia!
Ecco qui che con un semplice sacchetto di plastica e un po’ di acqua eravamo riusciti non solo a ricreare le nuvole, ma anche un bel temporale.
Che dire d’altro: esperimento perfettamente riuscito, ora non ci resta che passare al successivo!
Altre idee prese in rete:
- Il ciclo dell’acqua in una scatola
- Il viaggio dell’acqua in diorama
- Il ciclo dell’acqua in tazzina
- Tante nuvole fai da te
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5 commenti
ciao, ma sai che ultimamente l’abbiamo fatto pure noi il ciclo dell’acqua: le parole nuove in italiano per Flavio e quasi-new per me 🙂 noi abbiamo usato una schedina da un sito molto carino, ti lascio il link: http://www.midisegni.it/disegni/cicloAcqua.shtml vediamo se indovino il prossimo tema? 🙂
Nooooo! Abbiamo usato anche noi quel disegno!
Ale si è stufato di colorarlo già a metà… va bè! Non diventerà mai un grande pittore ;-P
Vediamo se indovini, dai? Dai spara il prossimo tema…
P.S.
Ho visto la tua mail. Devo trovare il tempo per risponderti, perchè ho un sacco di cose da scriverti con calma. Domani Ale ha 2 ore di “lettura animata” a scuola, sfruttero’ bene il tempo!
🙂 come ti capisco, io oggi mi sento come se vivessi in un albergo…ma e’ veramente casa mia? ci entro ed esco dopo circa 600 secondi: merenda, caffe’ e via…oggi ho visitato ufficio di integrazione e lotta contro il razismo…:) (i miei giri negli uffici sono ormai come visite guidate…) ci scriviamo presto 🙂 baci ed
Ciao! Ecco, siamo arrivati anche noi al ciclo dell’acqua e ho pensato al tuo blog. Sapevo che avrei trovato qualcosa di interessante e infatti, la maestra ha mandato al mio piccolo Nano questo esperimento da fare in casa e quindi eccoci qui a seguire le tue istruzioni!
Grazie!
Clizia
Che bello!! Adoro il ciclo dell’acqua. Si presta ad un sacco di esperimenti.
Buon lavoro