Leggendo questo post di Vivere Semplice e Spregiudicato (un sito che vi consiglio di visitare!) su come costruire in casa dei giochi per bambini, sono incappata nelle istruzioni per realizzare un cavallino da passeggio partendo da una semplice calza e da un ramo d’albero. Mi sono detta: perchè non provare? Piccolo Furfante è innamorato di cavalli e, in queste settimane, la sua passione è aumentata a causa della canzoncina di Furia, così mi sono armata di pazienza (non sono bravissima a cucire) e ho dato il via al progetto “Furia” (o come lo ha ribattezzato Papà Ema: Mamma FURIosA).
E così per prima cosa sono andata a recuperare il materiale necessario:
- un paio di calze di spugna nere numero 45
- due bottoni grandi (per gli occhi) e due bottoni piccoli (per le narici)
- della lana grossa grigia, bianca e nera (per la criniera)
- lana e stoffe morbide (maglioni vecchi, calze di spugna…) per l’imbottitura
- una calza di nylon nera
- del cartoncino rigido (per le orecchie)
- ramo d’albero
- nastro adesivo per pacchi (molto resistente)
- spago
- ago, filo e forbici
- coltello
Ho poi iniziato l’ardua impresa di assemblare il tutto e, con mia sorpresa, in due ore scarse Furia era pronta ed io per niente Furiosa!
Ecco come ho fatto:
LA TESTA, GLI OCCHI E LE NARICI
Per prima cosa ho inserito un po’ di lana nella calza di spugna per prendere le misure, poi ho fissato con il filo i bottoni che fungevano da occhi e narici. Ho usato parecchio filo e fatto parecchi nodi: i bottoni dovevano rimanere ben saldi alla calza per evitare che Piccolo Furfante li potesse staccare facilmente.
LE ORECCHIE
Mi sono cimentata, quindi, nella costruzione delle orecchie: la parte più difficile. Ho tagliato la parte finale del secondo calzino (quelle delle dita, per intenderci) ricavando una striscia di circa 15 cm che ho diviso in due in senso verticale. Mi sono ritrovata quindi con 2 spicchi di stoffa. Ho, poi, ricavato da un cartoncino rigido (ho usato una vecchia scatola di cereali) due quadrati e li ho infilati nei due pezzi di stoffa che avevo precedentemente. Ho piegato il tutto in due, ricavandone due traingoli (bisogna fare una discreta pressione in modo da far combaciare bene i lati. Li ho piegati nuovamente, ricavando così due triangoli ancora più piccoli. Questa volta non ho esercitato tanta pressione perchè la parte interna dei triangoli non è altro che l’interno dell’orecchio che deve rimanere un po’ aperta.
Ho, quindi, ripreso la mia testa e fatto due piccoli tagli, leggermente più piccoli del lato aperto delle orecchie, uno sopra ogni occhio. Vi ho infilato la parte aperta delle orecchie e l’ho cucita a rovescio (della testa). L’ho anche qui fissata con molto filo e ripassato e ripassato i punti finchè le orecchie non sono rimaste fissate per bene alla stoffa.
Ho riempito ancora un po’ la calza/testa con dei pezzi di stoffa. Ho tagliato la lana per la criniera (semplice lana da maglia) in tante strisce di circa 20 cm. Le ho disposte (3 strisce per volta) nel punto dove pensavo di mettere la criniera e le ho fissate alla calza semplicemente cucendole nel mezzo. Man mano che fissavo la lana scendevo verso quello che doveva essere il collo del cavallo. Con un po’ di pazienza ho costruito tutta la criniera.
IL CORPO
Ho preso il ramo (secco) che avevo scelto come corpo del cavallo e l’ho tagliato, con un coltello, alle estremità affinchè risultassero piatte e prive di schegge. Non volevo, infatti, che nessuno spuntone potesse ferire in qualche modo Piccolo Furfante. Questa è un’operazione che richiede un po’ di forza e pazienza
All’estremità che doveva entrare nella testa/calza ho applicato delle stoffe molto morbide fermandole con dello spago e con il nastro adesivo. Il ramo, adesso. si presenta con una grande palla in fondo. In questo modo se anche Piccolo Furfante dovesse cadere o spingere con molta forza, non verrebbe comunque in contatto con nessun pezzo rigido.
Ho, quindi, infilato la palla di stoffa nella calza e, per bloccarla al ramo, l’ho fermata con l’aiuto della calza di nylon. Ho cucito (molto saldamente) un’estremita della calza di nylon alla calza di spugna e poi l’ho avvolta, tirandola molto, intorno al ramo. L’ho cucita, ad ogni giro, sulla spugna in questo modo la testa è rimasta ben bloccata al ramo.
Ho usato tutte queste accortezze: triplice/quadruple cuciture, palla di stoffa, nastro adesivo, spago… perchè Piccolo Furfante è ancora piccolo, maldestro ed è molto curioso (la prima cosa che ha fatto vedendo il cavallino finito è stata quella di tirargli gli occhi!!!!!). Per bambini più grandicelli tutte queste precauzioni non dovrebbero essere necessarie…
Come avrete intuito Piccolo Furfante ha molto apprezzato FURIA e, ieri sera, dopo avergli dato un po’ di fieno da mangiare (una povera ed innocente pianta grassa del balcone!), l’ha messa a far la nanna nella sua stalla (il divano di casa!).
Ecco altri cavalli fai da te:
- Kidspot.com.au (con le istruzioni per realizzare un simpatico cavallo da passeggio con il cartone)
- My Creativity Journal (per costruire un bellissimo cavallo di stoffa)
- FamilyFun.go.com (per creare un cavallo da un paio di jeans)
- KidsCraft.101.suite.com (per realizzare un cavallo da delle calze)
- Craftzine.com (per le esperte di maglia, ecco un cavallo davvero realistico!)
- eHow (con un video che guida passo passo alla realizzazione di un cavallo di stoffa)
- The Napping House (con un tutorial che spiega in dettaglio come costruire un simpatico cavallo partendo da delle calze)
E per chi fosse interessato, poco fuori Como c’è il Museo del Cavallo Giocattolo dove è possibile, oltre ammirare i bellissimi cavallini esposti, anche partecipare a divertenti laboratori creativi.
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7 commenti
Favoloso!!! Sei davvero un vulcano di creatività Paola!!
Io in questi giorni sono immersa in carte, mappe e itinerari e il massimo che riesco a fare è plastificare qualche mappa per Aj.
Ma venire qui a leggerti è sempre un piacere!!!
Un abbraccio forte al piccolo cavaliere!
Ciao Cara…
Che bello siete di nuovo in partenza!!
Mi piace pianificare itinerari, organizzare viaggi, sfogliare guide e invadere la casa di cartine…
Si vede che ho voglia di un altro viaggetto??? 🙂
Qui si produce molto, perchè si dorme poco… ARGH!
Non farmici pensare, che se no crollo sulla tastiera!!! 😉
Baci Baci
Ma che bella idea!! ma… come ti è venuta?!?!?! complimenti 🙂
Lascia perdere il dormire poco, e 24 ore non mi bastano. In questi giorni mi aspettano luuuunghe notti.
Adesso ti dico questa. Io e Bg entrambi convinti di partire il 19. Io intanto a progettare l’irinerario di 15 giorni ma ancora non avevo prenotato gli alberghi (lo so mi trovo sempre all’ultimo). oggi sono uscita con Nonnagiramondo e Aj, tappa libreria (tanto per cambiare) dove dovevo tra le altre cose acquistare qualche altra guida. Nonnagiramondo prosegue il giro con Aj e io rimango l’intero pomeriggio felice tra libri di viaggio e quelli per bambini (che poi sono anche per me 🙂
Squilla il cell. rispondo ed è babbogiramondo. Quando andiamo via? Mi fa a battuta. E lì mi sorge il dubbio. Insomma per fartela breve abbiamo fatto un po’ di confusione e la data di partenza non è il 19 bensì il 12. Considerando che questo fine sett siamo a Napoli devo finire l’itinerario nel più breve tempo possibile non chè prenotare circa 8 alberghi.
Forse siamo entrambi un po’ svampiti ultimamente. sarà meglio cominciare a dormire qualche notte :))
Scusa il commentone ma mi piace “chiacchierare” con te!
Per Sibia
Grazie per i complimenti… è che qui c’era necessità di fare smettere Piccolo Furfante di cantare 😉 : la canzone di Furia ci stava logorando i nervi! O gli facevo il cavallo o passavo la giornata con i tappi per le orecchie!! Ho preferito il cavallo: per lo meno adesso, oltre a cantare, ogni tanto nitrisce 🙂
Scherzo naturalmente! E’ che mi piace creare e a lui piace giocare con quello che gli faccio. Siamo una bella coppia!
Per Mammagiramondo
Cavolo!! Immagino allora che sarete proprio presissimi.
A me non piace prenotare gli alberghi: di solito io preparo una lunga lista di preferenze e “il lavoro sporco” (la prenotazione on line!) lo fa Papà Ema.
Ma le guide, le guide… quelle è compito io: l’acquisto e la pianificazione degli itinerari!! E’ eccitantissimo… Armata di post it, bookmarks e matita… sembro una pazza furiosa!
Comunque: fatti forza!! Poi potrai goderti delle lunghe ronfate in vacanza!!!
Non vedo l’ora di leggere un tuo bellissimo post su Napoli??? 🙂 E’ una città che conosco poco!
Un bacione e non preoccuparti per la lunghezza dei commenti: anche a me piace chiacchierare con te.
In effetti anche per noi è così, anche a me non piace troppo prenotare e se ne occupa Bg ma questo giro è impegnatissimo con il lacoro e mi sa che mi tocca! 🙂
Ronfate? Quali ronfate? Io in vacanza dorme ancora meno. tardissimo la sera e troppo eletrizzta di notte. E la mattina? Alle 7:00 sono già sveglia a progettare. Ma mi piace così, mi sembra sempre di sprecare tempo a dormire, lo so ho qualche problema 🙂
Adesso scappo alle mie guide, i post it e la matita pronti 🙂
Che bello, che bello… è così eccitante fare progetti, organizzare, pianificare…
Ora sono curiosissima: dove andate di bello? Si può dire?