Stamattina durante la puntata di Piccolo Amadeus, Piccolo Furfante è rimasto letteralmente folgorato dal telescopio che il protagonista (Amadeus Mozart) usava per guardare le stelle cadenti e per salvare il suo cagnolino in pericolo. Detto così sembra strano, adesso cercherò di spiegarmi meglio: Amadeus usava il telescopio essenzialmente per ammirare gli astri in cielo, ma in questa occasione gli è venuto utile anche per trovare il suo cagnolino sperduto.
Piccolo Furfante, comunque, ha passato l’intera mattinata a parlare di questo e ad usare qualsiasi oggetto oblungo a mo’ di cannocchiale. Ho deciso allora di costruigliene uno giocattolo, molto rudimentale (senza lenti nè altro) ma sufficiente a divertirlo.
Cosa occorre:
- 2 rotoli di scottex (uno dal diametro leggermente più grande dell’altro. Io ho usato un rotolo di una carta da cucina normale e uno di una carta da cucina Maxi)
- carta colorata di due colori o materiali diversi (ho usato carta adesiva verde e velluto adesivo sempre verde)
- un cavalletto per macchina fotografica (ho utilizzato un vecchio treppiedi di metallo, simile a questo)
- colla e forbici
Come costruire il telescopio:
Mi sono accertata prima di tutto che i due rotoli da cucina si infilassero comodamente l’uno dentro l’altro. Li ho, quindi, rivestiti con la carta adesiva verde. Ho ritagliato, poi, due pezzi di velluto adesivo della lunghezza di 4 cm e li ho incollati nella parte iniziale dei due tubi. Nel primo tubo (quello che si inserisce all’interno del secondo) ho lasciato visibile circa 1 cm di velluto, infiando il resto all’interno del tubo stesso. In questo modo anche se spinto, il rotolo non sparisce completamente dentro il tubo più grande, ma si blocca grazie al maggior spessore dato dal secondo rivestimento.Nel secondo tubo ho lasciato, invece, visibile esternamente 2,5 cm di velluto ed ho inserito il rimanente all’interno.
Per far aderire perfettamente e senza fatica il velluto all’interno dei rotoli, ho fatto tanti piccoli tagli nella parte di tessuto da infilare (fino a toccare il margine del rotolo) in modo che la piegatura risultasse facilitata e non si producessero pieghe vistose.
Ho infine fatto , aiutandomi con una penna, un piccolo foro nel rotolo più grande (quello esterno) e vi ho inserito, senza fatica, la vite del cavalletto (volendo il treppiedi può anche non essere inserito ed il telescopio si trasforma per magia in un simpatico e maneggevole cannocchiale).
Il telescopio giocattolo è adesso pronto all’uso!
Ho preferito, visto l’età di Piccolo Furfante, non usare lenti che so essere comunque in vendita nei negozi di hobbistica. Avevo, infatti, paura che potesse romperle e farsi male. In fondo quello che più gli interessa non è tanto poter utilizzare il telescopio, ma immedesimarsi nel suo personaggi peferito: il Piccolo Amadeus.
Per gli amanti delle stelle, segnalo un bellissimo blog Professione Astronoma che una cara amica mi ha fatto conoscere. Grazie Laura!