Molte mamme, ma non solo, mi chiedevano come era organizzata la scuola materna di Piccolo Furfante e come si regolavano le maestre per l’apprendimento del tedesco per i bambini stranieri che non lo capiscono e non lo parlano.
All’inizio ero un po’ spaesata dalla mole di volantini ed informazioni che ricevevo al riguardo dalle maestre, ora a distanza di tempo ho le idee piu’ chiare (non troppo comunque) e cerchero’ di rispondervi.
Naturalmente parlo della scuola di Piccolo Furfante. Non ho esperienza di altre scuole nella zona o in altri Cantoni per cui non so se le cose sono uguali per tutti o meno. Nella scuola di PF va cosi’…
Piccolo Furfante va a scuola dalle 8.15 alle 12.00, 5 giorni a settimana. Vi sono due sezioni miste con bimbi che vanno dai 5 ai 7 anni. La classe di PF è di 18 alunni.
A scuola ci sono 2 maestre fisse: Frau X il lunedi’, martedi’ e mercoledi’ mattina e Frau Y il giovedi’ e il venerdi’ mattina. Le due maestre hanno modalità di approccio differenti: Frau X è piu’ dinamica e fa attività piu’ creative, fa ginnastica (in palestra), musica ed attività di esplorazione (è lei la torturatrice di lumache 😉 ), Frau Y è piu’ tranquilla: fa fare disegni e schede ed attività in classe. Per lo meno questa è l’impressione che ha PF e che ho avuto anch’io dai suoi racconti.
Frau X parla non so nemmeno io quante lingue (per ora ne ho contate 5 😯 ) tra cui anche l’italiano. Nei momenti di crisi di PF lei gli parlava in italiano e a PF è servito molto per tranquillizzarlo, soprattutto i primi giorni di scuola (senza contare che se lo coccolava a piu’ non posso! :-D). PF la adora.
Frau Y invece parla solo tedesco e poco poco inglese. Quando dobbiamo comunicare, io le parlo in inglese e lei mi risponde in tedesco, Tutto inframmezzato da gesti plateali 🙁 Il piu’ delle volte non ci capiamo! 🙂 Con PF, va da sè, che parla solo tedesco!
Ci sono poi altre due maestre.
1 giorno a settimana c’è Frau Z che fa attività varie per l’apprendimento del tedesco-tedesco (l’Hochdeutsch e non lo svizzero-tedesco). Le attività si svolgono a gruppi di 3/4 bimbi o in classe insieme a tutti i compagni. Il piccolo gruppo è comunque misto: formato cioè non solo da bimbi stranieri (come PF) ma anche da bimbi svizzeri. Le attività sono volte a migliorare in generale il linguaggio, ad apprendere parole in tedesco-tedesco e per i bimbi stranieri per apprendere la nuova lingua. Non ho francamente capito in quale giorno e per quanto tempo svolge la lezione Frau Z perchè ogni settimana è diverso: puo’ venire il lunedi’ o il venerdi’, puo’ stare tutta la mattina o solo poche ore. Insomma nessun genitore ha capito ancora ‘sta cosa! PF è entusiasta di Frau Z perchè di solito fanno attività divertenti come cantare, ballare o dei lavoretti particolari 🙂
Tutto qui? Beh, no!
La scuola ha un’altra maestra, Frau K: un’altra maestra di tedesco-tedesco le cui attività pero’ non attirano molto PF! 🙁
Il martedi’ e il giovedi’ mattina, per tutta la mattina Frau K è a scuola di PF . Le prime volte la evitava alla grande e vedevo scene pietose come PF che camminava per l’androne della scuola del tutto indifferente alla poveretta che lo seguiva parlandogli :-(.
Frau K ha il compito di aiutare i bimbi stranieri ad apprendere la nuova lingua (il tedesco-tedesco). Frau K è molto dolce, disponibile e tranquilla, ma PF semplicemente la ignora.
Piccolo Furfante mi racconta che, durante le attività in classe, gli ripete piu’ lentamente le parole o gli spiega con i gesti e le figure dei libri come si dice una determinata cosa, lo spinge a parlare tedesco quando lui parla italiano… Insomma fa cose cosi’ e PF si sente sotto pressione: PF preferisce interagire con il gruppo piuttosto che essere tallonato passo passo da lei.
La cosa che gli pesa di piu’ è quando Frau K organizza lavori in piccoli gruppi. Piccolo Furfante continua a ripetermi che si annoia alle sue lezioni, che gli viene proprio da dormire 🙄 . La poveretta, pero’, ogni settimana ne escogita davvero di ogni per interessarlo: dal colorare il marciapiede della scuola alle lezioni cantate al pianoforte. Le sue attività sono davvero belle e particolari, ma comunque sia PF si lamenta! A questo punto penso che sia piu’ dovuto allo stress di imparare la nuova lingua che alle lezioni di per sè. 😀
Che differenza c’è tra l’attività di Frau Z e Frau K? Perchè 2 insegnati di tedesco e non una?
Non so dirvelo! Dalle informazioni ricevute e dai racconti di PF non ho ancora colto la differenza ( a parte il fatto che a PF piace l’una e ignora l’altra 🙁 ) Forse è solo una questione di organizzazione; forse devono coprire 3 giorni e non avevano abbastanza insegnanti; forse preferiscono abbinare due modi di operare diversi cosi’ come avviene per le due insegnati fisse…
Mistero! Quando ho chiesto spiegazioni la risposta è stata: ci sono due insegnanti di tedesco-tedesco! 🙂
Con tutte queste maestre che gli gironzolano in classe, speriamo solo che lo impari ‘sto tedesco! 😀
Come sta andando?
Ogni tanto se ne esce con qualche parola tedesca nel bel mezzo di una frase in italiano, quando è da solo lo sento borbottare qualche strana parola qua e là e ultimamante canticchia pure delle canzoncine. Ha imparato i numeri fino al 15 ma li dice in svizzero-tedesco e mi fa morire dal ridere.
Insomma, stiamo facendo progressi e quindi ringrazio tutte le maestre che si stanno dando davvero un bel da fare. 😀
Vedremo come andrà… vi terro’ informati!
Ecco qui tutti i nostri post per conoscere meglio Zurigo:
- A Zurigo con i bambini: Piccolo Furfante all’orto botanico
- Il Wildnispark di Zurigo
- Alla scoperta di Park im Gruene
- Il museo paleontologico
- Lo zoo
- A naso su per il centro
- Alla scoperta dalla scuola zurighese di Piccolo Furfante
- Regola uno: a Zurigo si esce con qualunque tempo
- Il fiorista fai da te
- Il primo giorno di scuola a Zurigo
- La biblioteca svizzera di Piccolo Furfante
- Il museo dei dinosauri di Aathal
- La strada a misura di bambini
12 commenti
Penso che questo primo periodo non debba essere facile nè per lui nè per te. Un conto è nascere bilungue (cioè con due genitori che parlano lingue diverse), un conto è imparare a parlare bene una lingia nuova a 5 anni! é vero che i bambini apprendono molto più facilmente di noi adulti ed è vero che per lui sarà un arricchimento importante per il suo futuro, ma ciò non toglie che la difficoltà resti. Ma i bambini hanno risorse inaspettate, forse la difficoltà più grande è per noi mamme!!!
è solo una curiosità, indaga se Frau K è logopedista… povero PF, ma questa esperienza lo rafforzerà e farà di lui una persona con una marcia in più, perché ha due genitori splendidi, capaci di ascoltarlo, comprendere i suoi bisogni e compensare. In bocca al lupo
@Mammadicorsa
In effetti siamo tutti abbastanza in aria,, ma devo dire che mi aspettavo di peggio soprattutto da Piccolo Furfante. Immaginavo scene pietose alla mattina per andare a scuola ed invece va volentieri. 🙂
Sul tedesco siamo io e Papà Ema che facciamo davvero fatica. ARGH! PF se la cava egregiamente per aver fatto solo 1 mese di scuola 🙂
@Monica
L’ho pensato anch’io, ma Frau K non è logopedista. Insegna al pomeriggio yoga ai bimbi in uno studio privato e tiene i corsi di tedesco-tedesco per bimbi e ragazzi. Spero di risolvere il mistero entro la fine dell’anno 🙂
Un bacione
Tutto molto interessante, soprattutto le diverse modalità di approccio.
Ps: mi ha fatto molto ridere leggere di PF “che camminava per l’androne della scuola del tutto indifferente alla poveretta che lo seguiva parlandogli”.
Mi sembra che Frau K stia facendo di tutto per “conquistarlo” e vedrai che con il tempo ci riuscirà!
Che bello leggere questi racconti e scoprire così tante cose sulla svizzera. Spero che PF riesco presto ad imparare nuove parole per poter comunicare meglio con i suoi nuovi amichetti! E spero che anche tu inizi ad amare un pochino il tedesco eh eh
@Robin
Penso che alla fine Frau K avrà la meglio e lui finalmente apprezzerà tutti i suoi sforzi. E’ una ragazza davvero molto dolce e paziente. L’ho vista seguirlo con attenzione, passo passo, senza mai spazientirsi…
Certo lui le sta dando un bel filo da torcere, ma si sa: è zuccone come la sua mamma 😉
@Claudia
Lo spero di cuore anch’io sia per lui che per me! 😀
Un bacione
Comunque, per quel poco che conosco i paesi alemanni… alla lingua ci tengono molto, sia perché è uno strumento di integrazione, sia perché non vogliono abbassare il livello nelle classi. Immagino che PF non sia l’unico “straniero”, quindi Frau K credo rappresenti un po’ una maestra di sostegno… per rafforzare il sapere tedesco, credo
Ciao Paola, oggi una giornata strana: mi sono svegliata col pensiero di proporre i libri per il venerdì del libro, ho scritto il post, l’ho pubblicato, sono andata sul tuo blog e con stupore ho pensato: ma come, Paola non ha messo oggi i libri? ho impiegato circa 5 minuti per scopiare a ridere alla fine: ma è giovedì……ho modificato il titolo del mio post(Giovedì e venerì del libro…) e posso essere la prima a lasciare il link! (lo metto domani, così sembrerò meno pazzarella…) un bacione, buone ferie!
Ciao!
Sono cresciuta bilingue (svizzero tedesco a casa, italiano fuori) e vivendo in un cantone italofono (Ticino) non sono riuscita ad insegnare lo svizzero tedesco ai miei due cuccioli (argh!) anche perchè mio marito non lo capisce assolutamente. Lavorando con i piccoli (scuola dell’infanzia) ne ho viste di tutti i tipi, compresi casi come il vostro, e confermo quello che ha scritto mammadicorsa!
Personalmente ho avuto casi di allievi che hanno capito che parlavo (o almeno capivo) la loro lingua (tedesco, francese, inglese) e che ne hanno approfittato…ma non è stato pagante. Infatti hanno impiegato molto più tempo ad imparare l’italiano di quelli che sono arrivati con una lingua a me sconosciuta (slavo, russo, mongolo, per citarne alcuni). Coloro che si sono adeguati alla nuova lingua senza cercare scorciatoie hanno impiegato pochi mesi per arrivare a comprendere e farsi capire! Parlo dei bambini, perchè con gli adulti è stato (non sempre…) un po’ più complicato: ricordo alcuni casi (estremi) in cui, dopo il primo anno di frequenza, era il bambino di 5 anni a tradurre al genitore le informazioni che io davo in italiano. Certo che avere tante maestre diverse in giro potrebbe complicare un po’ le cose…o anche no!
Facciamo il tifo per PF ! 😀
Carlo e ELISA
@Tina
Confido nell’esperienza delle maestre di PF… anche perchè altrimenti non potrei comunque fare 🙂
Devo dire che la maestra che parla italiano è stata molto preziosa soprattutto nei primi giorni: PF si è sentito meno spaesato e piu’ tranquillo e per me e lui ha voluto dire tanto! Ora vedremo come andrà… tanto fretta non ne abbiamo! 😀
La cosa che vorrei evitare è proprio che PF diventi il nostro “traduttore” personale. Ecco perchè io e Papà Ema stiamo frequentando un corso intensivo di tedesco. Certo noi apprendiamo piu’ lentamente di lui, ma spero che per la fine dell’anno scolastico qualcosa avremo imparato anche noi e se non proprio perfettamente almeno sapremo esprimerci un po’ meglio di ora. Malgrado le inevitabili difficoltà, il tedesco mi piace: sarà la gentilezza e la disponibilità delle persone che incontro ogni giorno a farmelo piacere! 😀
Un bacione
@Carlo ed Elisa
Grazie dell’incoraggiamento!! 😀
Quand’è che tornate a trovarci! Dobbiamo organizzare una bella “slitatta”…
Un bacione