Festeggiare il Giorno della Marmotta creando lanterne di carta

Come già accennato nel mio post precedente,  il giorno della Marmotta (il prossimo 2 di febbraio) si presta ad attività legate al tema della luce e dell’ombra.

Così uno dei lavoretti che abbiamo fatto io e Piccolo Furfante è stato quello di creare una bellissima lanterna di carta.

Costruirla è stato facile, anzi facilissimo 🙂

Cosa abbiamo usato:

  • Un sacchetto di carta bianco (quello del pane!)
  • Pennarello nero punta grossa
  • lucina IKEA verde
  • Fantasia

Come abbiamo fatto a crearla:

Ho disegnato sul sacchetto di carta, con il pennarello,  la faccina di una marmotta (è o non è il giorno della Marmotta!?? 😉 ). La faccina è di grandi dimensioni tanto che occupa tutto il sacchetto. Ho poi tagliato il bordo superiore della busta che risulta pertanto aperta da entrambi i lati (superiore ed inferiore). Ho appoggiato il sacchetto sulla cassettiera di Piccolo Furfante e vi ho infilato dentro la lucina IKEA (a dire il vero noi ne abbiamo due di lucine – una blu e una verde – e quindi abbiamo fatto due lanterne!) . In questi giorni, in attesa della festa della Marmotta,  quando PF vuole creare un po’ di “atmosfera ” accende le sue lanterne marmottose. E’ uno spettacolo 🙂

In alternativa alle lucine Ikea è possibile utilizzare una comune torcia. Non mi fiderei mai, invece, ad usare delle candele o lampadine che potrebbero incendiare la carta!! Conoscendo l’amore per il fuoco di PF, preferisco rimandare questa esperienza 😉

Altre idee dalla rete:

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C'è posta per te: una borsa del postino tutta riciclata

Qualche tempo fa Francy mi aveva chiesto di pensare a come riciclare le borse di plastica degli agrumi. Avete presente? Quelle traforate arancioni, con il manico di plastica rigida. Così, dopo aver recuperato una busta (un’impresa complicatissima perchè Papà Ema è un maniaco della differenziata!), ho incominciato a pensare e ripensare e ri-ripensare…

Cosa farci? Un bel dilemma!!! Ma io adoro le sfide (grazie Francy di avermela lanciata!) 🙂

Poi la soluzione è venuta da sè! Mi serviva una borsetta trasparente per  giocare al postino con Piccolo Furfante. A Children Museum di San Francisco, Piccolo Furfante si era divertito un sacco a consegnare lettere, nell’ufficio postale ricostruito all’interno del museo. Così appena tornata a casa avevo cominciato a conservare  buste usate , chiedendo la collaborazione anche di nonni e zii. Avevo anche creato dei francobolli finti che avevo affrancato a delle buste di varie dimensioni e colori, intestandole a PF.

Il mio mucchio di buste da consegnare aveva però bisogno di una borsa appropiata: trasparente e a tracolla! E così ecco  trovato il modo di riutilizzare il sacchetto di agrumi: costruendo una borsa!! 🙂

Cosa ho usato:

  • busta di plastica traforata
  • ago e filo
  • pezzi di stoffa
  • forbici

Come l’ho realizzata:

Per fare uscire gli agrumi ho forato la busta (un piccolo buchetto) nella parte bassa. Per chiudere il foro ho cucito una piccolo orlo  con del comunissimo filo arancione. La busta in questo modo risulta chiusa sia in alto che in basso.

Ho poi preso un pezzo di cotone rosso-arancione, ho creato una fodera  con cui ho  ricoperto il manico di plastica rigida. Ho preso le misure del manico e cucito a rovescio 3 lati, lasciandone uno aperto. Ho rigirato la fadera e ho inserito il manico di plastica dal lato che avevo lasciato aperto. Ho, infine, chiuso anche quest’ultimo lato cucendolo alla busta seguendo il bordo di plastica rigido.

Ho poi  tagliato la maglia  traforata da un solo lato, seguendo il bordo della federa, proprio sotto l’attaccatura del manico, avendo cura di non tagliare i bordi laterali e di non staccare il manico . In questo modo la borsa è aperta ed il manico di plastica rigida  si può ripiegare su di sè per richiuderla. Ora la nostra busta d’agrumi assomiglia  ad una grande lettera.

Per finire ho cucito un nastro arancione creando una bretella, che ho attaccato alla borsa cucendola ai lati del manico.

Con mia grande soddisfazione la nostra borsa del postino è  pronta all’uso!! 🙂

Ecco altre idee tutte riciclose dalla rete:

Di come rendere il gioco del postino un’attività per apprendere divertendosi, ve lo spiego però in un altro post 😉

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Il giorno della Marmotta: creare una marmotta pop-up

Tra qualche settimana sarà il giorno della Marmotta (il 2 febbraio per l’esattezza). Avevo già parlato di questa festa l’anno scorso perchè, anche allora, io e Piccolo Furfante ci eravamo messi di buona lena ad abbellire la casa con cartelloni, marmotte di carta, disegni…

E’ una tradizione buffa, ma simpatica ed è per questo che mi prende molto (Papà Ema naturalmente dice che è una bufala, anche se poi crede ai giorni della merla e all’estate di San Martino! Vallo a capire! 🙂 ). Si dice che proprio in quel giorno la marmotta Phil esca dalla sua tana, nella lontana Pennsylvania, e se vedrà la sua ombra riflessa  vorrà dire che ci attendono altre 6 settimane  d’inverno, al contrario la primavera inzierà il giorno successivo. L’anno scorso nevicava di brutto e così avevamo pronosticato che la primavera avrebbe tardato, a prescindere dall’ombra. Se devo essere sincera non so com’è andata: non abbiamo poi verificato le nostre congetture! 🙂

Se volete divertirvi a fare pronostici per il 2010, partecipate anche voi al sondaggio di  KidsTurnCentral.com

Comunque sia, bufala o meno, a noi piace festeggiarla e così abbiamo incominciato a fare un po’ di lavoretti, oltre che dare il benvenuto alla nostra nuova marmotta di peluche di nome “Ma” (in realtà è uno scoiattolo, ma gli ho rigirato la coda in avanti in modo che sembri la sua tana. Astuzie di mamma!!! 😉 )

Tra i tanti, un lavoretto che è piaciuto a Piccolo Furfante è stata la creazione di una marmotta pop-Up, la cui idea ho trovato su AllKidsNetwork.com

Cosa abbiamo usato:

  • un bicchiere di carta
  • uno studdicadenti lungo
  • cartoncino marrone
  • occhietti adesivi mobili (noi avevamo la dimensione media e la nostra marmotta sembra un po’ allampanata!)
  • colla
  • nastro biadesivo
  • pennarello nero
  • pipette marroni o lana marrone

Come l’abbaimo costruita:

Per prima cosa ho fatto un foro nel fondo del bicchiere (nel centro) con lo stuzzicandenti. Ho poi disegnato a mano libera una marmotta (fronte e retro) su di un cartoncino marrone. Ho incollato i due cartoncini tra loro (con l’aiuto della colla e del nastro biadesivo), inserendovi nel mezzo la pipetta marrone (le braccia della marmotta) e lo stuzzicadenti (il supporto da inserire poi nel bicchiere). Ho tagliato la pipetta in modo che la nostra marmotta non avesse le braccia troppo lunghe e alle estremità ho incollato delle zampine fatte con il cartoncino (Piccolo Furfante le ha però staccate subito perchè non gli piacevano. ARGH!) . Ho poi incollato un pezzettino  di pipetta marrone anche sul retro del cartoncino per la coda. Infine ho appiccicato gli occhi mobili. E’ a quel punto che mi sono accorta che erano troppo grandi per le dimensioni della nostra marmotta, ma Piccolo Furfante ha incominciato a ridere come un matto e ho deciso, quindi, di lasciarglieli così. 🙂

Una volta asciutta la colla, ho inserito lo stuzzicatenti (con la marmotta sopra) nel bicchiere. La marmotta ora può giocare ad entrare ed uscire dalla sua tana, guardando con i suoi grandi occhi allampanati se c’è o meno la sua ombra in giro.

Piccolo Furfante ha poi iniziato a prenderla  in giro, sulla falsa riga di Cappuccetto Rosso: “Oh marmotta marmotta, che occhi grandi che hai?? E’ per vedere meglio, perchè ho lasciato gli occhiali in giro!!” (N.B. Io e Papà Ema portiamo gli occhiali da vista, che dimentichiamo però sempre in giro, passando ora a cercarli! 😉 )

Altre idee divertenti sulle marmotte:

Il Giorno della Marmotta offre altri spunti interessanti su cui lavorare, soprattutto legati alle attività sull’ombra e la luce! A breve posterò alcuni nostri esperimenti, davvero divertenti…

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