L’orologio delle emozioni

orologio delle emozioni def

Il pensare divide, il sentire unisce.
Ezra Pound

Il tema trasversale di questo anno scolastico per Piccolo Furfante sono le emozioni. Le stanno trattando da vari punti di vista: l’alfabetizzazione (cioè sapere come si chiamano nelle varie sfumature), riconoscerle in sè e negli altri, esprimerle in modo adeguato e costruttivo.

Tra le varie attività che hanno fatto a scuola vi è anche l’orologio emozionale. la maestra ha chiesto ad ogni bambino di esprimere con il proprio viso 4 emozioni: la felicità, la rabbia, la tristezza e la noia.

Per ogni emozioni (e per ogni bimbo) la maestra ha fatto una foto, poi le ha stampate tutte su dei semplici fogli A4. Ogni bamino ha ritagliato le sue foto e le ha incollate su di un quadrato di cartoncino, agli angoli. La maestra ha quindi plastificato ogni cartoncino, ha fatto un foro al centro e ha inserito una lancetta di cartone fermandola con un fermafogli in modo che si potesse muovere a piacimento. L’orologio emozionale era pronto all’uso!

Il nostro orologio ritrare PF senza i denti davanti e quindi è diventato anche un bel ricordo di quando sarà grande! 😀

A scuola i bambini lo haorologio emozioni stampare gratisnno utilizzato  in vario modo: per raccontare agli altri i loro stati d’animo , per esprimere un giudizio su di un attività o di un compito, per far conoscere agli altri come era andata la giornata a scuola, come si erano trovati con un compagno con un gruppo di compagni…

Piccolo Furfante in occasione delle vacanze di febbraio ha  portato a casa il suo orologio e cosi’ abbiamo potuto “giocarci” un po’ anche noi!

Per chi non avesse modo e tempo di creare un proprio orologio, eccone qui alcuni già pronti: basta stamparli ed assemblarli!

E voi come vi sentite oggi?

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Chiamiamole emozioni…

“Parte di noi si guarda indietro, soffrendo per la magia che ha perduto,

parte di noi è felice di dire addio al suo caotico passato;

parte di noi si svolge al domani con tutto il coraggio di cui è capace,

parte di noi è eccitata dalle possibilità di cambiamento;

parte di noi è immobile, e non ha il coraggio di guardare da nessuna parte.

M. Woodman

Nelle ultime settimane ho ricevuto molti messaggi e mail che mi chiedevano idee e attività da fare con i bambini sul tema delle emozioni. Per praticità ho condensato il tutto in questo post. Spero possa essere utile…

  1. Le palette delle emozioni
  2. Il memory emozionante
  3. L’albero dei sentimenti
  4. La scatola della rabbia di Mamma Annalisa
  5. Le filastrocche delle emozioni
  6. Le manine emozionanti

E qui tante altre idee prese in rete…

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La scatola della rabbia di Mamma Annalisa

Ho conosciuto Mamma Annalisa grazie ai Venerdi’ del libro e uno scambio veloce di mail. Annalisa ha un blog colorato e pieno di allegria, si chiama LatteDi Mami.  Come mi capita spesso leggendo e parlando con le mamme creative, sono anche  in questo caso rimasta senza parole di fronte ad un suo lavoretto, semplice da realizzare ma geniale e soprattutto utile. Le ho chiesto cosi’ se voleva condividerlo con noi. Che gioia è stata quando mi ha risposto di si’!

Ed allora ecco qui Annalisa e la sua meravigliosa Scatola della rabbia.

Annalisa, parlaci un po’ di te e del tuo blog…

Sono Annalisa la Mami di due bimbe Viola, tre anni, e Dalia, otto mesi. Il mio percorso di mamma è iniziato con l’allattamento, lì ho capito che mami avrei voluto essere, ecco perchè il mio blog si chiama Lattedimami. Voglio circondare le mie bimbe di amore, le tratto con rispetto ed empatia, vorrei trasmettere loro la passione nel fare le cose e per questo mi sono inventata creativa, non lo sono mai stata, ma lo sono diventata.

I risultati?ci sono: gli occhi che brillano di Viola per la soddisfazione di aver creato qualcosa, i sorrisi quando ha le mani imbrattate di pasta o di colore, le risate quando un esperimento non riesce come doveva. E poi il grande lusso per me è stare con le mie bimbe, godermi dei momenti con loro, vederle crescere e imparare. Con il mio blog vorrei trasmettere semplicemente la gioia nel fare le cose, nel fare il pane, nel disegnare, nello stare con le bimbe. Ecco tutto qua, semplice, ma è la nostra vita.

Come nasce la vostra Scatola della Rabbia?

Mia figlia ha quasi tre anni e spesso ha grandi difficoltà nel gestire la sua rabbia, e io con lei. Fa delle scenate per motivi che ai miei occhi sembrano futili, ma che evidentemente non lo sono per lei. Quando comincia a piangere o riesco nel giro di pochi minuti ad intervenire e placare il suo animo o altrimenti è fatta, ce la siamo giocata, parte e non la fermi più.

Non ci sono parole che la fanno star meglio o che la riportano su un piano più razionale, non vuole essere toccata nè abbracciata, insomma in quei momenti mi sento impotente e forse anche lei. Allora ho pensato di creare un qualcosa che possa, anche solo metaforicamente, contenere la sua rabbia, una semplice scatola. Ed ecco come nasce il mio lavoretto.

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