Le finestrelle delle tabelline

Le attività per imparare e ripassare le tabelline sono sempre richiestissime. Ho creato nel tempo parecchi giochi e ultimamente ne ho realizzati di nuovi, tra cui la divertente attività autocorretiva che vi presento oggi:  le finestrelle delle tabelline.

Sono delle semplici carte con 11 finestrelle ognuna: una carta per ogni tabellina, dall’1 al 10.

Su ogni carta è presente un’intera tabellina. Sollevando le finestrelle, i bambini potranno controllare se il risultato ipotizzato è quello giusto.

Queste carte sono molto utili sia per memorizzare le tabelline stesse sia per ripassarle.

Qui trovate il file da stampare con le carte.

Per creare le carte è sufficiente ritagliarle, tagliare le finestrelle seguendo le linee tratteggiate di rosso ed incollarle alle carte sottostanti in cui è presente il risultato. In questo modo sollevando le finestrelle, si troveranno i risultatti.

Non mi resta che auguravi buon di divertimento!

Altre idee prese in rete…

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Post di Paola Misesti

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Agenda dei piu’ piccini: dicembre 2018

agenda dicembre bambini da stampare

Il mese di Dicembre, uno dei miei preferiti, è alle porte. Come sempre vi propongo l’ agenda pensata per i piu’ piccini, questa volta in versione natalizia ed invernale.

Troverete come ogni mese tanti spazi per disegnare, colorare e scrivere, per segnare il giorno della settimana, la stagione, l’umore e il tempo e per raccontare le vostre giornate.

Alla fine del diario c’è anche un calendario, dove poter segnare l’andamento delle giornate o semplicemente una X per prendere nota dello scorrere dei giorni.

L’agenda diventa cosi’ un modo per imparare tante cose: i numeri, le stagioni, il tempo metereologico e, non ultimo, diventa un ricordo da tenere sempre con sè.

Qui sotto trovate i file da stampare insieme alla istruzioni per assemblare il diario:

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Alla scoperta di è / e

video e carte su è verbo e congiunzione

 

La grammatica italiana non è per nulla semplice da come sembra a prima vista. Uno degli errori piu’ comuni che fanno i miei studenti è di confondere l’è accentato dall’e senza accento.

Naturalmente serve sapere la differenza non solo in termini ortografici, ma soprattutto in termini grammaticali: uno è un verbo, l’altro è una congiunzione.

Per facilitarli nella comprensione e nella memorizzazione, perchè spesso i libri non sono facili da capire, ho creato delle carte con un po’ di esempi.

Le trovate qui da stampare

Ho realizzato anche un breve video esplicativo:

 

Se siete curiosi di vedere tutti i miei video, li trovate sul mio CANALE 

 

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