6 idee prese in rete per… imparare l’inglese giocando

E’ da 3 anni che PF frequenta un corso di inglese dopo la scuola e dopo tutto questo tempo posso dire, senza ombra di dubbio, che a questa età imparare una lingua giocando e facendo attività divertenti è non solo possibile ma anche auspicabile.

Durante il suo corso PF canta, gioca, risolve indovinelli, prepara biscotti e ultimamente fa anche esercizi di grammatica.

Ecco perchè sono sempre in cerca di idee divertenti per arricchirgli il vocabolario. Oggi ve ne propongo qualcuna:

idee per imparare l'inglese giocando

 

  1. Il mini dizionario fai da te
  2. Le carte degli opposti
  3. Il gioco delle frasi
  4. Le carte degli indovinelli
  5. Il gioco dell’oca tutto da creare
  6. Il gioco delle parole

Sulla mia pagina Pinterest dedicata all’inglese troverete tantissime altre idee!

Qui invece  tutte le idee prese in rete finora!

Post di Paola Misesti

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Agenda 2016 per i piu’ piccini: Aprile

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In un ritardo spaventoso ecco qui l’agenda di Aprile per i piu’ piccini: un diario giornaliero tutto per loro da creare e personalizzare.

Su ogni pagina i bambini potranno  segnare il giorno della settimana, la stagione, l’umore e il tempo ed avranno a disposizione spazi bianchi dove poter inserire note e disegni. Ogni giorno contiene le stesse informazioni, ma è diverso nella disposizione delle illustrazioni e degli spazi in modo da non annoiare e rendere l’agenda davvero speciale.

Alla fine dell’agenda trovate anche un calendario riassuntivo dove potrete segnare l’umore della giornata, il tempo o semplicemente una X per comprendere lo scorrere dei giorni.

L’agenda diventa cosi’ un modo per imparare tante cose: i numeri, le stagioni, il tempo metereologico e non ultimo diventa un ricordo da tenere sempre con sè.

Qui trovate i file da stampare insieme alla istruzioni per assemblare il diario:

AGENDA APRILE prima parte

AGENDA APRILE seconda parte

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Post di Paola Misesti

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Le carte degli amici del 10

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Il metodo utilizzato da PF per imparare le operazioni e la matematica in generale è simile a quello definito analogico. In questo post vi avevo accennato come PF ha imparato i numeri e le quantità e soprattutto le operazioni a mente.

Una delle attività che il primo anno di scuola primaria PF ha fatto fino allo sfinimento è stata la memorizzazione delle operazioni che portavano al risultato del 10 e del 20. Utilizzavano schede, giochi, quadernetti e ogni tipo di strumento per memorizzare queste operazioni.

Inizialmente queste attività mi sembravano poco utili, con il tempo pero’ ho capito che erano fondamentali per il calcolo mentale e per la metodologia che utilizzano in generale per l’apprendimento della matematica. Insomma sono un po’ come le tabelline: una volta imparate a memoria, fare le operazioni diventa un gioco da ragazzi.

Tra le tante attività di PF c’erano quelle visive e manuali: in questo modo la memorizzazione del risultato veniva facilitata anche dall’attività manuale e visiva.

In pratica PF utilizzava dei regoli o dei pezzi di cartone per completare una quantità definita, 10 o 20: tanti pezzetti fino ad arrivare al risultato richiesto.

Per quanti utilizzano il metodo analogico e per chi è interessato ad avvicinare i bambini alla matematica in maniera piu’ pratica, ho creato delle carte che riassumono tutte le operazioni che hanno come risultato 10 e 10 barrette in 3 modelli diversi.

Come si usano le carte:

Ritagliate le carte e le barrette. Mettete sul tavolo le carte, una alla volta, e chiedete ai bambini di riempire tutta la carta utilizzando le 10 barrette. Su utilizzano le barrette numerate, si renderanno subito conto che i numeri che per formare il 10, es 4 + 6, è necessario lo stesso numero di barrette indicato dalla carta, in questo caso 4 barrette + 6 barrette. Si possono cosi’ esercitare a abbinare il numero alla quantità e memorizzare i numeri che compongono il risultato.

E’ possibile pero’ anche rendere piu’ complicata l’attività: utilizzando le barrette senza numeri. In questo caso potrete scegliere se usare solo le barrette di un colore (il gioco è piu’ difficile) oppure barrette di colori diversi. Nel nostro esempio precedente potrete cioè usare le barrette bianche per indicare il numero piu’ grande (6) e le barrette azzurre per quello piu’ piccolo (4), oppure solo le barrette azzurre.

Ripentendo ripetutamente questa attività, ai bambini verrà in breve tempo automatico ricordarsi quali numeri abbinare per avere come risultato 10

Qui trovate il file con le carte e le barrette da ritagliare. Per rendere piu’ pratico il gioco, vi consiglio di plastificarle oppure di incollarle sul del cartoncino rigido.

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Post di Paola Misesti

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