“Giochiamo con i colori”: un libricino di pregrafismo

calligrafia

L’altro giorno PF era tutto impegnato nei sui compiti di calligrafia, attività che adora e che gli riesce particolarmente bene. Mentre era intento a scrivere M e N, si è ricordato delle schedine di pregrafismo che gli preparavo quando era piccino. Confesso che mi si è stretto il cuore perchè mi sono resa conto di quanto sia diventato grande. Ho ricordato i  pomeriggi passati a disegnare insieme e dei librettini che gli stampavo per farlo divertire.

Molte mamme mi hanno chiesto,  perchè abbia sempre ritenuto importante le attività di pregrafismo. Le attività di pregrafismo sono importanti non solo per  migliorare e facilitare la scrittura vera e propria, ma anche perchè contribuiscono ad acquisisre molte altre competenze: affinare il coordinamento occhio-mano, prendere coscienza dello spazio, dell’ordine, della misura, affinare la propria capacità di controllare il proprio corpo e l’ambiente.

Il segreto è non far vivere al bimbo queste attività in modo costrittivo o valutativo. Il divertimento deve far da padrone. Ecco perchè le attività pensate sono sempre coloratissime, allegre e dove possibili varie: pregrafismo è anche scrivere sulla farina e non necessariamente su di un foglio, pregrafismo e divertirsi a tracciare linee con pennelli inzuppati d’acqua o gessetti colorati. Va da sè che non sempre è possibile organizzare queste attività e allora ben vengano anche libretti e schede.

schede pregrafismo da stampare gratis

Oggi vi presento un librettino che avevo creato parecchio tempo fa: delle schede da ritagliare ed assemblare. Su ogni scheda delle linee tratteggiate da seguire con il dito, la matita o il pennarello. Se volete riutilizzarle piu’ volte, vi consiglio di plastificarle: in questo modo le avrete sempre a portata di mano!

Qui trovate le strisce  da stampare gratis , ritagliare ed assemblare.

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“Che faccia fai?”: un gioco per parlare di emozioni

faccine delle emozioni da stampare

Goleman definisce l’intelligenza emotiva come “la capacità di riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui e di saperle indirizzare nella direzione più favorevole e vantaggiosa”. Essa è considerata come una meta-capacità ovvero una capacità che ci permette di usarne altre più complesse.

Un buon sviluppo della nostra intelligenza emotiva fa si’ che possiamo adattarci meglio all’ambiente e di conseguenza di migliorare il nostro benessere.

L’intelligenza emotiva è composta da 5 abilità (da cui ne derivano poi molte altre ad esse strettamente collegate): la consapevolezza emotiva, il controllo emotivo, la motivazione, l’empatia e le competenze sociali. Lavorare su queste abilità, favorendone lo sviluppo, vuol dire in pratica migliorare la nostra intelligenza emotiva e di conseguenza favorire il nostro benessere personale.

Va da sè che è differente lavorare sull’intelligenza emotiva con adulti oppure con bambini. Molte abilità in cui si articola questo tipo di intelligenza non sono ancora riscontrabili in bambini molto piccoli (es. la piena capacità di autocontrollo) o sono presenti in forme diverse rispetto a quelle adulte (es. l’empatia) o sono solo agli arbori (es. le competenze sociali).

E’ consigliabile comunque iniziare da subito, quando i bambini sono ancora molto piccoli per fare sì che lo sviluppo di tutte le capacità sia ottimale e che per il bambino diventi, poi, naturale ed automatico farne uso.

Per tutti questi motivi, fin da quando PF era piccolo, ho recuperato, creato e pensato strumenti ed attività particolari.

Cosi’ sono nate “le palette delle emozioni”, le filastrocche, il memory, “l’albero emozionante”, i mostri di feltro: ogni gioco ed attività ci ha permesso di dare un nome alle emozioni, di riconoscerle, di parlare di fatti ed episodi ad esse legate.

Era ormai da parecchio tempo che non “giocavamo con le emozioni”, cosi’ sono andata in cerca di qualche idea  adatta ad un bimbo di 8 anni. Ho trovato questo simpatico gioco e questo in cui in pratica costruendo una faccina e variandone le espressioni si poteva parlare di emozioni e della loro relazione con il corpo.

Ho disegnato allora tante immagini di occhi, bocche, nasi e orecchie per creare le nostre facce “emozionanti”. Il gioco, neanche a dirlo, è piaciuto parecchio!

Qui trovate i file da stampare e ritagliare per creare anche voi le vostre faccine:

le faccine delle emozioni!

Sulla mia pagina Pinterest potrete trovare tante altre idee per giocare con le emozioni.

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Post di Paola Misesti

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6 idee prese in rete per… giocare con le operazioni

A scuola di PF per imparare somme, sottrazioni e moltiplicazioni utilizzano molti giochi, indovinelli e filastrocche. Ho sempre trovato che sia un modo molto utile ed efficace per imparare. Per allenarsi a casa (soprattutto con le tabelline) sono andata in cerca di giochi ed attività che potessero divertirlo e non risultassero per nulla noiosi.

Oggi voglio condividerne con voi alcuni:

idee per attività somme sottrazioni e moltiplicazioni

  1. Il tabellone delle tabelline
  2. La tovaglietta delle sottrazioni
  3. Il gioco delle moltiplicazioni
  4. I braccialetti delle somme
  5. Somme di patatine
  6. Imparare la addizioni con i guanti

Sulla mia pagina Pinterest dedicata alla matematica troverete tantissime altre idee!

Qui invece  tutte le idee prese in rete finora!

Post di Paola Misesti

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