Esperimenti scientifici con i bambini: le uvette ballerine

esperimenti scientifici con i bambini uvetta ballerina

Eccoci qui ancora alle prese con i nostri esperimenti scientifici!! Dopo un pomeriggio di lamentele infinite da parte di Piccolo Furfante (della serie: “e questo non mi piace… questo è noioso… questo è lungo da fare… e questo non ho voglia di farlo”) o lo strozzavo o lo impegnavo in qualcosa di facile,veloce e divertente: ho optato per la seconda alternativa.

Mi sono tuffata in rete in cerca di un esperimento scientifico qualsiasi, tanto so che li’ cado sempre sul sicuro!

Naturalmente ne ho trovati parecchi, ma Piccolo Furfante ha voluto a tutti i costi fare quello delle uvette ballerine.

Facile é facilissimo. Divertente è divertente. Veloce è veloce. E allora via di uvette!!

Ecco cosa serve:

  • una bottiglietta di plastica da mezzo litro di acqua frizzante
  • uvetta sultanina

Cosa bisogna fare:

Aprite la bottiglietta d’acqua e inseriteci dentro 4/5 uvette. Richiudete subito.

Le uvette per un po’ galleggiano e poi si depositano sul fondo.

Vi chiederete: bé e allora? Tutto qui?

Non siate impazienti. Tenete d’occhio la bottiglietta perché dopo qualche minuto  le uvette, una ad una, riaffioreranno in superficie, ma ci rimarranno poco perché ricadranno presto sul fondo.

Questo “balletto” si ripeterà parecchie volte.

E’ divertente vedere le uvette salire e scendere dentro la bottiglietta, ma é simpatico anche pronosticare quale delle uvette salirà prima delle altre. Buona fortuna!

Perchè le uvette si mettono a ballare??

Una volta che l’uvetta è affondata, le bollicine di gas contenute nell’acqua rimarranno intrappolate nelle pieghe delle uvette e le spingeranno in superficie. Una volta li’ le bollicine scoppieranno riportando gli acini sul fondo. L’operazione si ripeterà parecchie volte!

L’esperiemnto potrà essere fatto anche in modo piu complesso come ci spiega il sito de LaPappaDolce.

Qui trovate altri esperimenti presi in rete:

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Un robot fai da te tutto ricicloso

robot fai da te con i cartoni

Da piccola adoravo i Lego: passavo ore a costruire casette per le bambole che poi non usavo perché rismontavo sempre per costruirne altre.

Amavo progettare e costruire piu’ che usare! Piccolo Furfante é come me: gli piace fare e disfare e ancora  rifare, all’infinito!

kit per costruire robot con cartoni e materiale di ricicloCosi’ quando Edyta ci ha regalato il kit per costruire robot con materiali di riciclo ho capito subito che lo avrebbe adorato e non mi sbagliavo.

Di scatole e materiale da riciclare certo non ci manca e cosi’ ecco che ben presto ci siamo trovati la cameretta invasa da scatole, bicchieri, pezzi di legno e chi piu’ ne ha piu’ ne metta!

L’idea di PF era chiara: un robot gigantesco!

Il nostro androide ha preso presto forma! Le scelte ingegneristiche a volte non sono state le migliori (come l’uso di un solo bicchiere invece di due per fare le gambe), ma è rimasto comunque  molto soddisfatto del risultato, soprattutto del fatto che il robot si puo’ aprire e nella pancia puo’ nascondere delle armi micidiali (legnetti e tubi di cartone) !

Il kit, come vi dicevo, é davvero bello, ma per chi non volesse acquistarlo é facilmente sostituibile con della colla, dell’adesivo, dei pennarelli e naturalmente tanta tanta fantasia! 😀

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Esperimenti scientifici con i bambini: il sacchetto magico

esperimenti scientifici con i bambini

Pioggia, freddo e noia non sono dei buoni compagni di gioco. Se non posso fare nulla per scacciare i primi due, certo pero’ mi posso impegnare per allontanare la noia da casa.

Cosi’ l’altro pomeriggio (l’ennesimo di brutto tempo), io e Piccolo Furfante abbiamo deciso di darci agli esperimenti scientifici.

Vulcani? Pozioni magiche? Palloncini autogonfiabili? Nooo! Avevamo voglia di un po’ di magia e cosi’ sono andata a scovare un interessantissimo esperiemento scientifico che sembra proprio un gioco di prestigio: il sacchetto che non si buca.

Cosa occorre:

– un sacchetto di plastica trasparente per alimenti (richiudibile)

– delle matite ben appuntite

– dell’acqua

Come si svolge l’esperimento:

Riempite d’acqua il sacchetto per 2/3 e richiudetelo bene. Tenetelo davanti a voi perfettamente dritto.

Ora infilate delicatamente, senza farla ruotare, una matita nel sacchetto. Bucate il primo strato e poi il secondo. Fate tutto molto lentamente.

MAGIA! L’acqua non esce! Non ne vecrete nemmeno una goccia cadere per terra, anche se la matita trapassa il sacchetto da parte a parte.

Potete ripetere l’operazione anche con altre matite.

Perchè succede questo?

Magia? Non solo!!

I sacchetti per alimenti sono formati da polimeri  ovvero macromolecole composte da lunghe catene di molecole. Quando il sacchetto viene forato dalla matita, le catene di molecole fanno una barriera intorno alla matita, cosa che evita all’acqua di uscire.

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