Il libro dei fiori e delle piante

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Se il mese di luglio lo abbiamo passato al mare, agosto è dedicato alle passeggiate nei boschi. Ecco allora che ho pensato di realizzare un libro per raccogliere e classificare le piante e i fiori della nostra zona.

Un semplice libretto da assemblare dove raccoglieremo i nostri reperti per poi provvedere al loro riconoscimento.

Creare il libro è semplicissimo: basta stampare il file, che trovate qui sotto, ritagliare le pagine (10 piu’ la copertina) ed assemblare insieme, incollandole nella parte tratteggiata a sinistra dei singoli fogli.

Ecco il libro dei fiori e delle foglie da stampare, ritagliare e assemblare.

Una volta creato e raccolti tutti i “reperti”, la difficoltà sta pero’ nel riconoscerli. Ho recuperato in biblioteca un libro che ci puo’ aiutare, ma per chi non ha questa possibilità, la rete ci viene in aiuto:

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Esperimenti scientifici con i bambini: l’acqua magica

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In cerca di esperimenti scientifici facili e divertenti sono capitata in questo bellissimo sito e cosi’ abbiamo deciso di provare a giocare con l’acqua!

L’esperimento è davvero molto semplice, ma di molto effetto.

Vi servono solo poche cose:

  • un bicchiere/vaso di vetro
  • dell’acqua
  • dei fogli bianchi
  • dei pennarelli
  • dell’adesivo

Come realizzarlo:

Per prima cosa dovete disegnare sui fogli bianchi delle immagini:

  • due frecce, abbastanza spesse, con le punte rivolte in due direzioni diverse (alto-basso /sinistra destra)
  • due linee spesse di colori diversi

Prendete uno dei fogli, ammettiamo quello con le linee di colori diversi, e attaccatelo ad un muro, un armadio, insomma ad un piano verticale, avendo cura che rimanga fisso e non si sposti. Ponete davanti al foglio il bicchiere/vaso vuoto ed osservate le linee: vi appariranno cosi’ come sono riprodotte sul foglio.

Ora riempite, senza spostarlo, il vostro bicchiere/vaso in modo che l’acqua copra le due linee. Osservandole attraverso il bicchiere noterete una cosa strana, anzi magica: le linee si sono invertite d’ordine!

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Svuotate il bicchiere/vaso e riprovate l’esperimento con l’altro foglio, quello delle frecce. Anche in questo caso, una volta che il bicchiere/vaso sarà pieno d’acqua, le frecce risulteranno capovolte: quella che andava a destra, andrà a sinistra e viceversa.

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Magia? No, fisica!

Cosa è successo?

Quello che avete appena sperimentato è cio’ che in gergo scientifico si chiama “rifrazione della luce”. In parole povere: quando la luce attraversa un materiale subisce una deviazione. In questo caso la luce attraversa piu’ materiali: l’aria, il vetro, l’acqua, il vetro e ancora l’aria.

Il vostro bicchiere/vaso si comporta come una lente d’ingrandimento. La luce converge verso il centro e i raggi in questo punto si incrociamo, creando l’effetto di inversione: cio’ che era a destra risulta a sinistra e viceversa.

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Post di Paola Misesti

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Esperimenti scientifici con i bambini: il palloncino che non scoppia

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PF sta preparando uno spettacolo di magia per la scuola. Il compito è di presentare alla classe 3 numeri per poi spiegarli ai compagni. E’ un’attività che deve fare per tedesco, ma che in realtà coinvolge anche la matematica, la logica, la scienza, nonchè la manualità e la concentrazione.

Tra le attività che ha scelto ci sono dei giochi di carte in cui i trucchi sono tutti legati alla matematica.

Tra i giochi che ha scartato vi era quello che vi presento oggi: il palloncino che non scoppia. In pratica bisogna infilzare un palloncino con un lungo spiedino di legno, senza farlo scoppiare.

Detto cosi’ sembra impossibile, ma la scienza è dalla sua!

Cosa vi serve:

  • un palloncino
  • un lungo spiedino
  • un po’ di detersivo per piatti

Come fare:

Gonfiate il palloncino in modo che sia piu’ piccolo delle spiedino e comunque non risulti troppo teso.

A questo punto cospargete di detersivo lo spiedino e le due estremità del palloncino (dove lo avete chiuso e il punto opposto) dove la gomma risulta piu’ spessa e quindi piu’ colorata.

Fate entrare il vostro spiedino dalla parte del nodo e con molta attenzione fatelo uscire dalla parte opposta.

In realtà non servirebbe usare il detersivo perchè non è quello che impedisce al palloncino di scoppiare, ma aiuta lo spiedino a scivolare meglio quando bisogna spingerlo all’interno. Quindi ve lo consiglio.

Serve precisione, perchè bisogna centrare esattamente i due punti in cui la gomma non è tesa. A noi ci sono scoppiati in mano alcuni palloncini prima di capire esattamente dove forare. Quindi se dovesse succedervi lo stesso, non avvilitevi e ritentate!

Perchè non scoppia?

La gomma che forma il palloncino si espande quando lo gonfiamo, ma vi sono 2 punti che, malgrado tutto, risultano meno tesi: le molecole cioè li’ sono sotto uno sforzo minimo. Queste parti sono le due estremità. Si nota anche ad occhio che la gomma in questi punti è piu’ densa: risulta infatti piu’ colorata.

Facendo entrare li’ la punta del nostro spiedino, le molecole della gomma si estenderanno sotto la nostra pressione senza che lo sforzo risulti eccessivo, permettendo allo spiedino di entrare senza far scoppiare il palloncino!

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Post di Paola Misesti

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