Un cucciolo… a distanza!

Oggi vi racconto una storia davvero dolce:

E’ da molti mesi che Piccolo Furfante ci chiede di avere un gattino. Per ora, purtroppo, ci è impossibile tenere animali: facendo ancora i pendolari del fine settimana tra l’Italia e la Svizzera, tenere animali diventa davvero impossibile.

Fortunatamente la natura ci è venuta in aiuto.

Due settimane fa abbiamo trovato al parco un magnifico bruco verde. Dato che a scuola di PF stanno allevando bruchini, grilli, vermetti, formiche e ogni specie di insetto possibile, abbiamo portato il nostro bruco a scuola, ribattezzandolo Eddy.

La dolcissima maestra di PF, sapendo del suo desiderio di avere un cucciolino, ha deciso di tenere Eddy in una teca separata e di farlo allevare a PF. Dopo qualche giorno Eddy si è rinchiuso in un bozzolo e ora stiamo tutti ad aspettare trepidanti che ne esca una splendida farfalla.

La maestra ha spiegato a PF che, quando Eddy sarà una farfalla, lo libererà in modo che poi potrà far visita a Piccolo Furfante ogni volta che lo vorrà.

Piccolo Furfante è al settimo cielo e da una settimana non fa altro che piantare fiori, bagnare il giardino e curare le piante in modo che Eddy-farfalla trovi un ambiente delizioso quando verrà a trovarci.

Va da sè che abbiamo la casa piena di disegni di  farfalle e tra tutte queste non poteva certo mancare una farfallina volante. L’ idea mi è venuta da qui e naturalmente l’abbiamo subito realizzata.

Ecco cosa serve:

  • disegni di farfalla da colorare come questi
  • pastelli o pennarelli
  • forbici
  • colla
  • sacchetto di plastica (meglio se colorato)
  • filo
  • adesivo
  • legnetto

Come abbiamo costruita la nostra farfalla-volante:

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La tabella del piccolo esploratore

Come sapete  nella nostra ridente cittadina zurighese siamo circondati dal verde: boschi, parchi naturali, prati e campi a volontà. Una delle passioni di Piccolo Furfante é andare nel bosco alla scoperta di funghi (velenosi :-(), fiori, lumache e percorsi-gioco pensati per i piccoli esploratori.

Alla scuola di circo ogni pomeriggio e con qualsiasi tempo, i bambini uscivano per qualche avventura nella natura: accendere un fuoco, andare a caccia di rane, cuocere mele arrosto o, semplicemente, rotolarsi nel fango…

Cosi’ quando qualche tempo fa ho trovato questa idea in rete, ho deciso di riproporla pari pari a Piccolo Furfante.

Di cosa si tratta? Ma di una tabella da esploratore! Fiori, funghi, erba, rametti ora possono essere facilmente classificati per colore rendendo l’avventura piu’ scientifica e piu’ eccitante.

Cosa serve:

  • un cartoncino rigido formato A4
  • nastro biadesivo
  • foglio di cartaforno formato A4
  • una graffetta
  • pennarelli o adesivi colorati

Costruire la tabella é semplicissimo:

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Esperimenti scientifici con i bambini: di ghiaccio e scienziati pazzi

Quando zio Ma’ ci viene a trovare non possono mancare i nostri “esprimenti escientifici”. Cosi’ qualche settimana fa ci siamo messi d’impegno e , in un grigio pomeriggio, abbiamo vestito i panni dei 3 scienziati… pazzi 😉

Piccolo Furfante aveva visto qualche giorno prima un programma in televisione (Peo per chi vedesse la televisione svizzera) in cui mostravano un esperimento sulla velocità con cui si scioglie il ghiaccio in acqua. Purtroppo aveva capito che il ghiaccio si scioglieva prima nell’acqua fredda rispetto a quella calda 😯 e cosi’ dovevamo assolutamente sfatare questo mito. Quindi via all’esperimento… ma con delle piccole varianti!

Per prima cosa abbiamo  preparato dei cubetti di ghiaccio: cosa facile e abbastanza veloce da fare 😀

Ci siamo procurati poi 5 bicchieri e li abbiamo riempiti con

  1. acqua fredda
  2. acqua calda
  3. acqua e sale (5 bei cucchiai di sale grosso)
  4. acqua e sapone
  5. aceto

Su ogni bicchiere abbiamo messo un’etichetta in modo da non confonderci; abbiamo preparato un’elenco come quello sopra per segnare in quale soluzione il ghiaccio si sciogliesse prima e abbiamo chiesto a Piccolo Furfante di formulare delle ipotesi. Naturalmente secondo lui il ghiaccio si sarebbe sciolto prima nell’acqua fredda.

Com’é andata? be’ potete immaginarlo: il ghiaccio si é sciolto subito nel bicchiere di acqua calda e PF si é arrabbiato non poco, perché é uno che prende bene quando le cose non vanno come crede 🙄

Ora non restava che osservare in quale delle altre soluzioni il ghiaccio si sarebbe sciolto per ultimo. Qualche idea? Quali sono le vostre ipotesi?

La soluzione é… nell’acqua e sale. La quantità di sale messa, infatti, ha fatto in modo di abbassare la temperatura dell’acqua,  cosa  che ha rallentato il processo di scioglimento del ghiaccio.  Sorpresi? Noi un po’ 😀

Piccolo Furfante pero’ non é stato preso per niente da questa scoperta, ancora arrabbiato per aver sbagliato la sua ipotesi. Un vero scienziato pazzo 😉

  Avete voglia di provare qualche altro esperimento scientifico? Bene, bene: qui ne trovate quanti ne volete!!

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