La città degli elfi: creare un villaggio di Natale tutto di carta

Essendo in piena ElfoMania, non poteva certo mancare in casa P. il villaggio degli elfi o dei folletti, che dir si voglia.

Era da un po’ che ci pensavo, ma non avevo mai trovato il tempo (e la voglia) di mettermi a costruire casine in miniatura. Finchè ho scovato in rete tanti modelli già pronti di mini-case di carta, tutte variopinte  e perfette per i miei scopi.

Già l’anno scorso avevo costruito il villaggio di Thomas per Piccolo Furfante: una città tutta di carta a misura di trenino … e bambino. Ma i modelli messi a disposizione dal sito Meddybemps.com non andavano bene per il Natale. Così ne ho trovati altri e ho incominciato a ritagliarli ed assemblarli. Queste bellissime casette sono opera di Non Dairy Diary (la casetta dell’orsetto, quella dell’uccellino, quella dei folletti e volendo un modello base da personalizzare) che mette a disposizione i modelli per esclusivo uso personale!

Il lavoro più complicato è stato incollare le varie parti tra loro ed aspettare che si asciugassero (10 minuti) evitando che Piccolo Furfante le prendesse in mano prima che fossero pronte 😉

PF si è divertito da matti a veder nascere dal nulla tutte quelle mini-casette. E’ spettato poi  a lui il compito di creare il villaggio, adagiando i mini-palazzi sopra un sottile strato di carta velina bianca che dovrebbe simulare la neve. Sopra i tetti delle case abbiamo sparso un po’ di cotone e abbiamo aggiunto delle statuette di legno che dovrebbero essere gli elfi a spasso per il loro paese (“il paese della neve”).

Una volta finito ci siamo accorti che il villaggio era un po’ spoglio: mancavano, infatti, gli alberi di Natale. “Mamma ma che Natale è senza un albero di Natale???” 🙂 Così abbiamo deciso di costruirli.

Ho preso nel mio negozio di fai da te dei piccoli coni di legno (avanzi del reparto falegnameria) e Piccolo Furfante ha provveduto a colorarli e decorarli con i colori acrilici. Così sono nati due splendidi pini pieni di bocce variopinte che sono stati adagiati in mezzo al villaggio.

Volendo sarebbe stato possibile aggiungere anche le lucine, ma visto il recente desiderio di PF di scoprire come funziona l’elettricità abbiamo voluto, per quest’anno, sorvolare 🙂

Ecco altri siti utili per costruire villaggi di carta in miniatura:

  • Scor-Pal.com (con un tutorial per creare belle casette natalizie)
  • Santa’sPostBag (con i modelli base per costruire un intero villaggio)
  • MarthaStewart (con le istruzioni e i modelli  per realizzare un magnifico villaggio completo anche di alberelli natalizi)
  • Tangarang (con il tutorial per creare un paese dai tetti sbarluccicanti)
  • FamilyFun.go (per realizzare un villaggio partendo da sacchetti di carta)
  • MikeWilson (con i modelli e le istruzioni per creare tante semplici casettine di carta)
  • About.com (con una città al completo con campanili, castelli e casette varie dimensioni)
  • Claudine HellMuth ( per creare meravigliose case dai fogli di musica)
  • Mel Stampz (con tutte le istruzioni per creare una simpaticissima e coloratissima  casetta)
  • CraftIdeas.info (con le indicazioni per realizzare una casetta illuminata. Il modello si trova in fondo all’articolo)

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Regalare libri ai bambini: i libri di Natale di Piccolo Furfante

A Piccolo Furfante piace leggere i libri o meglio, piace che qualcuno glieli legga e, dato che li adoriamo anche io e Papà Ema,  troviamo che regalare libri ai bambini sia una cosa meravigliosa. Un dono con la D maiuscola! 🙂

Alcune mamme erano curiose di sapere che libri leggiamo io e Piccolo Furfante sul Natale. Così ho deciso di  cogliere l’occasione per commentare alcuni dei nostri libri natalizi, spiegando soprattutto perchè piacciono a Piccolo Furfante e offrendo un mio parere al riguardo. Ho pensato, infatti, che forse chi deve fare dei regali o comprare dei libri ai propri bimbi può trovare utile avere un parare disinteressato. Resta comunque  il fatto che se un libro piace o meno è anche una questione di gusto personale…  😉

Incominciamo con i primi 6 della nostra lunga lista di libri:

  • “Buon Natale, Famiglia Orsetti” di Stan e Jan Berenstain, edizioni Battello a Vapore – a Piccolo Furfante piace soprattutto perchè adora la famiglia Orsetti, sempre alle prese con simpatiche avventure di vita quotidiana. Questo libro gli piace anche perchè la storia è in rima e, rispetto agli altri libri della serie, è in un formato grande. “I libri grandi li leggono i grandi” dice fiero di sè!! 🙂 A me piace perchè il racconto ha anche un risvolto educativo sul senso vero del Natale, offre una bella e semplice riflessione sul consumismo, sulla corsa ai regali, sulla generosità e l’apertura all’altro. Non amo particolarmente le illustrazioni (uguali per tutta la serie), ma a Piccolo Furfante piacciono
  • “Il Laboratorio di Babbo Natale” e La notte di Natale” edizioni EdiBimbi – Sono due di tanti librettini tascabili pop-up dedicati al Natale. A Piccolo Furfante piacciono per le immagini che escono quando si girano le pagine, perchè la storia è in rima e perchè sono libretti che può portare sempre con sè. A me piacciono soprattutto perchè sono comodi da portare  in giro quando usciamo (la mia borsa è già parecchio piena anche senza libri! 🙂 ), non amo particolarmente le illustrazioni e, a furia di aprire e chiudere, parecchi i pop-up si sono rotti.
  • La renna Marforia” di Gemma e Sandra Moldi  edizioni Vita e Pensiero Ragazzi – A Piccolo Furfante piace per la storia davvero simpatica e per le divertenti immagini (soprattutto quella in cui le api mangiano le corna di zucchero della povera renna). A me piace perchè la storia è divertente e tenera nello stesso tempo, perchè viene utilizzato un linguaggio semplice ma ricco, perchè le illustrazioni sono bellissime e perchè il racconto (sulla diversità e l’accettazione di sè)  è anche educativo.
  • “I segreti di Babbo Natale” edizioni EdiBimbi – a Piccolo Furfante piace perchè ci sono ben 5 puzzle da fare, ma non è particolarmente attratto dal racconto. A me piace perchè apprezzo l’idea di unire delle attività ad un racconto, ma questo testo non lo apprezzo particolarmente per vari motivi: i puzzle continuano a staccarsi quando si girano le pagine, il racconto non è entusiasmante e le illustrazioni non mi piacciono troppo.
  • “Dove sei, Babbo Natale?” M. Sharff-Kniemeyer e N. Landa, editrice Piccoli – A Piccolo Furfante piace per la storia tenera ed avvincente, con un bel colpo di scena finale. A me piace sia per il racconto sia per le meravigliose illustrazioni. Poi mi è utile per due motivi: perchè stavo giust’appunto  spiegando a PF cos’era il letargo e perchè volevo provare una nuova ricetta dei biscotti di Natale 🙂

E voi che libri sul Natale consigliereste?

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Diventare un elfo di Babbo Natale: un vestito fatto in casa per bimbi

Quest’anno Piccolo Furfante sarà un angioletto nella recita di Natale: la cosa lo entusiasma, ma fino ad un certo punto. Gli angioletti in fondo svolazzano solo! 🙂

L’anno scorso invece la storia era ben diversa.

L’anno scorso Piccolo Furfante era un ELFO di Babbo Natale, un valido aiutante che preparava doni, dava da mangiare alle renne e canticchiva dalla sera alla mattina. Per più di un mese, la casa era stata invasa da elfi, racconti su Babbo Natale, souvenir venuti dal Polo Nord, canzoni natalizie… Insomma… il nostro spirito natalizio era alle stelle. 🙂

Quest’anno un po’ ci mancava questo clima magico. A dirla tutta un po’ mi mancava il mio Piccolo Furfante Elfo! 🙁 Così l’altro giorno ho rispolverato il mantello che avevamo preparato l’anno scorso per la recita  e mi sono detta: “E che cavolo! Un elfo è pur sempre un elfo!” dando il via a quella che Papà Ema chiama “l’operazione ELFO”.

Per prima cosa serviva il vestito.

Ho risistemato il mantello che si era un po’ sgualcito, riattaccandogli le stelline e rifinendo i bordi. Il mantello non è altro che un quadrato di raso rosso a cui ho tagliato un ovale al centro per infilare la testa. Ho poi applicato delle stelline dorate adesive e ho rifinito i bordi con del filo dorato.

Ho poi comprato un paio di collant verdi e ho preso delle calzine antiscivolo verdi, bianche e rosse, con delle fragoline svolazzanti, a cui  ho attaccato dei campanellini. Il cappello da elfo (un semplice cappello di Babbo Natale fatto in feltro) invece sarà quello dell’anno scorso, perchè  glielo avevo comprato un po’ abbandante.

Preparerò nei prossimi giorni un pacchetto in cui, oltre al vestitino, troverà un  simpatico libretto sugli elfi ed un DVD a tema –Elf” – che l’anno scorso avevamo visto e ci era piaciuto un sacco.

Sono sicura che PF sarà entusiasta (soprattutto delle calzine con i campanellini) e noi, anche quest’anno, avremo il nostro Piccolo Elfo in giro per casa… Vi posterò un o’ di foto! 🙂

Intanto ci siamo dati alla costruzione del villaggio degli elfi: sta venendo molto bene! Appena finito ci scriverò un post 🙂

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