I Pumpkin Patch non sono altro che parchi gioco per bambini che vengono allestiti nel periodo di Halloween. Alcuni rimangono aperti tutto l’anno perchè si trovano nelle fattorie, altri invece vengono realizzati appositamente per l’occasione e si trasformano in base alla festa: molti Pumpkin Patch divengono parchi di Natale che vendono abeti da addobbare (i negozi all’aperto quelli che si vedono in molti film americani)!!
I Pumpkin Patch possono essere diversi tra loro, ma hanno alcune caratteristiche comuni:
- sono pieni di zucche (ma pieni pieni)
- hanno moooolti carrettini e cestini per fare in modo che i bambini raccolgano (e comprino) le suddette zucche
- sono pieni di fieno tanto che se ne esce letteralmente ricoperti
- ovunque ci sono spaventapasseri e mostriciattoli orripilanti di ogni dimensione e materiale
- hanno giochi per intrattenere i bimbi (gonfiabili, scivoli, labirinti di fieno, percorsi di zucche…)
- propongono varie attività per i bambini (scolpire le zucche, creare pipistrelli o fantasmini di carta, raccontare storie paurose…)
Quelli più gettonati hanno recinti con animali (pulcini, tacchini, galline, conigli, anatre, caprette…), case stregate, organizzano cacce al tesoro e hanno trattori che fanno fare giri turistici ai piccoli visitatori. Va da sè che i bambini (e non solo) ne vanno matti e naturalmente Piccolo Furfante non poteva che rimanerne affascinato.
Per chi ha un orto o un giardino abbastanza grande, costruire un Pumpkin Patch è un gioco da ragazzi. Da noi, però, le zucche costano care e, quindi l’ideale è muoversi per tempo e piantarle (come abbiamo fatto noi) in primavera, per avere una buona raccolta autunnale. Attenzione però: le zucche si riproducono come conigli e da pochi semi vi potreste ritrovare il gardino infestato 😉
L’anno scorso abbiamo anche noi creato nel nostro orto un Pumpkin Patch in miniatura. Una volta riforniti di zucche il più è fatto. Noi avevamo comprato qualche carrellino (all’Ikea che erano di legno e poco costosi) e qualche cestino di vimini per giocare a raccogliere le zucche (già staccate dalla pianta, naturalmnete) da decorare. Avevamo anche organizzato una mini caccia al tesoro: colorando il picciuolo di alcune zucche di un determinato colore e l nascondole nell’erba e in mezzo alle altre. Ogni colore aveva un punteggio in base al quale c’era un piccolo premio.
Avevamo creato anche una mini casa stregata usando la nostra tenda da campeggio. L’avevamo ricoperta con un telo nero e sul pavimento avevamo sparso dei sacchetti di plastica rigida (come quelli della carta delle uova di Pasqua che facevano rumore quando qualcuno ci passava sopra) unendoli tra loro con dell’adesivo e ricoprendo il tutto con dell’altro telo nero. All’interno della casa avevamo messo delle zucche, dei fantasmini di carta, dei pipistrellini e delle lucine fosforescenti. Per completare il tutto Papà Ema aveva scaricato sul suo IPod dei rumori di sottofondo, come le voci di fantasmi (oooooohhhh…) o il soffio del vento. La casa aveva avuto un gran successo, ma nessuno dei bimbi ne aveva realmente paura. Alla fine infatti erano tutti dentro allegramente a fare merenda!!!
Ecco altre idee per un Pumpkin Patch fai da te:
- eHow (con tutte le istruzioni anche fotografiche per costruire uno spaventapasseri)
- NorcalBlogs (per creare un’originale spaventapasseri con racchette da volano e racchettoni da spiaggia)
- PlaidKidsCrafts.com (per costruire tanti piccoli e simpatici mostri con materiale di riciclo)
- About.com (con le istruzioni forografiche per realizzare un decorativo albero di zucche e fantasmini)