Oltre all’albero di Pasqua (arriverà un post prossimamente! 😉 ) in casa P. c’è la tradizione del calendario della Pasqua che funziona esattamente come un calendario dell’Avvento. Il conto alla rovescia inizia alla domenica delle Palme e termina alla vigilia di Pasqua.
Nel periodo Pre-Piccolo Furfante, nelle varie caselle/bustine del calendario facevo trovare a Papà Ema citazioni o frasi celebri per prepararci alla Pasqua così da creare un’occasione per riflettere e discutere su alcuni temi particolari. Con l’arrivo di Piccolo Furfante il calendario ha assunto un aspetto giocoso e divertente.
Quest’anno ho preparato delle bustine ricamate a punto croce con immagini pasquali o primaverili (coniglietti, orsetti, nuvole…) che appenderò sul nostro albero di Pasqua. Sono in tutto 7 e, come sempre, inizieremo ad aprirne una al giorno dalla domenica precedente la Pasqua fino alla vigilia. All’interno delle bustine metterò delle piccole sorprese: un coniglietto meccanico, dei pupazzetti (pasquali) per dita, 3 uova di cioccolato, una trottola di legno, dei semini da piantare, una paperella e un ovetto Kinder.
Realizzare le bustine è stato semplice e lo dico io che non sono certo una maga con ago e filo. Per prima cosa ho recuperato un po’ di schemi pasquali da riviste, libri e naturalmente internet.
Ecco alcuni siti on-line ricchi di idee:
- Ghirigori.it (con tanti schemi anche in regalo)
- Shona’s Place (con tanti modelli. Quelli di Pasqua li trovate alla voce Holidays a circa metà pagina)
- Viceversaweb.com (con molte idee e schemi, anche gratuiti)
- Schemi e crocette (con link e modelli a tema pasquale)
- Cantinho da Erika (con tanti schemi dolci dolci)
- Anne les petites croix (con molte idee ed alcuni schemi)
Come costruire le bustine:
Una volta scelti i modelli da realizzare, ho ritagliato da un bordo di tela aida (abbastanza alto) 7 rettangoli di circa 20 cm. Girando i rettangoli in verticale e cucendo i lati liberi, si ottengono tante piccole buste. Prima però di creare le bustine, bisogna naturalmente ricamare le immagini. Per potere chiudere le bustine una volta terminate, basta sfilare alcuni fili della tela (orrizzontali) della parte alta della busta in modo da poter far passare agevolmente, aiutandosi con una spilla, un nastrino. I sacchettini sono terminati. Ora basta scegliere e recuperare i regali da metterci!! Ogni regalo che ho scelto ha un suo significato particolare e rimanda ad attività che poi io e Piccolo Furfante faremo insime. Qualche esempio: la paperella mi servirà per spiegargli (in maniera facile facile) i simboli della Pasqua; il coniglietto meccanico sarà un modo per approfondire la storia di Easter Bunny e le tradizioni seguite dai suoi amichetti oltreoceano; userò i tre ovetti di cioccolata per giocare con lui ai numeri e ai colori e, soprattutto, per parlargli dell’importanza del dono e della condivisione (dato che in famiglia siamo in tre, gli chiederò di distribuire a ciascuno di noi un ovetto), e così via.
Per i bambini più grandi di Piccolo Furfante è possibile inserire nelle tasche, invece dei regalini, frasi stimolo, piccoli indovinelli, giochini, filastrocche o storie.
Su intelligiochi.com potete trovare una ricca raccolta di enigmi, indovinelli e giochi con le parole. Su Filastrocche.it ci sono, invece, un sacco di filastrocche dedicate alla Pasqua. Su Filastrocche.net troverete, poi, una serie di indovinelli pensati per i più piccoli. Insomma non c’è da sbizzarrirsi!
Appenderò, tra qualche giorno, le bustine sul nostro albero di Pasqua, in modo che Piccolo Furfante le veda (e si crei così una certa suspance). Saranno ben in vista ma poste molto in alto, lontano dalle sue mani, per evitare che il manigoldo le acchiappi prima del tempo.
Calendario Pasquale di carta.
Per chi non fosse un amante del punto croce o non avesse molto tempo, è possibile realizzare calendari di Pasqua con la carta. Ecco come ho fatto a crearne uno in modo facile e veloce.
Su Creative Park ho trovato un modello scaricabile per creare un simpatico bigliettino pop-up . Invece di usare lo schema per realizzare il biglietto, l’ho utilizzato per fare il mio calendario.
Ho ritagliato il modello e ho incollato su un cartoncino verde il fronte e il retro del biglietto (omettendo la parte destinata agli auguri. Volendo, però, è possibile tenerla e inserire una bella frase per abbellire il calendario!). Ho incollato le varie finestrelle come da indicazioni e all’inteno vi ho appiccicato le diverse immagini pasquali/primaverili in dotazione (coniglietto, uova, coccinella…). Per fare più veloce non ho seguito però lo schema originale, che prevede di creare tanti sacchettini di carta dove poter inserire (senza incollarle) le varie immagini. Tranquilli: tutte le indicazioni e il materiale sono già nel modello. Dopo aver creato le finestre, le ho numerate internamente (e anche esternamente in modo poco visibile) così che Piccolo Furfante avesse occasione di giocare anche con i numeri. Sono diabolica! Per finire ho abbellito il cartoncino, aggiungendo qua e là dei fiorellini verdi di feltro.Unico difetto di questo calendario è che ha solo 6 finestrelle, così dovremo inziare il conto alla rovescia dal lunedì, invece che dalla domenica delle Palme.
6 buone ragioni per costruire un calendario di Pasqua:
- Amo vedere la trepidazione e la gioia con cui Piccolo Furfante va ad aprire ogni giorno la sua casellina o bustina. Non è tanto il regalo che lo attira (lo abbiamo sperimentato con il calendario dell’Avvento o con quello di Halloween. Sì, ne ho preparato uno anche per Halloween! ), ma è il mistero che sta dietro ad ogni finestralle che lo elettrizza.
- I bambini così piccoli non hanno il senso del tempo ed i calendari molto semplificati, come questi, aiutano loro a coglierne lo scorrere e ad afferrare concetti come “prima, dopo, ieri, domani”…
- E’ un modo giocoso per insegnare a tollerare la frustrazione ed imparare a rimandare la gratificazione. Come avrete di certo sperimenato, i bambini così piccoli vogliono tutto e subito, hanno molta difficoltà ad aspettare. In questo modo,invece, sono costretti a farlo (mi raccomando mettete il calendario dove non possano arrivarci!), ma in maniera divertente e non troppo traumatica.
- Questi calendari stuzzicano la curiosità, una delle componenti più importanti della creatività.
- Sono un modo simpatico, divertente e a misura di bambino per prepararsi ad un evento importante, come la Pasqua. Sono un’occasione per parlare ed introdurre racconti, storie e letture, magari più serie.
- Mi diverto un mondo a creare questi piccoli lavoretti e a fare regali! 😉
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