Apprendere attraverso il gioco: Le allegre vocali

Apprendere attraverso il gioco” è una rubrica dove raccolgo tutti quei giochi che per le loro caratteristiche promuovono, stimolano e facilitano l’apprendimento e che ritengo particolarmente validi.


Oggi voglio presentarvene uno magnifico dell‘HEADU, pensato per avvicinare i bambini alle vocali: LE ALLEGRE VOCALI.

Headu allegre vocali gioco bambini come si gioca

Il gioco è formato da 5 puzzle a forma di lettera, uno per ogni vocale, e 20 dischetti con immagini, una lettera e le parole corrispondenti; sono 5 per ogni vocale.

I puzzle sono grandi e di cartone spesso. Sono composti da 4 pezzi l’uno.

Ogni puzzle ha un colore differente e su ognuno vi sono 4 disegni inizianti per quella lettera che si ritrova inoltre stampata in 4 font diversi. Le stesse immagini si ritrovano poi sui dischetti.

É sufficiente procurarsi un vassoio e della farina o della granella colorata, come ho fatto io. Chiedete ora i bambini, dopo aver riconosciuto la lettera, di prendere la carta e di tracciarla con il dito e successivamente di ripetere il movimento sulla farina o sulla granella. In questo modo, utilizzando il tatto, i bambini si avvicinano alla scrittura in maniera semplice e divertente.

Il gioco è utile per:

  • imparare le vocali
  • accrescere il lessico imparando nuove parole
  • individuare i suoni e le lettere iniziali delle parole
  • scoprire le lettere attraverso la manualità: costruendo e ricomponendo i puzzle ed abbinando i dischetti alla lettera giusta.
  • allenare la concentrazione e la memoria giocando a tombola
  • esercitare la manualità e l’attenzione nel ricostruire i puzzle

Il gioco mi piace anche perché:

  • le carte sono rigide, maneggevoli e resistenti, adatte per essere usate da mani piccole
  • le immagini sono divertenti ed accattivanti
  • i puzzle hanno colori diversi semplificando l’attività
  • le lettere sono grandi e facili da seguire con le dita
  • sia la scatola che tutte le componenti del gioco sono stati fabbricati con carta e cartone interamente riciclati.

Come si gioca:

I bambini possono giocare a creare i puzzle e allo stesso tempo a riconoscere le immagini contenute dentro le lettere, abbinandole al suono della loro iniziale.

Utilizzando i dischetti inoltre potranno giocare a tombola, esercitandosi così a riconoscere la vocale ed accoppiare la lettera con il suo suono.

Ogni bambino sceglierà uno dei puzzle. A questo punto, dopo aver mischiato bene i dischetti, distribuiteli coperti al centro del tavolo.
Ciascun bambino, a turno, pescherà un dischetto. Se fa parte della sua cartella lo posizionerà vicino all’immagine corrispondente, altrimenti lo rimetterà coperto sul tavolo di gioco.

Vince chi per primo trova tutte le immagini della sua lettera/cartella.

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VARIANTI DI GIOCO

Una delle caratteristiche che preferisco dei giochi  HEADU è la loro versatilità , perché gli elementi che li compongono sono studiati attentamente e possono essere riproposti tenendo anche conto dell’età, delle particolarità e delle caratteristiche dei bambini.

Ecco alcune varianti che ho sperimentato utilizzando queste carte:

IL MEMORY

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Mischiate i dischetti e distribuiteli a faccia in giù sul tavolo.

I bambini, a turno, dovranno cercare di abbinarne due con la stessa vocale. Essendo 4 parole per ogni lettera, avranno molte possibilità di riuscire a trovare gli accoppiamenti. Quando riusciranno ad abbinare i dischetti li guadagneranno, in caso contrario passeranno il turno all’avversario.

Vince chi riesce ad ottenere più carte.

AZZECCA LA LETTERA

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Posizionate i puzzle da una parte della stanza, distanziati tra loro, in modo che i bambini possano vederli.

Inserite i dischetti in un sacchetto e mischiateli.

Estraete a sorte un dischetto e dite la parola, indugiando sulla vocale iniziale. I bambini dovranno individuare senza vedere il dischetto la lettera a cui corrisponde l’iniziale, correndo ad indicarla.

Potete decidere di dare il dischetto al primo bambino che la raggiunge (vincerà chi guadagnerà più dischetti) oppure, come faccio io, lasciare che il gioco sia un semplice gioco di movimento, senza vinti o vincitori.

TROVA LA PAROLA

Headu allegre vocali gioco bambini

Distribuite i puzzle sui lati del tavolo e i dischetti, mischiati e con le immagini ben visibili, al centro.

Nominate una parola. I bambini dovranno trovare il dischetto corrispondente e posizionarlo sulla lettera giusta. Chi lo fa guadagna il dischetto. Se trova l’immagine, ma non la posiziona sul puzzle corretto, il dischetto verrà rimesso sul tavolo.

Vince chi ottiene più dischetti.

DIVERTIAMOCI A SCRIVERE

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Procuratevi un vassoio e della farina o del cacao, come ho fatto io.

Tenete ben in vista i puzzle, inserite i dischetti in un sacchetto e chiedete ai bambini di prenderne uno.

I bambini, dopo aver riconosciuto la vocale, dovranno tracciarla con il dito o con un bastoncino sulla farina/cacao. In questo modo, utilizzando il tatto, si avvicineranno alla scrittura in maniera semplice e divertente.

I puzzle contengono 4 lettere scritte in 4 font differenti, così i bambini possono riconoscere ed allenarsi a scrivere in 4 modi diversi la stessa lettera.

Ringrazio la HEADU per avermi inviato questo splendido gioco.

Per saperne di più su questo ed altri giochi ed eventualmente acquistarli, vi rimando al ricchissimo sito diHEADU dove troverete anche molte informazioni sulla loro mission e il loro metodo “Lifelong Playing Headu” volto a promuovere, stimolare e mobilitare le intelligenze multiple dei bambini attraverso il gioco, con dispositivi didattici divertenti e orientati alla formazione di competenze essenziali o utili ad allenare in modo spontaneo e non forzato una capacità di apprendimento permanente.

Post di Paola Misesti

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La scatola della rabbia di Mamma Annalisa

Ho conosciuto Mamma Annalisa grazie ai Venerdi’ del libro e uno scambio veloce di mail. Annalisa ha un blog colorato e pieno di allegria, si chiama LatteDi Mami.  Come mi capita spesso leggendo e parlando con le mamme creative, sono anche  in questo caso rimasta senza parole di fronte ad un suo lavoretto, semplice da realizzare ma geniale e soprattutto utile. Le ho chiesto cosi’ se voleva condividerlo con noi. Che gioia è stata quando mi ha risposto di si’!

Ed allora ecco qui Annalisa e la sua meravigliosa Scatola della rabbia.

Annalisa, parlaci un po’ di te e del tuo blog…

Sono Annalisa la Mami di due bimbe Viola, tre anni, e Dalia, otto mesi. Il mio percorso di mamma è iniziato con l’allattamento, lì ho capito che mami avrei voluto essere, ecco perchè il mio blog si chiama Lattedimami. Voglio circondare le mie bimbe di amore, le tratto con rispetto ed empatia, vorrei trasmettere loro la passione nel fare le cose e per questo mi sono inventata creativa, non lo sono mai stata, ma lo sono diventata.

I risultati?ci sono: gli occhi che brillano di Viola per la soddisfazione di aver creato qualcosa, i sorrisi quando ha le mani imbrattate di pasta o di colore, le risate quando un esperimento non riesce come doveva. E poi il grande lusso per me è stare con le mie bimbe, godermi dei momenti con loro, vederle crescere e imparare. Con il mio blog vorrei trasmettere semplicemente la gioia nel fare le cose, nel fare il pane, nel disegnare, nello stare con le bimbe. Ecco tutto qua, semplice, ma è la nostra vita.

Come nasce la vostra Scatola della Rabbia?

Mia figlia ha quasi tre anni e spesso ha grandi difficoltà nel gestire la sua rabbia, e io con lei. Fa delle scenate per motivi che ai miei occhi sembrano futili, ma che evidentemente non lo sono per lei. Quando comincia a piangere o riesco nel giro di pochi minuti ad intervenire e placare il suo animo o altrimenti è fatta, ce la siamo giocata, parte e non la fermi più.

Non ci sono parole che la fanno star meglio o che la riportano su un piano più razionale, non vuole essere toccata nè abbracciata, insomma in quei momenti mi sento impotente e forse anche lei. Allora ho pensato di creare un qualcosa che possa, anche solo metaforicamente, contenere la sua rabbia, una semplice scatola. Ed ecco come nasce il mio lavoretto.

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Il citazionario di HomeMadeMamma: frasi celebri e aforismi per tutti i gusti

Tanti anni fa quando stavo scrivendo il mio primo libro , avevo creato il mio “citazionario”: un file in cui archiviavo le frasi che riguardavano la creatività.Si trattava di frasi, aforismi e citazioni che mi erano piaciuti leggendo un libro o trovati per caso in internet,  testi che  mi stuzzicavano, che avevano catturato la mia attenzione e che magari potevano essermi utili per il lavoro che stavo facendo.

Ne è passata di acqua sotto i ponti e il mio citazionario è cresciuto negli anni. Ha cambiato temi, ha cambiato aspetto ed uso. Ogni tanto quando mi “serve” una frase o un pensiero, vado a spulciarlo e sono sicura di trovare quello che cerco.

Le frasi  e le citazioni che trovate nei post del Venerdi’ del libro vengono per la maggior parte da li’. Cosi’ dopo che l’ennesima lettrice mi scriveva che una delle mie frasi le era piaciuta, ho deciso di raggruppare in questo post una parte delle frasi che ho pubblicato, cosi’ le potrete avere sott’occhio. Una sorta di citazionario on line.

Eccole qui per voi le prime 25 frasi (a seguire tutte le altre 😉 ):

La fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane. Italo Calvino

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa. Luciano De Crescenzo

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. John Steinbeck

Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni. Jorge Luis Borges

Il bambino chiama la mamma e domanda: “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?” La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. “Eri un desiderio dentro al cuore.” Marcel Proust

Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro. Epicuro

Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e’ pensare che niente e’ un miracolo. L’altra e’ pensare che ogni cosa e’ un miracolo Albert Einstein

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