Biscottini di pastafrolla

Ecco dei biscottini semplici ma irresistibili da fare tutti insieme a casa! Un’attività ideale per queste giornate di pioggia.

Ingredienti per 15 biscotti

100 g di farina 00

20 g di strutto, 30 g di burro (o 50 g di burro)

1 tuorlo

50 g di zucchero semolato

20 g di latte

poco lievito per dolci (3 g per 100 g di farina)

1 pizzico di sale

1 pizzico di scorza di limone finemente grattuggiata

zucchero a velo

Procedimento:

Riscaldare il forno a 200 C.

In una ciotola mescolare farina, zucchero, lievito, sale e scorza di limone. Aggiungere il burro e lo strutto freddi di frigo e tagliati in piccoli pezzi. Infine aggiungere il latte ed il tuorlo.

Lavorare la pasta velocemente fino ad amalgamare gli ingredienti. Non eccedere per non riscaldare troppo la pasta.

Stendere la pasta con un mattarello, fino ad uno spessore di circa 5 mm. Con le formine, ricavare dei biscotti e appoggiarli su un foglio di carta forno.

Infornate quando il forno è ben caldo. La cottura ottimale si ottiene appoggiando i biscotti sul piano di pietra refrattaria ben calda (quella per cuocere la pizza) sistemata al secondo livello dal basso. In alternativa va bene il piano di acciaio, sempre alla stessa altezza.

Cuocere per circa 10 minuti. I biscotti saranno pronti quando la base sarà di un bel colore caramellato ma la parte sopra è ancora chiara.

Togliere dal forno e spolverizzare con zucchero a velo o zucchero semolato.

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Caramelle fatte in casa: i ginevrini di zucchero

ginevriniPiccolo Furfante ha scoperto solo di recente le caramelle e i dolci in generale: solo all’età di 2 anni e mezzo ha incominciato ad assaggiarli. Su consiglio del pediatra, MOLTO severo in fatto di zuccheri (e di varie altre cose!), la dieta di Piccolo Furfante non ha mai previsto nè dolciumi nè bevande gassate e men che meno zuccherate (la camomilla, il  latte  e l’aranciata sono ancora serviti senza zucchero e le torte ne contengono una quantità davvero minima). Solo il gelato è permesso nella sua rigida dieta, ma tassativamente alla frutta (il suo gusto preferito è, ancora oggi,  la fragola!)

Avendo però  due genitori molto golosi, era inevitabile che prima o poi si avvicinasse ai dolci. Così questo Natale ha avuto il suo secondo svezzamento a base di cioccolatini, caramelle (alla frutta), meringhe, leccalecca e torte al cioccolato. La cosa è stata naturalmente apprezzata, ma è tenuta rigidamente sotto controllo.

Per fare in modo che mangi cose sane (parlando di dolciumi mi vien da ridere!!) o per lo meno senza conservanti, ho rispolverato alcune ricette tra le quali quella delle caramelle allo zucchero: i ginevrini.

Prepararli in casa è davvero molto semplice.

Cosa occorre:

  • 200 gr di zucchero (non  a velo)
  • 5 cucchiai d’acqua
  • coloranti alimentari
  • essenza di vaniglia o limone (non indispensabili)

Come si preparano.

Mettete lo zucchero in un pentolino (io ne uso uno non antiaderente) insieme all’acqua, ad alcune gocce (3/4) di colorante alimentare e, se si desidera, a 2 gocce di essenza alla vaniglia o al limone (di solito io uso quest’ultima). ginevrini1Mescolate bene il tutto finchè non diventa una crema morbida, ma non liquida.

Mettete sul fuoco (molto basso) per circa 5 minuti, seguitando sempre a mescolare in modo che il liquido non si attacchi o bruci.Il composto non deve bollire, ma lo zucchero deve scaldarsi e sciogliersi un poco.

Quando il composto è ben caldo e ancora abbastanza denso, è il momento di formare le caramelle. Togliete la pentola dal fuoco e,  usando un cucchiaio, fate cadere delle gocce su di un foglio di cartaforno. Il liquido tende naturalmente a spandersi per cui, se voleginevrini2te delle caramelle piccole, dosate molto bene la quantità che lasciate cadere. In questo caso è meglio usare un cucchiaino da caffè per essere più precisi.

Una volta formate le caramelle, lasciatele raffreddare sulla cartaforno per circa 30/40 minuti. Quando sono ben solidificate, le caramelle tendono a staccarsi da sole dal foglio.

Una nota importante: il composto tende ad indurirsi in fretta una volta tolto dal fuoco. Se non si è più che veloci è facile che, mentre si stanno preparando le caramelle versando le gocce sulla cartaforno, si solidifichi e non si riesca più a formare le gocce. Niente panico: è sufficiente aggiungere un cucchiaino d’acqua e rimettere il tutto sul fuoco per un paio di minuti. Il composto tornerà liquido al punto giusto!

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Dolci di San Valentino: le meringhe!

meringheSan Valentino si avvicina e, in vista della festa, in casa P. si comincia ad impastare, mescolare, infornare e, soprattutto, mangiare…

Ecco una semplicissima ricetta per la realizzazione di un dolcetto facile facile: le meringhe di San Valentino.

Alla preparazione ha collaborato anche Piccolo Furfante. Si è offerto, inoltre, di testare il prodotto finito: si è pappato, infatti, quasi tutte le meringhe (per la gioia del suo dentista!).

Cosa serve per la preparazione di circa 12/15 meringhe di piccola/media dimensione:

– 3 albumi

– 110 gr di zucchero semolato (non a velo!)

-10 gocce di succo di limone

– un pizzico di sale

Come si preparano:

Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e il limone (è possibile farlo con lo sbattitore elettrico, ma in casa P. Papà Ema pretende il lavoro duro e così questa operazione viene svolta con una semplice frusta a mano!). Quando sono ben montati (la crema deve essere molto consistente e non cadere dal cucchiaio o dalla frusta), aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta. Amalgamato bene il tutto, inserire il composto dentro una siringa per dolci (in commercio ci sono sia quelle rigide sia quelle con la sacca morbida. Noi abbiamo il secondo tipo che risulta più facile nel dosare il composto e guarnire, ma anche quelle rigide vanno bene), scegliendo un beccuccio di media dimensione (per intenderci: il tappo bucato in fondo alla siringa!).

Stendere la carta forno su una teglia e formare con il composto dei cuoricini (sia pieni che vuoti all’inteno).meringhe2

Infornare per 2 ore e mezza ad una temperatura di 100 gradi (non di piu’ se no si bruciano, non di meno se no si smontano). Il forno deve essere già caldo e non deve essere aperto prima della fine della cottura.  E’ meglio, inoltre, posizionare la teglia a metà del forno per evitare che le meringhe si brucino sotto o diventino troppo scure sopra. Una volta teriminata la cottura, lasciarle raffreddare prima di servire.

Le meringhe possono diventare un goloso regalo (basta incartarle in un simpatico sacchettino trasparente) oppure possono essere servite come dolcetto sfizioso (con una tazza di cioccolata sono perfette!).

Ecco alcuni siti che propongono altre semplici ricette per la realizzazione di dolcetti:

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