Stelline, cuoricini e bocce di Natale ovvero le frittelle di Piccolo Furfante

Ritengo che la differenza tra cucinare e saper cucinare sia data dalla passione. Io cucino e me la cavicchio pure, ma a chi mi chiede rispondo sempre che io “non so cucinare” questo perchè non lo faccio per e con passione.

Io amo disegnare, dipingere, fare lavoretti “riciclosi”, scrivere e faccio tutte queste cose con gran passione, ma cucinare proprio no! Lo faccio perchè devo e non perchè amo farlo. Quando vedo papà Ema ai fornelli che si sbizzarrisce, prova, inventa, riprova… allora si’ che vedo una persona che “sa cucinare” 😀

Questo non vuol dire che anch’io a volte non mi butti. Di solito lo faccio coinvolgendo Piccolo Furfante perchè per me sola e per il semplice piacere di farlo di certo non mi avvicinerei mai ai fornelli.

Cosi’, l’altro pomeriggio c’era venuta voglia a me e Piccolo Furfante di mangiare per merenda qualcosa di sfizioso, ma nessuno dei due aveva voglia di cucinare torte o biscotti. Troppo impegnativo e troppo lungo il tempo di attesa. Pensa che ti ripensa ci sono venute in mente le frittelline che Papà Ema spesso ci prepara: facili, veloci e buone.

Ci siamo messi di buona lena io e PF e le abbiamo preparate con una piccola variante natalizia. Ecco qui le nostre bocce, stelline e cuoricini di Natale.

Ingredienti per 8 frittelle:

  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai belli colmi di farina
  • 1 pizzico di sale
  • un cucchiaino di panna o latte
  • una spolverata di lievito
  • formine per i biscotti (noi abbiamo scelto quelle a forma di cuore e di stella)
  • burro

Come si preparano:

Sbattere un uovo interno dentro una ciotola e aggiungere lo zucchero. Una volta amalgamato bene lo zucchero aggiungere la farina mischiandola bene al composto. All’inizio l’impasto risulterà grumoso, poi man mano che si sbatte diventerà bello cremoso. A questo punto aggiungere il pizzico di sale, la panna e il lievito. Amalgamare bene il tutto.

Imburrare una teglia antiaderente e le formine dei biscotti. Scaldare bene la teglia (noi abbiamo un fornello elettrico e io metto inizialmente la temperatura ad 8 poi la abbasso a 6) e una volta calda appoggiare le formine dei biscotti. Con l’aiuto di un cucchiaio mettere l’impasto (un cucchiaio per frittella è piu’ che sufficiente) dentro le formine. Attendere qualche secondo che l’impasto si rapprenda. Quando si è indurito, è sufficiente spingerlo con un colpo di cucchiaio e uscirà fuori dalla formina senza problemi. Aspettate che si dori e poi girate la frittella per farla cuocere anche dall’altra parte.

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Cucinare i libri: la golosissima spada nella roccia

Molti secoli fa, il re d’Inghilterra morì senza lasciare eredi. I cavalieri del regno erano pronti a combattere per il trono, ma un prodigio salvò il paese dalla guerra: una spada conficcata in una roccia apparve misteriosamente. Sulla lama era scritto che chi l’avesse estratta, sarebbe diventato re! Nessuno, però, ci riuscì. Con gli anni la spada fu dimenticata e l’Inghilterra rimase senza un re.

Piccolo Furfante ha sempre avuto un amore per re Artù  fin da quando era molto piccolo prima grazie al libro illustrato da zio Stefano “Un Mondo di mitiche avventure” e poi grazie al libro della Disney “La spada nella roccia”.

Solo da poco abbiamo avuto modo di vedere il DVD Disney e Piccolo Furfante è andato letteralmente in brodo di giuggiole.

Così a Papà Ema è venuto in mente di cucinare  anche questo libro creando una ricettina golosissima: una spada di cioccolato e una roccia di pane alle gocce di cioccolato. Una vera delizia! Credetemi sulla parola! 😀

La realizzazione è un po’ lunga, ma per nulla complicata.

Dovete però prima di tutto recuperare uno stampino di ferro per i biscotti, non troppo rigido, perchè dovete modellarlo a forma di spada. Un lavoro che richiede un po’ di forza e di pazienza, ma facile da fare. Noi abbiamo usato uno stampino a forma di omino e lo abbiamo modellato usando solo le mani. :mrgreen:

Una volta che avete lo stampino pronto. Ecco gli ingredienti che vi servono:

  • 250 g di farina 0 per pane
  • 1 bustina di lievito per pane in polvere (oppure un panetto di lievito di birra oppure ancora 50 g di lievito naturale)
  • 50 g di cioccolato, o gocce di già pronte
  • 25 g di burro
  • 1 tuorlo
  • 50 ml di acqua
  • 100 ml di latte
  • 25 g di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 50 g di cioccolato fondente per la spada

Preparate il primo impasto per il pane con 100 g di farina, 50 di acqua e meno di mezza bustina di lievito (3g) o 10 g se usate il panetto. Se usate il lievito naturale, sapete meglio di noi come fare 🙂

Coprite la ciotola con la pellicola o un canovaccio umido e lasciate riposare in una stanza tiepida per almeno 4 ore, per fare attivare bene il lievito. Meno lievito si mette e piu’ si lascia a riposare e piu’ i panini saranno morbidi e digeribili, come insegna Alfonso, il nostro pizzaiolo di fiducia.

Una volta che il lievito è bello attivo (riconoscibile dal forte odore), aggiungete il resto della farina, il latte, il tuorlo, lo zucchero e il pizzico di sale. Impastate per qualche minuto, poi aggiungete il burro a pezzetti. All’inizio la pasta sarà molto appiccicosa, poi pian piano inizierà a staccarsi dalla ciotola, man mano che la farina inizia a elasticizzarsi. Piu’ si impasta, meglio è.

Mettete il cioccolato in una busta e fatelo pestare con un martello dal vostro aiutante, per ridurlo in pezzettini piccoli (il cioccolato, non l’aiutante :mrgreen: ). Amalgamate le gocce all’impasto e lasciate riposare per 30 minuti.

Formate 4 panini, e metteteli sulla placca del forno appoggiandoli su un foglio di carta forno. Lasciateli in forno (spento) a lievitare per altri 45/60 minuti.

Togliere la placca, scaldare il forno a 180C e infornare i panini. Cuocere per 30 minuti.

Nel frattempo fate scogliere a bagnomaria il cioccolato per la spada e versatelo nello stampo. Lasciate raffreddate in frigo.

Togliete i panini dal forno e infilate la spada quando sono ancora tiepidi: il cioccolato si scioglierà leggermente dentro il panino rendendo difficile l’estrazione, come per la vera spada di re Artu!

Il nostro Piccolo Furfante – Artù è riuscito nell’impresa di estrarre la sua spada e come ricompensa invece che una corona ha preteso un delizioso panino 😉

Buona lettura e buona ricetta a tutti voi!

Ecco le altre ricette della rubrica “Cucinare i libri”:

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La pizza tricolore: l’Unità d’Italia spiegata ad un bambino

L’altro giorno mi sono resa conto che non avevo mai parlato a Piccolo Furfante di com’è nata l’Italia.

Così ho cominciato a raccontagli di un’Italia spezzettata in tanti stati dove le persone stavano lontane e divise. Gli ho parlato di uomini coraggiosi che hanno voluto unirla per renderla una cosa sola, per renderci un popolo solo, orgoglioso di esserlo.

Ad essere sincera non avevo intenzione di appendere la nostra bandiera fuori dalla finestra, ma è stato Piccolo Furfante a chiedermelo perchè a scuola l’hanno già messa e lui “è un italiano” 😀 . E così oggi anche la nostra piccola bandiera sventola in balcone, un po’ bagnata dalla pioggia, ma presente.

Ieri sera abbiamo preparato la nostra pizza “bandiera italiana” con pomodoro, mozzarella e spinaci (poco graditi a PF :mrgreen: ) e così ho avuto anche modo di raccontagli del significato dei suoi colori: il verde rappresenta la speranza di un’Italia finalmente unita e libera, il rosso il coraggio (il sangue mi sembrava un’immagine  po’ forte per  un bimbo di 4 anni) dei suoi eroi, il bianco la fede nelle idee. A Piccolo Furfante però è piaciuta di più (e risultata più comprensibile) questa poesia:

I tre colori della tua bandiera non son tre regni ma l’Italia intera:

il bianco l’Alpi,

il rosso i due vulcani

il verde l’erba dei lombardi piani

Francesco Dall’Ongaro, Garibaldi in Sicilia, maggio 1860

 

Buon Unità d’Italia a tutti voi! 😀


Ecco un po’ di idee per festeggiare con i bimbi questa festa:

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