I quaderni didattici personalizzati di Ilaria

Ho conosciuto Ilaria su Instagram grazie alla sua pagina, in cui condivide tantissimi spunti e materiali per la didattica.

Tra i tanti strumenti proposti sono rimasta affascinata dai suoi quaderni didattici, in cui raccoglie attività personalizzate in base alle esigenze e alle capacità di ogni bambino.

Ho chiesto a Ilaria di presentare i suoi quaderni qui su Homemademamma, perché ritengo che possano essere molto utili.

Scopriamo chi è Ilaria.

PARLACI UN PO’ DI TE E DEL TUO LAVORO.

Mi presento, sono Ilaria Rudari, educatrice professionale e pedagogista in ambito disabilità, laureata presso l’Università degli studi di Verona. Attualmente sto conseguendo un master di pedagogia clinica per potermi specializzare nel campo della relazione e dell’aiuto. Sto scrivendo la tesi finale riguardante la sfera dell’autismo e gli interventi di riabilitazione possibili.

Attualmente lavoro come educatrice scolastica e domiciliare con varie famiglie con bambini con bisogni educativi speciali. Il lavoro è ciò che mi dà più soddisfazione: poter portare a termine degli obiettivi prefissati con i bambini e poterli vedere felici dei loro passi compiuti verso l’autonomia.

Il lavoro di un’educatrice e di una pedagogista non è così semplice come quando lo si nomina, ma dietro vi è un impalcatura creata con rigore e metodologia, che permette di sostenere un lungo lavoro affiancando gli utenti e le famiglie in ogni passo della loro vita.

CHE COSA SONO I QUADERNI DIDATTICI PERSONALIZZATI?

In questi anni ho potuto sperimentare e provare diverse esperienze lavorative sul campo, affiancando bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali a scuola, per questo mi sto specializzando sempre di più nel poter creare del materiale dedicato a loro e fatto su misura per ogni caso, per questo creo i miei quaderni didattici personalizzati.  

Essi rispondono ad un bisogno sempre più sentito all’interno della scuola: devono consentire un corretto sviluppo didattico ed educativo del soggetto, permettendogli di acquisire più conoscenze possibili relative alle diverse materie trattate, in modo compensativo ed esaustivo, creando così un percorso adatto all’interno della propria difficoltà, andando a valorizzare e portando in primo piano i propri punti di forza. 

L’obiettivo dei quaderni personalizzati è proprio quello di rendere il soggetto protagonista del proprio apprendimento, mediante uno strumento che gli permetta di raggiungere l’apice della conoscenza attraverso stimoli e aiuti che vengono forniti per implementare il proprio bagaglio culturale. All’interno del sistema si definisce tutto ciò con inclusione, un’inclusione che deve avvenire a 360° per ogni sfumatura del soggetto.

PER QUALI ETÀ SONO PENSATI?

I quaderni didattici personalizzati rispondono ad un’ampia fascia d’età: dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori se non addirittura all’università.

Non vi è un modo corretto per strutturare il quaderno, è bene ricordare quale sia il suo scopo e per arrivarvi è necessario considerare le difficoltà singole di ogni soggetto per poter creare la strada idonea da percorrere insieme.

All’inizio della mia carriera i quaderni didattici personalizzati ricoprivano un ruolo d’aiuto  essenzialmente per bambini piccoli per la scuola primaria. Man mano però che costruivo e incrementavo le mie conoscenze sono arrivata ad utilizzarli fino a ragazzi/e della secondaria di secondo grado; essi sono dei quaderni che li accompagnano durante i loro anni di studi e che permettono loro una facilitazione nel campo scolastico e anche nel campo sociale.

Una grande esperienza l’ho potuta vivere quest’anno con gli esami di terza media di una ragazza che ormai da anni affianco nel lavoro personalizzato e nel sostegno. Vederla quindi conseguire un titolo di Stato con l’ausilio di mezzi idonei è stato un enorme orgoglio personale oltre che professionale. Tutto ciò si rispecchia nel soggetto che acquisisce la consapevolezza del dire “ Io ce l’ho fatta, ho fatto un ottimo lavoro”.  

COME SI COSTRUISCONO? 

 Pazienza , obiettivo, e costanza sono alcuni degli elementi fondamentali per poter intraprendere la strada. Ogni quaderno che andiamo a costruire richiede un elevato dispendio di tempo che però al completamento di questo si trasforma in un enorme soddisfazione: nel poter vedere nel concreto uno strumento di aiuto per il soggetto. 

Vi mostro alcuni esempi differenti che ho realizzato.

ESEMPIO 1

Ecco dei quaderni didattici personalizzati individuali per una scuola primaria, che attualmente sto utilizzando solamente per una bambina che sto seguendo.  

Nella foto sotto è possibile vedere due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati.

Uno è il quaderno didattico di italiano e l’altro di matematica. All’interno dei quaderni sono presenti anche delle schede che ho potuto scaricare dal sito di homemademamma. 

  • All’interno del quaderno di italiano sono stati inseriti i temi dell’alfabeto, del pre-grafismo, delle line aperte e chiuse, le sillabe, e la scrittura
  • nel quaderno di matematica sono stati inseriti argomenti come il pre-grafismo, la scrittura dei numeri, l’associazione di quantità con le immagini, …

ESEMPIO 2

In questo caso vi sono due tipologie diverse di quaderni didattici personalizzati adatti a soggetti della scuola primaria e non solo, in quanto possono essere utilizzati anche alla scuola dell’infanzia.

Questa seconda tipologia di quaderno è completamente riutilizzabile in ogni momento a differenza dell’esempio precedente nella quale vi è solamente il supporto cartaceo. In questo caso le schede sono inserite in un quaderno ad anelli usando delle delle cartellette di plastica. Questo permette all’operatore di poterle nuovamente riutilizzare.   

Ringrazio Ilaria per aver condiviso la sua esperienza e il suo materiale. Potete seguirla sul suo profilo Instagram e scoprire ogni giorno i suoi preziosi suggerimenti.

Qui sotto potete trovate tante schede da poter utilizzare per creare il vostro primo quaderno didattico personalizzato.

Post di Paola Misesti

Continue Reading

6 idee prese in rete per… imparare l’alfabeto

Ho raccolto in questo post un po’ di idee originali e creative per avvicinare i bambini all’alfabeto.

  1. Il gioco dell’oca dell’alfabeto
  2. I labirinti di lettere
  3. La tombola dell’alfabeto da stampare e colorare
  4. Realizzare un alfabeto tattile
  5. Il dizionario da muro
  6. Costruire un alfabeto in 3D

Tante altre idee le trovate sulla mia pagina Pinterest dedicata all’alfabeto


Buon divertimento con questa e con tutte le altre idee prese in rete !

Se siete in cerca di altre attività, potete trovare tante idee nella mia bacheca di Amazon dedicata ai giochi su lettere, sillabe e parole.

 Nelle altre bacheche troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Post di Paola Misesti

Continue Reading

10 libri per… giocare con l’alfabeto

La scuola sta per iniziare e con lei molti bambini si avvicineranno alla scrittura e alla lettura.

Ho raccolto in questo post 10 meravigliosi libri sulle lettere per avvicinarli all’alfabeto con gioia, serenità e divertimento.

IL MIO PRIMO ALFABETIERE di Andrea Rivola, Fatatrac, 2019

Età consigliata: da 18 mesi

Un alfabetiere in grande formato tutto da sfogliare. Pensato e ideato per i più piccoli, questo speciale librone contiene una favolosa raccolta di illustrazioni, ognuna delle quali è associata alla lettera di riferimento. Saranno Tina, Gigi e i loro amici ad accompagnare i piccoli lettori nel mondo delle lettere, per imparare a riconoscerle dalla A alla Zeta. 

**********************

L’ALFABETO DEL BAMBINO NATURALE di Elena Balsamo e Tommaso D’Incalci, Il leone verde, 2014

Età consigliata: da 3 anni

“Cari genitori, insieme, in un angolino tranquillo, bello e confortevole, spegnete il telefono e dedicate un momento speciale al vostro bambino. Scegliete la lettera che più vi attira e così, una alla volta, scoprirete un nuovo alfabeto, fatto di tenerezza e di rispettosa accoglienza, un alfabeto che ha il potere di cambiare il mondo” 

**********************

ABC 5 LINGUE di Jean-Marc Fiess, Franco Cosimo Panini, 2013

Età consigliata: da 3 anni


Uno straordinario volume pop-up che svela parole con lo stesso significato e che iniziano con la stessa lettera in cinque lingue diverse!

**********************

L’ALBERO ALFABETO di Leo Lionni, Babalibri, 2016

Età consigliata: da 4 anni

Un tempo esisteva l’albero Alfabeto dove sulle foglie vivevano le lettere. Un giorno arrivò una tempesta che spazzò via alcune lettere. La paura fu così tanta che le lettere sopravvissute si nascosero tutte insieme tra i rami più bassi dell’albero.

**********************

ALFABETIERE di Bruno Munari, CORRAINI, 1998

Età consigliata: da 4 anni

Chi l’ha detto che l’alfabeto si impara dalla A alla Z? Munari invita i bambini a giocare con suoni e forme delle parole, ritagliando e incollando altre lettere alle pagine del libro. Perché imparare a leggere non può essere noioso, e non deve nemmeno avere senso. Munari in questo libro inventa infatti filastrocche accostando parole che non significano insieme, ma che ripetono i suoni e le grafie con cui i bambini devono fare amicizia. Perché ai bambini è il ritmo che affascina, e non il senso. Leggere e scrivere diventa così una scoperta divertente. 

**********************

ALFABETO PER COLAZIONE di Nicoletta Costa,Einaudi ragazzi, 2011

Età consigliata: da 5 anni

Chi sa qual è la cosa più bella che si impara quando si diventa grandi? Di sicuro è leggere! E come si comincia a leggere? In tanti modi. Magari divertendosi come matti a scoprire l’alfabeto. E che cos’è l’alfabeto se non una specie di bacchetta magica per disegnare la realtà? A come animale, B come bugie, C come coraggio, D come il dromedario Diego che divora dodici datteri… E quanti sono gli alfabeti? Tanti, tanti come i tantissimi libri che ci sono al mondo.

**********************

LA GRANDE FUGA DELLE LETTERE di Enza Emira Festa, Mondadori, 2017

Età consigliata: da 6 anni

In un piccolo comune le lettere dell’alfabeto scappano dai quaderni e dai libri dei bambini contagiando nella fuga anche le lettere dei manifesti, delle insegne e dei cartelloni. In tutto il paese c’è un grande scompiglio, e neppure pompieri, polizia e un luminare di letteratura riusciranno a riportare l’ABC tra le pagine dei libri. Per fortuna ci sono i bambini del paese che, innamorati dei loro libri, troveranno il modo di rimettere a posto le cose.

**********************

ALFABETO DELLE FIABE di Bruno Tognolini e Antonella Abbatiello , TopiPittori 2012

Età consigliata: da 6 anni

Un poeta amatissimo, Bruno Tognolini, e una delle migliori illustratrici italiane, Antonella Abbatiello, danno vita a una raccolta affascinante dedicata alle fiabe. Un alfabeto di parole e immagini che, lettera dopo lettera, accompagna i bambini attraverso i temi, i significati e i simboli che costellano l’immaginario fiabesco di tutti i tempi, le tradizioni e i paesi. Troverete in queste pagine, anelli magici, bambini perduti, castelli dimenticati, e poi draghi, enigmi, fuochi, giganti, incantesimi, labirinti, e molte, molte altre meraviglie, in un vorticoso susseguirsi di rime, forme, colori. Per viaggiare con piede sicuro e cuore leggero attraverso la bellezza più incantevole e il senso più profondo che alberga nei più antichi racconti del mondo.

**********************

ABC D’ARTE. LETTERE NASCOSTE NEI QUADRI di Anne Guéry e Olivier Dussutour, Franco Cosimo Panini, 2011

Età consigliata: da 6 anni

“ABC D’arte” propone ventisei quadri dei maestri della pittura occidentale dal XIII fino a oggi. Osservandoli bene, si possono scoprire le ventisei lettere dell’alfabeto, inserite nelle opere dall’artista, magari per caso. Si trovano così i quadri di artisti di tutti i tempi tra cui Giotto, Chagall, Picasso, Dalf, Mondrian, Hopper, Manet, Klee, Magritte, Malevitch, Vuillard, Dubuffet, Modigliani e Picabia. “ABC D’arte” è un’opportunità per scoprire quanta arte c’è nell’alfabeto attraverso il curioso incontro di una lettera e un quadro.

**********************

ALFABETO NONSENSO di Edward Lear, Atmosphere libri, 2018

Età consigliata: da 7 anni

Attraverso ventuno illustrazioni potenti, emotive e minimaliste, che accompagnano ogni singola lettera dell’alfabeto con le poesie nonsense di Edward Lear, uno dei più grandi poeti del re del gioco di parole, l’illustratore Javier Pérez ci insegna a vedere gli animali con occhi diversi: un gomitolo di lana, ad esempio, diventa il corpo di un daino, un bottone è il naso ideale di un maialino, o un rubinetto rappresenta la proboscide dell’elefante. Le splendide parole di Lear apparentemente ‘senza senso’ possono avere un loro ‘senso’ nei brevi testi poetici di cinque versi (con schema AABBA. Licenze poetiche: concesse!) rimati a schema fisso, giochi di parole dal significato insolito e straniante, tradotti e adattati da Mauro Di Leo perché anche in italiano non sia perso il ritmo e l’eccezionalità dell’originale.

**********************

Se siete in cerca di giochi e attività per giocare con le lettere e le parole, potete trovare tante idee nella mia bacheca di Amazon dedicata ai giochi didattici d’italiano. Nelle altre bacheche troverete i miei consigli d’acquisto su libri, materiali e strumenti didattici.

Post di Paola Misesti

Continue Reading