Le schede delle emozioni

schede emozioni bambini da stampare

Le attività sulle emozioni sono le mie preferite. In tutti questi anni ne ho create davvero molte. Oggi ve ne voglio presentare una utile sia per i bambini piccoli che per quelli piu’ grandicelli: “le schede delle emozioni”.

Ho creato cinque schede, una per emozione, dove poter divertirsi a disegnare le espressioni del viso e che i bambini piccoli possono riempire di disegni e quelli piu’ grandi di frasi per spiegare in quali situazioni provano quel sentimento.

Su ogni scheda trovate:

  • un’immagine con un viso che esprime una determinata emozione (felicità, rabbia, tristezza, paura, timidezza),
  • un viso incompleto dove poter disegnare l’espressione mancante relativa all’emozione della scheda
  • uno spazio dove spiegare o disegnare delle situazioni in cui si prova quella determinata emozione

Qui trovate le cinque schede da stampare.

Non mi resta che augurarVi buon divertimento!

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Post di Paola Misesti

 

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“Questo sono io!”: un libro per parlare di sè

libro da stampare per parlare di sè

I bambini amano parlare di sè. PF è sempre stato un gran chiacchierone e ogni occasione è buona per raccontarsi. Questa sua apertura è sicuramente dovuta al suo carattere aperto, ma anche al bel lavoro che le sue maestre hanno fatto a scuola. Fin dalla scuola materna e anche ora che è in quarta, ogni mattina viene dedicato qualche minuto al racconto di sè, delle proprie esperienze, delle proprie emozioni.

Un’attività che inizialmente PF non amava tantissimo, ma che ora adora.

Offrire occasioni ai bambini  per parlare di sè è importante, non solo perchè permette agli adulti di conoscerli e capirli, ma anche perchè fa comprendere loro che sono ascoltati, insegna loro a mettersi a contatto con il loro mondo interiore e ad esprimerlo in modo sempre piu’ adeguato.

Avevo già creato una semplice scheda per presentarsi e parlare di cio’ che piace e non piace. Una scheda utile nei primi giorni di scuola per conoscersi e rompere il ghiaccio.

Ora ho creato qualcosa di piu’ complesso: un libretto da stampare e personalizzare. 10 pagine per parlare di sè, di come si è fisicamente, dei propri amici, dei propri sogni e delle proprie emozioni.

Qui trovate il libro “Questo sono io”

Come usarlo:

Una volta stampato, ritagliato ed assemblato invitate il bambino a completarlo usando disegni, parole, foto o immagini. Anche i bambini piu’ piccoli, con l’aiuto degli adulti, potranno usarlo. In questo caso sarà un diario a quattro mani

Questo libretto potrà diventare un album dei ricordi, rimanere segreto o diventare l’occasione per parlare agli altri di sè. L’uso che poi ne verrà fatto dipende dal bambino, che deve decidere cosa del suo mondo vuole condividere con gli altri.

SCOPRI ANCHE:

Post di Paola Misesti

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Le carte autocorretive delle somme

carte gioco somme da stampare

L’uso di carte o schede autocorretive è normale nella scuola di PF: dovendo svolgere, durante l’orario scolastico, molte attività in autonomia, gli insegnanti hanno la necessità di proporre del materiale che offra all’alunno il controllo immediato del proprio lavoro.

PF è abituato a questo tipo di materiali che io trovo molto utile non solo perchè lo rende autonomo nell’apprendimento, ma anche perchè favorisce la fiducia nelle sue capacità di poter risolvere da solo i problemi e nella consapevolezza che l’errore è utile per poter migliorarsi.

Per questo motivo molte delle schede e del materiale che creo e che mi chiedete è autocorretivo, come le carte per imparare a leggere l’orologio o i puzzle per imparare la divisione in sillabe.

Dopo la richiesta di alcune mamme ed insegnanti di schede di matematica autocorrettive, ho realizzato delle carte per esercitarsi con le addizioni.

Ho creato 98 carte, su ognuna una somma che ha un risultato da 1 a 20.

Come usarle:

Stampate il kit che trovate nel file sotto, ritagliate le carte e piegate la parte finale che contiene la soluzione. I bambini, per ogni operazione, avranno due possibili risultati. Dovranno percio’ scegliere quello che per loro è corretto e controllare la risposta semplicemente aprendo la parte finale delle carte.

Potrete scegliere se far scoprire di volta in volta la soluzione o se controllarla solo dopo un tot di operazioni svolte. Di solito è questa seconda opzione quella che preferisco: i bambini hanno la possibilità di concentrarsi su piu’ operazioni alla volta e solo alla fine controllano il risultato corretto.

Nella scuola di PF viene utilizzato il metodo analogico, quindi le operazioni non vengono effettuate in colonna, ma a mente. Ecco perchè le operazioni sulla carte sono disposte in linea e non in colonna. Se i vostri bambini non utilizzano questo metodo e le operazioni risultano loro troppo complesse a mente, potrete mettere loro a disposizione un foglio su cui ricopiare in colonna ogni operazione.

Qui trovate il kit di carta da stampare.

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Post di Paola Misesti

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