Consigli, trucchi e passatempi per viaggiare in traghetto con i bambini

Molte mamme mi hanno chiesto notizie su come “sopravvivere” in traghetto con i bambini. Vi raccontero’ della nostra esperienza pluridecennale: da cosa ci piaceva fare da bambini in nave, da cosa organizzavamo per intrattenere i fratellini piu’ piccoli e cosa facciamo ora da genitori. Aspetto di scoprire anche i vostri “trucchi”, quindi non esitate a scrivermeli. Come sempre: piu’ cose si sanno, meglio è .

Se devo essere sincera, se devo scegliere tra 12 ore di aereo e 12 ore di traghetto (già sperimentate entrambe), scelgo senza  esitazione quest’ultime. Adoro andare in traghetto e “gestire” ed intrattenere Piccolo Furfante in nave risulta per noi sicuramente piu’ facile che in aereo. Tenete conto, pero’, che PF non soffre il mal di mare e la nave lo esalta.

Esistono  vari tipi di traghetti (ma va?): diurni, notturni, veloci e “lenti”. Noi, negli anni, li abbiamo sperimentati tutti e con qualsiasi tempo meteorologico. Ahimè.

I migliori per viaggiare con i bambini? Dipende da tante cose: la disponibilità di posti, se il bimbo soffre il mal di mare, la durata della traversata, la distanza da percorrere in auto prima e dopo l’imbarco…

Di solito noi preferiamo  i viaggi notturni perchè se il mare è mosso sono piu’ gestibili, ma i diurni sono i piu’ divertenti perchè le cose da fare in nave con un bimbo sono davvero tante

I preparativi prima dell’imbarco sono fondamentali sia per noi grandi che per i piccoli. Per i grandi riguardano soprattutto gli aspetti organizzativi (cosa e quanto portare a bordo, come passare il tempo…) per i bambini l’aspetto emotivo: piu’ creeremo attesa e suspance per l’esperienza e piu’ i bimbi la vivranno meglio (e noi con loro). La prima volta che siamo andati in traghetto con PF  (Genova-Porto Torres) abbiamo passato giorni e giorni a raccontargli delle nostre “esperienze marittime” (zii e nonni hanno aiutato), a spiegargli come era fatta la nave, a leggere storie di mare… Di tutto, sapete cosa  piu’ esalta PF? Poter dormire sul letto a castello

In breve, ecco come ci comportiamo noi:

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I pesciolini da città di Piccolo Furfante

L’anno scorso avevamo realizzato le nostre coccinelle da spiaggia.  L’idea c’è tanto piaciuta che abbiamo deciso di “ripeterla” anche quest’anno.

Dopo aver raccolto in giardino un sacco di sassolini, li abbiamo lavati ben bene e li abbiamo fatti asciugare al sole.

Armati di pennarelli indelebili ci siamo messi a decorarli. Ma cosa realizzare? Pensa che ti ripensa a Piccolo Furfante è venuta “un’ideona”: i pesciolini da città! 😀

Armati di sassolini colorati dentro le tasche, ora andiamo in giro per città e paesi sardi a lasciare i nostri pesciolini porta-fortuna. Se ne trovate uno, saprete per certo che Piccolo Furfante è passato di li’ 🙂

Altre idee sassolose dalla rete:

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Informazioni di servizio:

In questi giorni di vacanza non dispongo sempre della connessione internet per cui mi è difficile seguire l’appuntamento del VENERDI’ DEL LIBRO come vorrei. Ho deciso pertanto di “farlo andare in vacanza” anche lui. Scusatemi… Appena torno “in continente” riprendero’ la rubrica. Intanto sto facendo scorpacciate di libri da recensire 🙂

 

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Una scatola dei ricordi…con vista

Cos’è una scatola dei ricordi? Beh, una scatola in cui riporre tutti i ricordi di un dato periodo: cartoline, biglietti, fotografie, scontrini… Una sorta di diario da viaggio tridimensionale 😀

L’anno scorso avevamo realizzato questa. Non mi dispiaceva per nulla, ma quest’anno volevo cambiare genere 😀 Volevo fare qualcosa di diverso, qualcosa di piu’ originale!

Per prima cosa ho recuperato una scatola che potesse essere smontata e ricomposta facilmente: in questo modo posso tranquillamente riporla in valigia senza aver problemi di spazio 😀

La scatola  che ho scelto è di per sè un po’ particolare: è una scatola per dolci e su un lato invece del cartone c’è una finestrella trasparente. E’ questo che la rende speciale! Potremo cosi’ riporre i nostri ricordi dentro la scatola e controllarli a colpo d’occhio.

Ho pensato di rendere la scatola una sorta di “finestra sul mare” cosi’, usando i colori acrilici, ho colorato la scatola di blu e bianco, riproducendo un effetto onda. Ho girato intorno alla finestrella trasparente dando un effetto “mosso”…

Dopo un po’ Piccolo Furfante si è annoiato e si è dato agli acquerelli, dipingendo “Paesaggio marino con barca a vela e nuvola” 😉

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