Di ritorno a Zurigo tra nuvole, sole e sedie con il golf

Eccoci finalmente a Zurigo! Le vacanze in Sardegna sono finite e mentre Piccolo Furfante si divertiva tra bagni e castelli di sabbia io pensavo già al dopo: il nostro trasferimento definitivo in Svizzera.

Oggi sono arrivati i permessi di soggiorno per me e PF. Ora non si torna piu’ indietro.

Ora sono finite le gite lampo di qualche giorno in Svizzera.

Ora “stiamo sempre sempre sempre insieme” come continua a ripetere Piccolo Furfante da quando siamo partiti per il mare.

Ora inizia una nuova vita con un po’ di paura e tante speranze. Chissà… si vedrà! 😀

Quello che so è che tra una gita al parco, la casa da sistemare, le lavatrici da fare e le passeggiate serali in bicicletta, siamo ancora un po’ frastornati…Tra qualche giorno andrà sicuramente meglio!

Vi mostro comunque le foto fatte da Piccolo Furfante questa mattina con le cose che lo hanno colpito di piu’: il lavamarciapiedi, la sedia e la bici con il golf, il campanile che suona sempre, il parco giochi sotto casa, la supermoto e il supercamion 🙄

Che bello il mondo visto con gli occhi dei bambini!

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Alla scoperta della scuola zurighese di Piccolo Furfante

Questo weekend è stato un fine settimana davvero ricco di emozioni: sabato la super mega festa di compleanno di Piccolo Furfante insieme ai suoi amichetti, poi la divertentissima pizzata serale con gli amichetti “speciali”, domenica partenza per Zurigo con sosta al laghetto di San Bernardino … e questo tutto in vista della visita alla nuova scuola di Piccolo Furfante prevista per lunedi’ pomeriggio.

Tutto il weekend l’ho passato con un senso di ansia in previsione di questa visita. Avevamo già parlato piu’ volte con la responsabile scolastica, avevamo ricevuto tutte le informazioni necessarie riguardo la scuola e l’organizzazione didattica, ma la visita alla struttura ed il pomeriggio da passare con la nuova maestra ed i nuovi compagni di PF mi preocupavaun po’: se a Piccolo Furfante non fosse piaciuta la scuola, sarebbe stato davvero un problema :-S

La scuola è una scuola materna svizzero-tedesca che si trova a 5 minuti di strada dalla nostra casetta zurighese. Li’ Piccolo Furfante imparerà lo svizzero tedesco (l’alto tedesco gli verrà insegnato solo alle elementari :-D) e, spero, molte altre cose ;-). La struttura è abbastanza grande con un bel parco pieno di giochi, un campo da calcio/basket ed un mega castello di legno.

Siamo entrati insieme ad altri genitori e bimbi, tutti un po’ spaesati e guardandoci in giro tra il curioso e l’apprensivo. L’ansia pero’ è subito svanita perchè le maestre ed i bimbi ci hanno accolto a braccia aperte.

La futura maestra di Piccolo Furfante ( che parla svizzero tedesco, ma anche alto tedesco, italiano ed inglese :-D)  aveva pensato a tanti giochi ed attività da fare con i bimbi nuovi per far conoscere loro la loro nuova classe e gli altri bimbi. L’impressione che ne abbiamo avuto io e Papà Ema è stata piu’ che positiva, soprattutto perchè Piccolo Furfante, sempre un po’ timoroso in situazioni nuove, si è ,invece, lanciato con entusiasmo in tutti giochi proposti…

Cosa ho notato di diverso, rispetto alla scuola di Piccolo Furfante in Italia?

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Zurigo con i bambini: Piccolo Furfante al giardino botanico

Era da un po’ che l’avevamo programmato, ma io e Piccolo Furfante non avevamo avuto ancora il tempo di andare ad esplorare il giardino botanico di Zurigo. Settimana scorsa (prima dell’arrivo del freddo e della febbre :-S)  abbiamo preso  “armi e bagagli” e ci siamo avventurati sul tram n.11 diretti al giardino 😀

Il tram era un po’ affollato, ma non ci siamo lasciati scoraggiare. Alla fermata Heigbachplatz è iniziata la nostra avventura. Abbiamo seguito i cartelli che indicavano il giardino, ma dopo un po’ abbiamo incominciato a preoccuparci perchè i  cartelli diventavano sempre più piccoli e le strade  sterrate. Finalmente dopo una salitona, abbiamo visto l’ingresso 😀

Prima di entrare abbiamo ammirato la bellissima mappa tridimensionale del parco che PF ha cercato di smontare 😀

Il parco è molto vasto (circa 50.000 mq) , ma non c’è pericolo di perdersi: è sviluppato su di una collina, in cima alla quale svettano due alti edifici che si possono comodamente prendere come punto di riferimento. Per essere sicuri, comunque, è meglio recuperare la cartina che si trova, gratuitamente, in una bacheca trasparente proprio all’ingresso… oppure potete usare la foto qui sopra  😉

Entrando nel parco la strada si biforca: un sentiero conduce ad un’area purtroppo ora chiusa al pubblico, mentre un’altro conduce allo stagno. Qui PF si è divertito un sacco a fotografare anatre, libellule, rane e lumachine d’acqua. Non si è salvato nemmeno un povero gatto di passaggio a cui sono toccate oltre alle foto anche un po’ di coccole. 😀

A questo punto le possibili strade sono davvero tante: potete salire la collina oppure addentrarvi nel bosco oppure seguire il sentiero principale oppure fermarvi un attimo alla Cafeteria 😀

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