Pronti, partenza, via…

I viaggi sono quelli per mare con le navi, non coi treni. L’orizzonte dev’essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio.

Erri De Luca, “Il giorno prima della felicità”

P.S.

Sarà vero… comunque a me piace  anche viaggiare in treno!!! 😉



INDOVINATE DOVE ANDIAMO???

Ci vediamo tra qualche giorno, così vi racconto com’è andato il nostro viaggio.

Baci baci

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Creare un libro-tavolino da viaggio

Dopo mille peripezie e contrattempi, eccoci anche noi in partenza. Il viaggio sarà lungo: macchina, nave, macchina! Dopo un intero giorno di viaggio arriveremo alla meta.

Piccolo Furfante è un bravo (di solito! Spero di non portarmi sfiga scrivendolo ;-)) viaggiatore: legge, mangia, dorme, chiacchiera, canta, gioca, disegna, osserva il paesaggio, parla da solo… Insomma si diverte a viaggiare, anche se deve stare legato al seggiolino per delle ore.

Naturalmente ci fermiamo spesso, scegliamo luoghi “particolari” dove sostare e sgranchirci le gambe, prepariamo snack sfiziosi, compilation mp3 con le sue canzoni preferite (aaaaah! questa è la parte più tragica: sentire “la gallina brasiliana” per 25 volte di fila mi fa sclerare!), giornali e libretti, giochini tascabili e, immancabile, il suo libro-tavolino.

L’anno scorso, stufa di fogli svolazzanti e proteste sulla scomodità di disegnare in viaggio, avevo creato un libro-tavolino. Ho rivestito con della stoffa impermeabile un faldone rigido ad anelli di grandi dimensioni: aperto è grande più del seggiolino/auto. I vantaggi di usare un quderno simile sono molti:

  • essendo rigido, le copertine fungono da supporti per i disegni
  • essendo rigido e grande, diventa un tavolinetto dove giocare ed appoggiarci le cose
  • essendo grande, i fogli A4 che utilizzo non occupano tutta la copertina.  Così un pezzo di essa serve a tenere in ordine matite e pastelli dentro una astuccio attaccato con il velcro
  • essendo ad anelli, i fogli-gioco possono essere cambiati a piacere, a seconda del tema, dell’eta del bambino, della lunghezza del viaggio, dei gusti del bimbo
  • essendo dotato di 2 taschine di plastica trasparente (1 sulla copertina e 1 sul retro), è possibile tenere a portata di mano adesivi, trasferelli, libretti ed oggetti non voluminosi
  • essendo impermeabile, è facile da pulire: basta una passata di panno per tornare come nuovo
  • essendo di stoffa, non scalda e non si appiccica addosso
  • essendo fai da te, è economico e permette di riciclare da vecchi quaderni schede, attività o disegni non utilizzati

Quello che però  rendere veramente speciale questo quaderno è la scelta del materiale da inserire.

L’anno scorso, per  il nostro viaggio estivo, come tema avevo scelto i pirati,  poi c’è stato il trenino Thomas, le navi e i Barbapapà. In ogni occasione avevo stampato disegni da colorare, labirinti e disegni da terminare sul tema scelto. Ho inserito nelle taschine anche libretti di trasferelli e degli adesivi.

Da non scordare mai tanti fogli di vari colori e quelli bianchi. Sull’ultima pagine del quaderno ho poi messo un cartoncino plastificato (avevo rivestito un cartoncino A4 con della carta adesiva plastificata verde e avevo fatto i 4 fori per poterlo inserire negli anelli del quaderno) in modo che PF potesse attaccare e staccare gli adesivi (riposti nella sua comoda tasca) quante volte voleva.

La scorsa estate il libro-gioco era stata usato, anche se meno del pevisto perchè PF aveva dormito  per gran parte del viaggio 🙂 Quest’anno vedremo…

Quest’anno ho scelto come tema il mare ed ecco alcune schede per il nostro libro-gioco:

Disegni da colorare:

Labirinti:

Unisci i puntini:

Trova gli errori:

Oltre a tutto questo materiale ci sarà anche un sorpresa per Piccolo Furfante: un nuovo lapbook  (prossimamente anche per voi su queste pagine! 🙂 ).

Ecco, inoltre, altro materale che si può scaricare da HomeMadeMamma ed inserire nel libro :

E per chi si vuole davvero sbizzarrire, ecco tutti i lapbook di Piccolo Furfante 😀

Buon divertimento 😀

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La scatola dell’estate: un salvadanaio per i ricordi

Dove mettete i ricordi dell’estate? Biglietti, cartoline, conchiglie, disegni, foto…

Di solito noi li riponiamo , se gli oggetti non sono troppo voluminosi, dentro l’album delle foto delle vacanze. Altre volte in una scatoletta o in una valigetta o in contenitore acquistato in viaggio. Normalmente “compattiamo” il tutto alla fine delle vacanze: una sorta di gesto conclusivo di tutta l’estate che sacisce il rientro alla “normalità”.

Quest’anno ho deciso, però, di preparare una scatola da portare in giro con noi. Ci accompagnerà per tutta l’estate, nei nostri piccoli (o lunghi) viaggi. Raccoglierà le nostre memorie  quotidiane, di volta in volta, come un salvadanaio delle nostre giornate. In questo modo potremo tenere a portata di mano ogni cosa ci sembri importante, senza il pericolo di perderla o di dimenticarla. Potremo riprendere in mano le nostre giornate e riviverle con calma, riassaporandole.

Dovendola portare con noi, mi serviva  una scatola non troppo ingombrante e, soprattutto leggera. Volendo, poi, avrebbe dovuto anche potersi ripiegare. Dopo aver scartato un po’ di scatolette che avevo in giro per casa, ho trovato una scatola di cartone bianco che faceva proprio al caso mio. Non rimaneva altro che decorarla.

Inizialmente pensavo di farla decorare a Piccolo Furfante, ma dopo averglielo proposto un po‘ di volte e aver capito che non ne aveva proprio voglia, ho lasciato perdere e mi ci sono messa io ( in realtà morivo dalla voglia di farlo! 😀 ). Dato che PF stava  facendo disegni con i pennarelli, ho deciso di tenergli compagnia. Ho disegnato sui vari lati un paesaggio marino e figure di animali  (pesci, polpi, stelle marine, granchi, meduse…), colorando il tutto con i suoi pennarelli. E’ stato un lavoretto fatto in compagnia che ci ha occupato un po’ il pomeriggio.

Piccolo Furfante è rimasto contento del risultato e, devo dire, anch’io (magari con le tempere veniva meglio, ma anche così ha un suo perchè) 🙂

La nostra scatola  dell’estate è quindi pronta e adesso non resta che riempirla!

Altre idee prese in rete:

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