Piccolo Furfante non stava più nella pelle! La nostra giornata è iniziata all’alba con un bimbo di tre anni che saltava nel letto indossando un elmo e uno scudo da cavaliere: “Maaaaamma, papà… adesso andiamo da Olly a festeggiare Hallovìììììn???!” La festa era prevista per il pomeriggio e così abbiamo avuto un gran bel da fare a tenerlo occupato tutta la mattina. Fortunatamente ci eravamo offerti di preparare noi la cena e così la maggior parte del tempo l’abbiamo impegnata a fare la spesa e a fare il tiramisù e la focaccia. Due specialità non proprio tipiche di Halloween, ma richieste dai nostri ospiti.Il menu della serata prevedeva inoltre pesce al sale, risotto al limone e tanta allegria! 🙂
La festa è iniziata alle 5 del pomeriggoio: una tipica festa di bambini fatta di piccoli che si ricorrono, che giocano insieme, che fanno un gran baccano, che si divertono a stare insieme. Dalle 6 incominciano a bussare alla porta: sono bimbi con costumi stranissimi, a volte davvero paurosi, che reclamano i loro dolcetti. Ogni 5 minuti qualcuno bussa e a turno andiamo ad offrire le caramelle! E’ divertentissimo!
Cena veloce per i bambini che hanno poca voglia di stare seduti, mentre noi adulti la prendiamo un po’ più comoda :-), malgrado il continuo bussare alla porta… Non immaginavo fosse così impegnativo Halloween.
Finalmente alle 8.00 tocca anche a noi fare il giro dell’isolato a reclamare le nostre caramelle!! Piccolo Furfante che ha girato per casa fino ad allora con il costume da cavaliere, ora non ne vuole più sapere. Decide di uscire con un copricapo da renna di Natale sulla testa, il suo amatissimo burattino-cavallo in una mano e il suo cestino verde nell’altra. E’ buffissimo, ma va bene anche così. Basta divertirsi.
Dopo i primi timori, i bimbi sono smaniosi di bussare ad ogni porta e noi adulti facciamo fatica a stargli dietro. Con qualche pianto si torna a casa, dove però ci attende una bella porzione di tiramisù al cioccolato.
I bimbi mascherati giocano ancora per un bel po’, noi adulti ci attardiamo a parlare, a scherzare, a ridere e alla porta c’è ancora un bell’andare e venire di bimbi in cerca di caramelle…
Non sembra di essere in America. Una festa di bambini è uguale in ogni parte del mondo!! 🙂