In una giornata di pioggia cosa si può fare a San Francisco con un bambino? Parecchie cose, tra le quali andare a divertirsi ad un museo.
Di musei adatti a bambini piccoli ce ne sono tanti in città: la California Academy of Sciences con tante attrazioni e sale dedicate a piante ed animali, l’ Exploratorium dove sperimentare e giocare con la scienza, lo Zeum dove ci si può divertire con la tecnologia e l’arte…
Il nostro museo preferito, però, si trova nella Bay Area ed è il Children’s Discovery Museum. Un museo per bimbi da 1 a 99 anni dove si impara divertendosi, si gioca a più non posso e si fanno tanti laboratori ispirati all’approccio educativo di Reggio Children. Tutto è a misura di bimbo e tutto è da toccare e maneggiare!
Ieri era una giornata un po’ uggiosa, non proprio l’ideale per il giro in bicicletta che avevamo programmato, così io e Papà Ema abbiamo deciso di andare al nostro Museo preferito. Avevamo proprio voglia di divertirci!! 🙂
Il Children’s Discovery Museum è uno spazioso edificio disposto su due piani. All’ingresso si è accolti da un vero e grande camion dei pompieri e da una diligenza . Lasciare l’ingresso non è una cosa facile, ma se ci si riesce si apre un mondo di giochi e divertimento!
Di attività da fare ce n’è davvero una marea e l’orario di apertura dalle 10.00 alle 17.00 non riesce a soddisfare la curiosità e la voglia di fare dei bimbi.
Nella sezione dedicata all’energia ed al moto (la prima che si trova entrando) abbiamo speso una buona oretta ed è l’area con meno attività. Piccolo Furfante era troppo preso a far muovere tram e aerei in miniatura, sollevare palline, far ruotare ventole, regolare l’intermittenza dei semafori e far girare un’enorme ruota con la sola forza del suo peso per desiderare di passare ad altro!
Fortunatamente la sua attezione è stata attirata da una grande ruota di trattore che lo ha condotto all’area dedicata alla scoperta del “cerchio”. Le attività qui erano tantissime: dal creare meccanismi per far muovere orologi al disegnare con un grande compasso luminoso, dallo sperimentare l’uso della ruota e delle carrucole al far andare un tornio e costruire puzzle.
Dal cerchio siamo passati alla scoperta della vita in Cina con la riproduzione di un teatro dove poter recitare (erano a disposizione tanti vestiti) e di una cucina piena di utensili e cibo (finto) per poter preparare un succulento pranzo asiatico, una zona con tanti strumenti da far suonare, una dove scrivere con l’acqua e una dove costruire la muraglia cinese che naturalmente ha richiesto moooooolto tempo a PF 😉
Per riposarci un po’ siamo saliti al piano superiore dove Piccolo Furfante ci ha preparato una gustosa pizza a base di ananas e peperoni (ormai è diventato californiano 🙂 ), dove abbiamo giocato con la sabbia e con i timbri, abbiamo costruito un castello gigante, abbiamo imparato l’alfabeto e ci siamo rilassati leggendoci qualche storia nell’albero fatato in compagnia di animaletti di peluche e cuscini comodi 🙂
Dopo un vero e succulento pranzo al bar del museo, ci siamo dedicati al giardinaggio nell’orto esterno e poi ci siamo (letteralmente) buttati nella sezione dei giochi d’acqua prima a fare bolle di sapone giganti e poi a giocare con palline, spruzzi, cascate e fontane. Dire che ci siamo lavati è dire poco 🙂 Se venite, ricordatevi di portare un cambio completo… e non dimenticatevi le scarpe di riserva!!!!
Ormai era ora di chiusura e così non abbiamo potuto andare al teatro ad ascoltare musica, farci disegnare il viso, dipingere sul muro e costruire una bambola con le foglie di mais!! ARGH!! Sarà per il prossimo viaggio…
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