In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Is Arutas

Eccoci qui a raccontarvi di una nuova spiaggia: la spiaggia di Is Arutas, sempra nella marina di Sinis.

Questa spiaggia è semplicemente meravigliosa 😀 caratterizzata da acqua cristallina e sabbia di quarzo bianco. Uno splendore da togliere il fiato.

E’ una spiaggia gettonatissima, tanto che già a luglio era strapiena di ombrelloni e persone ed era difficile trovare un buchino per stendere gli asciugamani. 😥

Chi ama fare snorkeling ha trovato il posto perfetto perchè è possibile ammirare già a pochi metri dalla riva pesciolini davvero simpatici e magnifici fondali .

Non è però una spiaggia adattissima ai bambini: i fondali sono subito alti, la sabbia – composta da tante pietruzze di quarzo levigate – non si presta a costruire castelli di sabbia o a giochi con le formine, se tira vento il è subito mosso e, essendo in questo periodo affollata, si fa fatica a muoversi liberamente. Inoltre, le poche volte che ci siamo andati, era invasa da vespe e da qualche medusetta 🙁

Ve la consigliamo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando è meno piena di gente ed è possibile godere appiano della sua bellezza 🙂

La spiaggia (a differenza di altre)  è attrezzata:  ha docce lungo tutta la sua lunghezza, chioschetti e parcheggi (a pagamento).

Portatevi ombrelloni, acqua e tanta crema solare perchè non ci sono zone riparate e il sole picchia davvero forte!

A Piccolo Furfante piace perchè:

  • la spiaggia è tutta bianca
  • l’acqua è così trasparente che riesce a vedere “tutto, tutto, tutto, tutto, ma proprio tutto”
  • può giocare con i sassolini in cerca di quelli colorati
  • si va sempre a mangiare un gelato in uno dei tanti chioschi prima di tornare a casa

Eccocome arrivarci e qui qualche bella  foto

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In Sardegna con i bambini: immersioni a S’Archittu

La marina del Sinis è ricca di spiagge, calette ed insenature, ma ce n’è una davvero particolare: la spiaggia di S’Archittu. E’ così  speciale perchè in mezzo al mare si staglia un costone roccioso a forma di arco (da qui il nome) che è meta di amanti di tuffi e snorkeling.

Prima che arrivasse Piccolo Furfante io e Papà Ema venivamo spesso qui, anche fuori stagione, per ammirare i fondali (muniti di mute) e goderci il fresco sotto qualche terrazzo sul viale lungo il mare. Non essendo una spiaggia molto adatta a bimbi piccoli, con l’arrivo di PF l’abbiamo un po’ trascurata, ma quest’anno abbiamo deciso di ritornarci per far ammirare a PF le sue meraviglie.

Arrivati in paese, che si chiama proprio S’archittu, si segue un sentiero lastricato alla cui fine si trova una scala che da’ accesso all’insenatura. La caletta è in gran parte rocciosa ad esclusione di un pezzetto di spiaggia bianca (preso d’assalto).

Il fondale degrada gentilmente, ma è coperto di sassi molto scivolosi! :-S

Dopo qualche bracciata si arriva fino all’archetto. Qui l’acqua è profonda e  il fondale meraviglioso.

E’ possibile attraversare tutto l’arco o salirvisi per tuffarsi. I più coraggiosi si lanciano proprio dal centro della volta. Io, devo essere sincera, non ne ho mai avuto il coraggio 🙂

Salire sull’arco è molto semplice: si arriva sia dalla strada che dal mare. In quest’ultimo caso attenti a dove mettete i piedi, perchè negli anfratti degli scoglietti (che rendono facile la salita dall’acqua) si nascondono i ricci. Se prestate attenzione  potrete vedere nascosti nell’acqua bassa degli scogli paguri, lumachine di mare, pesciolini di ogni forma e colore 🙂 sempre che naturalmente PF non li abbia sterminati tutti l’ultima volta che ci siamo andati 😉

Arrivati sul posto, Piccolo Furfante, non  vedeva l’ora di immergersi per ammirare con i suoi occhialini da sub i pesciolini e così dopo averlo ricoperto di crema (stile arrosto pronto per il forno), dopo avergli infilato i braccioli e fatto le ultime raccomandazioni, ci siamo buttati in acqua tutti e tre.

Non bisogna essere dei nuotatori super esperti, ma certamente bravi ed è necessario un po’ di fiato e  di allenamento. Questo non perchè il tratto di mare sia particolarmente impegnativo, ma perchè se si vuole portare con sè un bimbo di 4 anni che non sa nuotare, in un pezzo di mare dove non si tocca per la gran parte del tempo, bisogna comunque essere mooooooolto prudenti. Non abbiamo lasciato un attimo solo PF, che era sempre tra noi due. Nei tratti un po’ più “paurosi” (sotto l’archetto per esempio) PF stava sulla schiena di Papà Ema, aggrappandosi forte forte.

Essendo una zona esposta al vento, basta poco per rendere il mare mosso. In quel caso tuffarsi e nuotare in queste acqua può essere pericolso. In compenso si posso ammirare spledide onde. La vista migliore la si ha dalla torre che si trova prima dell’ingresso del paese. Tra l’altro si dice (io però non sono mai riuscita a vederlo!) che nel centro della torre ci sia un pozzo collegato direttamente al mare e nei giorni di forte  maestrale si possano vedere gli spruzzi d’acqua uscire dalla torre.

Se avete tempo vale la pena fermarsi in paese. La paseggiata lungomare è molto bella in quanto rialzata rispetto alla costa. Lì si posso ammirare splendidi scorci sul mare, gustare gelati negli accoglienti bar, cenare nei ristorantini o fermarsi nei suggestivi negozi 🙂

Un po’ di informaizioni utili per raggiungere il luogo 🙂

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In Sardegna con i bambini: la spiaggia di Piscinas

Già dall’anno scorso volevamo visitare questa spiaggia, ma poi ce n’era mancato il tempo e così avevamo rinunciato.

Quest’anno però non ce la siamo lasciata scappare 🙂

La strada per arrivare non è comodissima: dopo un pezzo in superstrada e un lungo rettilineo in statale, segue un’arrampicata sui monti e un pezzo di strada sterrata con tanto di guadi (la gioia di Piccolo Furfante).Tutto questo ne vale la pena, sempre che la vostra auto sia in perfette condizioni, nessuno di voi soffra mal d’auto e i bimbi amino stare in macchina.

Dopo il tragitto avventuroso, attraversando paesi di minatori, gigantesche pale eoliche e vecchie miniere abbandonate (tra l’altro visitabili), si arriva finalmente alla spiaggia di Piscinas. Una meraviglia!

Vi troverete davanti uno scenario mozzafiato: alte dune di sabbia (anche di 50 metri), coperte qua e là da bassa vegetazione, fanno da cornice a una lunga distesa di sabbia rossa che si affaccia su un mare turchese. Questa spiaggia è talmente bella che è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La spiaggia è davvero grande (circa 7 km), tanto che anche se ci siamo andati in un fine settimana non abbiamo trovato nessuno (o quasi).

Come tutte le altre, anche questa spiaggia è libera, ma è possibile affittare ombrelloni e sdraio (a pochissimo!), ci sono due chioschi super attrezzati, docce, bagni e spogliatoi. Si trova a poche centinai di metri dal mare anche un hotel proprio bello (abbiamo poi scoperto da varie guide turistiche che è considerato uno dei più suggestivi alberghi della Sardegna 🙂 ). Ricordatevi però che il paese più vicino è un po’ lontanuccio ed è meglio portarsi l’indispensabile soprattutto se si viaggia con i bambini.

La sabbia è di un colore rosso scuro ed è finissima. Il fondale degrada gentilmente all’inizio, ma poi scende all’improvviso per cui bisogna stare attenti se si nuota con i bambini. E’ nonostante questo una spiaggia adatta ai bimbi (se non fosse per il tragitto 😉 ) per via della sabbia finissima e dell’ampio arenile. Noi abbiamo passato gran parte del tempo in acqua e a goderci il bagnasciuga. Abbiamo improvvisato una mini partita a biglie, ma era davvero un peccato non buttarsi in questo bellissimo mare 😀

Abbiamo scelto appositamente un giorno senza vento, perchè questa parte della costa è molto esposta e basta un debole maestrale per alzare onde gigantesche.

Dopo 3 ore a mollo, ci siamo regalati un gelato e una bibita al chioschetto vista-mare oltre che una passeggiata sulle dune dove abbiamo scoperto la vecchia ferrovia della vicina miniera con tanto di carrelli e rotaie.

Ormai si era fatto tardi e così non siamo riusciti a fare la visita guidata alla miniera di Montevecchio, ma sicuramente ci saranno altre occasioni. 😀

Ecco qui le indicazioni per arrivare a Piscinas e alcune informazioni utili.

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