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Il gioco dell’oca di Babbo Natale

“Oh,oh,oh!” ecco qui un bel gioco di Natale per grandi e piccini! 😀

Qualche giorno fa ho trovato su un vecchio giornalino in tedesco di Piccolo Furfante un gioco dell’oca di Halloween. Il tabellone era semplice e le caselle erano costituite solo da dei cerchi colorati. Alcune figure rappresentavano imprevisti e colpi di fortuna.

A PF è piaciuto molto giocarci anche se il gioco era apunto molto “essenziale”. Cosi’ mi sono detta “perchè non prepararne uno natalizio”?

Nasce cosi’ il nostro gioco dell’oca di Natale, altrettanto essenziale quanto l’orginale halloweeniano. Poche caselle, ma tanto divertimento!

Le regole sono sempre quelle: si tira il dado e si percorre tutto il percorso di bocce natalizie, cercando di arrivare per primi da Babbo Natale. Attenzione pero’ a tutti gli imprevisti che troverete durante il tragitto! 😉

Per chi volesse dilettarsi, ecco il file del gioco da stampare e qui trovare il dado di carta da costruire.

Che dire d’altro? Buon divertimento!!

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Il gioco dell’oca per imparare l’alfabeto

Era già da un po’ che volevo raccontarvi di questo gioco, ma non avevo avuto molto tempo per assemblare le foto e scrivere il post e cosi’, con grosso ritardo, ve lo propongo ora, quasi all’inizio delle scuole.

E’ il classico gioco dell’oca con pedine e dadi che si muovono lungo un tracciato, con penitenze da fare e traguradi da raggiungere. Cos’ha allora di diverso? E’ un gioco pensato per imparare e dvertirsi con l’alfabeto.

Cosa  serve:

  • un pezzo di cartone rigido grande poco piu’ di un foglio A4
  • tempera verde
  • pastelli a cera: bianco, nero, rosso
  • penarello indelebile verde
  • adesivi con faccine
  • righello
  • lettere magnetiche
  • 1 dado a sei facce

Come ho costruito il tabellone di gioco:

Per prima cosa Piccolo Furfante ha colorato tutto il cartone rigido con della tempera verde: un lavoretto facile facile che è stato un pretesto per riprendere in mano colori e pennelli 😀

Una volta asciutto il cartone ho disegnato, usando il rughello, con il pastello a cera bianco il campo di gioco: un lungo serpentone.

Ho quindi tracciato con il penarello indelebile verde 25 caselle, alte circa 3,5 cm l’una. Usare il pennarello indelebile non è il massimo: la punta dopo un po’ si impregna della cera del  pastello bianco e fa fatoca a scrivere. Molto meglio usare un altro pastello a cera per tracciare le linee 😀

Le caselle sono 25:  21 per le lettere, 2 per le caselle in cui si perde un turno (adesivo con faccina triste), 1 casella in cui si va avanti di una casella (adesivo con faccina sorridente), 1 casella d’arrivo.

Sulle 21 caselle ho disegnato con il pastello a cera nero le 21 lettere dell’alfabeto. Ho poi disegnato ai lati di alcune caselle delle frecce rosse che signifcano “salta alla casella successiva” e delle frecce nere che significano invece “torna alla casella precedente”. In totale sono: 4 frecce rosse e 5 frecce nere.

Ecco le regole del gioco:

Si dispongono su ogni casella le lettere magnetiche corrispondenti alla lettera sulla casella. A turno i giocatori tirano il dado seguendo le istruzioni tracciate nel percorso: indietreggiano se trovano una freccia nera, si fermano un turno se arrivano sulle faccette tristi, avanzano se incontrano le frecce rosse…

Ogni volta che si sosta su una casella il giocatore si impossessa della lettera magnetica corrispondente, ma solo se dice una parola iniziante con quella lettera. Se non si dice o non è corretta, la lettera magnetica rimane al suo posto. Se la casella è vuota perchè un altro giocatore vi è già passato, il secondo giocatore non prende nulla.

Vince chi arriva per primo alla casella del traguardo, ma… e qui c’è un ma… deve riuscire a creare una parola con le sue e le lettere magnetiche degli avversari. Se non ci riesce,  non avrà vinto ed il compito spetterà a chi dopo di lui arriva sulla casella di arrivo.
A Piccolo Furfante piace un sacco questo gioco, soprattutto quando deve trovare una parola che inizia con la lettera della casella in cui è finito. Ha, pero’, ancora difficoltà a costruire parole autonomamente e per questo lo aiutiamo noi 😉

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Le carte che si trasformano in gioco dell’oca per raccontare le vacanze

Da noi la scuola è iniziata oggi. Le vacanze sono volate e negli ultimi giorni non abbiamo fatto altro che parlare di quanto ci siano piaciute, di quello che abbiamo fatto, dei contrattempi e dei momenti divertenti…

Tema ricorrente dei primi giorni di scuola sono appunto le vacanze: mi piace far raccontare agli alunni che cosa hanno fatto.

Una bella attività che aiuta a rompere il ghiaccio, allena l’attenzione e la fluidità nel raccontare.

Molti bambini sono più sciolti e disinvolti nel parlare, altri più timidi e non trovano uno spunto da cui partire.

Per quest’anno scolastico ho creato delle carte speciali proprio per stimolare i bambini più in difficoltà. Le carte si possono usare in molti modi, trasformandosi anche in un gioco dell’oca.

Ho realizzato 54 carte con vari suggerimenti.

Come si crea il gioco :

È sufficiente stampare il file che trovate sotto e ritagliare le carte seguendo il bordo. Vi ritroverete con 54 carte, comprese alcune utili solo per il gioco dell’oca: come le carte di partenza e di arrivo, tira il dado, torna indietro…

Per rendere piu’ resistente il gioco, potete plastificare la carte.

Nel file troverete anche un dado da assemblare, nel caso non l’aveste.

Come si gioca:

Vi sono varie possibilità:

  • Il gioco a carte scoperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta per raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco “scegli per un compagno”: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, escludendo quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele in modo che i bambini le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta offrendola ad un compagno che dovrà iniziare il suo racconto. Le carte usate non vengono tolte dal gioco.
  • Il gioco a carte coperte: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, ad esclusione di quelle specifiche del gioco dell’oca. Mischiatele e disponetele a faccia in giù in modo che i bambini non le possano vedere. Ogni bambino a turno sceglierà una carta e inizierà a raccontare la sua storia. Le carte usate vengono escluse dal gioco.
  • Il gioco dell’oca: Scegliete la carte che volete utilizzare per il gioco, comprese quelle specifiche del gioco dell’oca. Disponetele su di un tavolo o una superficie piana, seguendo l’ordine che più vi piace. Potete far costruire il tabellone anche ai bambini. Naturalmente la carta di partenza sarà la prima e quella d’arrivo l’ultima. Una volta che avrete creato il tabellone, potete iniziare a giocare. Ogni volta che si trova su di una carta, il bambino deve raccontare qualcosa della sua vacanza in base al suggerimento. Vince chi per primo arriva al traguardo.

Naturalmente si tratta di giochi, quindi i bambini che non se la sentono di raccontare, possono passare il turno.

Qui sotto trovate il file con le carte e il dado da stampare:

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Post di Paola Misesti

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