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Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente; si limitano a piangere sulla propria situazione; ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Malcolm X
Vi aspettavate la recensione del libro che vi ho presentato settimana scorsa? Avete ragione, ma non l’ho ancora finito e questo forse vi fa capire quanto poco mi abbia preso (malgrado il titolo). Un giorno o l’altro lo terminero’ e quindi oggi, in mancanza di quel libro, ve ne presento un altro e di tutt’altro genere!
Mia nonna era solita dirmi quando da piccola mi arrabbiavo che “la rabbia fa male e il male fa morire”. Se proprio morire non fa, la rabbia male incanalata non è di certo salutare ed ecco perchè qualche anno fa mi ero data a letture che parlavano di come affrontare e gestire in modo costruttivo questo sentimento. Tra tutti i libri letti, oggi ve ne propongo uno che se a tratti risulta un po’ tecnico (è scritto da una psicologa-psicoterapeuta) offre anche tanti spunti di riflessione presentandoci situazioni reali legate a diversi tipi di relazione, ricordandoci sempre che se siamo arrabbiati un motivo ci sarà e prima lo riconosciamo, prima potremo affrontarlo in maniera adeguata e costruttiva.
Il libro in questione è
La danza della rabbia – Harriet Lerner
La rabbia è un segnale di avvertimento che è bene non trascurare: ci avvisa che qualcuno ci sta facendo del male, che i nostri diritti vengono violati, che i nostri, che i nostri bisogni o desideri non sono adeguatamente soddisfatti o, piu’ semplicemente, che qualcosa non va.
Ora aspetto i vostri suggerimenti. 😀 Eccccccoli:
In questi giorni ho letto un sacco pro e contro (piu’ contro a dire il vero) sull’idea di modificare la durata della vacanze estive ad un solo mese.
Non voglio schierarmi perchè sono sicura che solleverei un vespaio, quello che posso fare è raccontarvi come funziona qui a Zurigo dove abbiamo solo 5 settimane di vacanze estive e quali sono le condizioni che permettono che questo tipo di organizzazione funzioni al meglio.
Come da premessa ( non so se sono stata chiara 😉 )noi abbiamo solo 5 settimane di vacanza in estate (tutte le scuole a tutti i livelli, eccezione alcuna). Quest’anno per esempio la scuola terminerà il 15 luglio e ricomincerà il 19 agosto.
Per tutto il periodo scolastico i bambini/ragazzi fanno lezione. Hanno cioè un programma didattico da seguire e il fatto che ci siano -20 gradi o 40 gradi non importa: il programma viene comunque portato aventi. Per spiegarmi: non è perchè in classe fa freddo o caldo che le insegnanti smettono di fare lezione e si trasformano in animatori. Il programma è quello a prescindere dal tempo atmosferico. Per chi argomenta: ma da noi ci sono 40 gradi d’estate, rispondo che da noi ci sono -15/-17 d’inverno e che l’anno scorso a febbraio le maestre hanno invitato i genitori a vestire piu’ pesantemente gli alunni (con pantaloni imbottiti, calzamaglia e doppi golf) perchè nelle aule faceva freddo a causa del cattivo isolamento (incredibile vero?). La morale è: prima di pensare (o nel mentre si pensa) a riorganizzare l’orario scolastico, sarebbe meglio investire in ristrutturazioni, garantendo cosi’ una migliore qualità di vita ad insegnanti ed alunni. Che è brutto vedere un alunno congelato o lesso 😉
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.
Marcel Proust
Questa è stata una settimana davvero particolare con Papà Ema dall’altra parte del mondo, un’invasione di zii, neve a go go e malanni vari in giro per casa.
Questa settimana l’ho passata chiacchierando, cucinando e cercando di stare dietro ai mille impegni già presi. Come potete immaginare: è stato un delirio e leggere è stato difficile!
Oggi mi ero ripromessa di recensirvi un libro, ma ahimè lo sto ancora finendo di leggere e dato che prima vorrei capire dove va a parare, oggi ho deciso di svelarvi solo il titolo… che, lo confesso, mi ha intrigata parecchio.
Il libro in questione è
IL LIBRO DI LEGNO di Gian Mauro Costa
Ora aspetto di conoscere tutte le vostre proposte!! Ecccccccole: