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A spasso per i parchi gioco zurighesi: usi e costumi

parchi gioco cavallo

Scoprire è la capacità di lasciarsi disorientare dalle cose semplici

Noam Chomksy

Se siete dalle nostre parti e siete in cerca di un parco giochi speciale dove divertirvi con il vostro bambino, non avrete certo difficoltà a trovarne uno. Ogni quartiere ne ha uno o piu’ d’uno, anzi  il vostro problema sarà un altro: a quale tra i tanti parchi giochi andare a giocare.

Ve ne sono di piccoli e di enormi, di super tecnologici e di spartani. In genere tutti di legno, anche se ve ne sono di super moderni come quello che si trova sul lungo lago di Zurigo vicino al Giardino cinese… ma andiamo con ordine.

Con gli occhi di mamma italiana, all’inizio i parchi giochi di qui mi sono sembrati  un po’ pericolosi con arrampicate, scivoli e appigli al limite della sicurezza. Tra l’altro è raro che le aree siano divise per fasce di età: grandi e piccoli giocano insieme rendendo il tutto ancora piu’ pericoloso. Con gli occhi di ora pero’ devo dire che non mi fanno piu’ cosi’ paura sia perché mi son o abituata alle imprese di PF sia perché ormai lui non é piu’ tanto piccolo ed imprudente.

Il parco giochi sotto casa nostra (fatto tutto di legno, naturalmente) per esempio ha uno scivolo di plastica (nel senso che è un telo di plastica flessibile) molto pendente, corde per camminare lontane da terra e senza protezioni, un ponte tibetano e torri di legno su cui salire entrambi molto alti e con poche sicurezze. Altri parchi vicini sono un groviglio di tronchi e corde piu’ o meno alti oppure hanno castelli costruiti sulla roccia tutti da scalare che ti danno l’idea di essere stati pensati per far preoccupare le mamme.

parchi zurigo corde

In genere pero’ non vedrete nessuna mamma “locale” aiutare i bambini (se non piccolissimi) o interviene per agevolarli nei giochi. I bimbi imparano con l’esperienza e con l’aiuto di altri bimbi. Gli adulti è raro che  intervengano direttamente.

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Venerdi’ del libro: Mani in gioco

 Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.

San Francesco D’Assisi

La neve, il freddo e le giornate corte corte ci hanno costretto a rispolverare un po’ di giochi da casa ed ecco ricomparire magicamente anche alcuni vecchi libri di attività, proprio come quello che vi presento oggi.

Un libro simpatico che offre un sacco di spunti per impegnare il tempo e divertirsi.

Il libro in questione è

mani-in-gioco-copertinaMANI IN GIOCO di Luigi Morini e Rossana Rossena

Come recita il titolo, un libro su giochi, attività e lavoretti da fare con le mani: giochi tattili, marionette, disegni, maschere, giochi d’ombre, attività di manipolazione e pittura, attività musicali…
Insomma tante idee e suggerimenti da fare con bimbi grandi e piccoli.

 

Ora aspetto con ansia i vostri consigli. Eccoli:

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Venerdi’ del libro: Il seggio vacante

Passate bene le feste? Fatta scorpacciata di libri? Noi ne abbiamo fatto una grande scorta, come capita sempre quando andiamo in Italia.

Oggi vi parlo di un libro che ho appena finito di leggere. Quando me l’hanno regalato, non ne ero entusiasta: non sono una fan della Rowling e non amo leggere libri troppo “di moda”, ma la curiosità ha avuto il sopravvento e cosi’ mi sono messa di buzzo buono e l’ho incominciato.

Fino a 3/4 il libro non mi diceva granchè e non avevo idea di dove volesse andare a parare, poi in pochi capitoli la trama si è dipanata e il finale è stato scioccante. L’abitudine al lieto fine mi lascia sempre spiazzata quando questo non c’è.

Un libro non certo piacevole da leggere che pero’ devo dire che alla fine lancia qualche bello spunto di riflessione.  Ve lo consiglio se avete voglia di storie non troppo allegre e svaganti.

Il libro in questione è…

il seggio vacante recensione libroIl seggio vacante – J.K. Rowling

Una volta molto tempo prima, Parminder gli aveva raccontato la storia di Bhai Kanhaiya, l’eroe sikh che provvedeva alle necessità dei feriti in battaglia, che fossero amici o nemici. Quando gli chiesero perchè prestasse il suo aiuto indiscriminatamente, Bhai Kanhaiya rispose che la luce di Dio splendeva in ogni anima e che lui non sapeva distinguere tra gli uni e gli altri

 

Ora aspetto co ansia i vostri suggerimenti. Spero che le vacanze vi abbiano portato un sacco di libri da recensire… Eccovi:

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