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Ecco un’altra idea regalo per la Festa del Papà: il kit da viaggio!
Navigando qua e là nella rete mi sono imbattuta in questo sito, tutorialgratuiti.com, che propone tutorial su svariati argomenti: dal giardinaggio alla gestione della casa, dall’uso del computer alle ricette della nonna.
Incuriosita, ho guardato cosa proponeva per la festa del papà e ho trovato un’idea davvero simpatica: il kit di sopravvivenza per papà lontani da casa. Dato che Papà Ema è spesso via per lavoro, questo regalo era proprio quello che faceva al caso nostro.
Ho cominciato così a raccogliere tanti piccoli e leggeri regalini (facili da riporre in un sacchettino e che potessero tranquillamente passare i controlli di sicurezza degli aeroporti), utili durante i lunghi e noiosi viaggi in aereo.
Ecco cosa conterrà il nostro Kit:
Ora sono un po’ indecisa su dove riporre tutte queste cose. L”idea di decorare una scatola di cartone (idea proposta nel sito tutorialgratuiti.com) non fa al caso nostro: la scatola risulterebbe troppo ingombrante da portare nel bagaglio a mano ed inoltre, essendo di cartone rigido, sarebbe facile danneggiarla durante il viaggio!
Inizialmente pensavo di usare la borsettina da viaggio che Papà Ema utilizza normalmente (così da depistarlo un po’ al momento della consegna del regalo), ma è da qualche giorno che ho in mente un’altra soluzione: far decorare a Piccolo Furfante un piccolo sacchetto di plastica a chiusura ermetica (di quelli per riporre i vestiti d’inverno, per intenderci). L’idea è quella di mettere a disposizione di PF un po’ di adesivi e farglieli poi incollare a piacimento sul sacchetto. Si potrebbero usare anche i pennarelli indelebili, ma in mano ad un bambino così piccolo mi spaventano un po’!!! Vedremo…
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Piccolo Furfante, come tutti i bambini, è affascinato dal mondo degli animali. La visita alle fattorie didattiche della zona è uno degli appuntamenti da lui più attesi.
In due occasioni siamo andati anche allo zoo tutti insieme: a Roma e ad Amsterdam. Piccolo Furfante si è divertito davvero tanto. Devo dire, però, che malgrado gli animali fossero tenuti e trattati davvero molto, ma molto bene, questi posti mi fanno sempre un po’ di tristezza e quindi non sono tra le nostre mete preferite.
Com’è ovvio la nostra casa è piena di pupazzi e libri sugli animali e, spesso, giochiamo alla fattoria o allo zoo improvvisando aie, pollai ed improbabili recinti con ogni cosa a portata di mano: pezzi di lego, stoffe, libri, cuscini, padelle…
Tra le attività che più piacciono a PF troviamo i puzzle raffiguranti gli animali e i libri/stickers come “Andiamo insieme allo zoo”, libro che ci ha tenuto compagnia occupandolo per una lunga traversata transoceanica (gli sarò eternamente grata!).
Tra i libri preferiti c’è anche “Bubi allo zoo”, regalatogli in occasione della nostra gita allo zoo di Roma e che ripercorre un pò la nostra avventura nella Capitale.
Altro libro molto gettonato è “Psst…Che cos’è?” della Ravensburger che unisce la lettura al gioco: ogni pagina nasconde un segreto (un altro animale) che bisogna scoprire ed individuare.
Non mancano naturalmente libri da colorare e una marea di disegni con le immagini dei suoi animali preferiti: elefanti, giraffe, canguri, zebre e leoni.
Su ChildCareLand (un bellissimo sito ricco di spunti, suggerimenti e idee per le attività con i più piccoli) ho travato un magnifico libro sugli animali: Animal Flip Book. Piccolo Furfante ne è entusiasta: oltre a guardare i suoi animali preferiti, può anche giocare a trovare gli abbinamenti giusti. Il libro, infatti, è tagliato in due parti, raffiguranti ciascuna degli animali uguali a coppie. Nella costruzione del libro bisogna fare in modo che le coppie non si trovino sulla stessa pagina, in modo che il lettore debba cercare tra le pagine per riunire la coppia uguale.
L’autrice del libro è stata davvero geniale: i giochi di abbinamento hanno di solito lo svantaggio di essere realizzati con le carte, che spesso si perdono perchè sfuse. In questo modo invece non c’è pericolo di smarrire nulla perchè tutte le immagini sono tenute insieme da libro! Semplicemente geniale! Unica accortezza: il libro è davvero ricco e per Piccolo Furfante (di 2 anni e mezzo) sono troppe le pagine che lo compongono: dopo un po’ si stufava a sfogliare tutte quelle immagini. Così ho semplicemente tolto alcune foto (5), riducendo il numero di pagine. La cosa è stata apprezzata! Quando sarà più grande riproverò a ricomporlo per intero.
Per chi come Piccolo Furfante è un amante degli animali, ecco alcuni siti in cui reperire un po’ di materiale:
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Per il mio lavoro ho imparato tante tecniche, esercizi, attività e trucchi per stimolare e favorire lo sviluppo e l’espressione della creatività. Mi viene ormai naturale applicare queste conoscenze ad ogni ambito non solo quello lavorativo e, quindi, anche nel mio rapporto educativo con Piccolo Furfante. Fortunatamente è lui stesso, con il suo agire ,a ricordarmi che al di là di teorie e metodi, di esercizi e strumenti la creatività nasce dall’esperienza di ogni giorno e che lasciarla libera di esprimersi, senza forzature, porta a creazioni bellissime e inaspettate.
Ieri pomeriggio, dopo l’abituale passeggiata al parco, ho proposto a Piccolo Furfante di creare un biglietto di bentornato per il papà che rientrerà dopo una settimana di lavoro all’estero. Di solito prepariamo uno striscione da appendere all’ingresso: PF dipinge con le tempere il pannello di supporto e le varie lettere della parola “Bentornato papà”, io poi provvedo ad assemblare il tutto.
Questa volta però Piccolo Furfante aveva voglia di fare altro: voleva creare un quadro tutto suo. Ho preso così al volo l’occasione di lasciarlo libero di esprimersi e di cementarsi nel suo personale progetto creativo. Gli ho chiesto di cosa avesse bisogno e lui aveva le idee molto chiare: tanti fogli, i pennarelli, le forbici e la colla. Gli ho messo a disposizione tutto e sono stata a guardare.
Per prima cosa ha disegnato due cuori (definiti così da lui): uno grande grande e uno piccolo.
Ha poi cercato di ritagliarli, qui però sono dovuta intervenire io perchè aveva qualche difficoltà. Non era ancora soddisfatto dell’opera, così ha preso un foglio marrone e lo ha dipinto con i pennarelli ad acqua.
Ha incollato i due cuori sul secondo foglio, ma non era ancora convinto del risultato. Gli ho suggerito di dipingere i cuori con i pennarelli, ma non gli piaceva l’idea. Gli ho elencato le possibili alternative: pastelli, pastelli a cera, tempere, gessetti, collage. Il collage ha attirato subito la sua attenzione. Gli ho dato allora dei pezzettini di carta velina rosa e li ha appiccicati con entusiasmo sul cuore (e un po’ ovunque).
Per finire, mi ha chiesto di scrivere “BentornatoPapà” sul cuore più piccolo. Ora il quadro era terminato.
Non avrei potuto fare di meglio e vedere la sua espressione soddisfatta è stato meraviglioso!
Ecco un bellissimo blog dedicato all’arte e ai bambini… Art Projects for Kids!!
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