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Fatti da voi: i pesci di carta di mamma Tina

Questa settimana per la rubrica Fatti da Voi voglio presentarvi una mamma molto speciale: Tina.

Tina non solo è mamma di due bimbi, ma è anche un’insegnante di scuola materna a Lugano.

Leggendo la sua mail sono rimasta a bocca aperta vedendo tutte le belle cose che fa in classe e con i suoi bimbi.  :mrgreen:

Per l’occasione ci mostra uno dei suoi lavoretti: i pesci di carta! Ma prima… due parole di presentazione:

Mi chiamo Tina e sono mamma di due cuccioli: bimba di 8 1/2 anni e bimbo di 5 1/2. Lavoro a tempo pieno: sono docente di Scuola dell’infanzia a Lugano.

Per “esigenze di lavoro”, ma soprattutto perchè mi piace, mi dedico al bricolage (mi piace anche molto cantare e adeguare alle mie esigenze di lavoro canzoni già esistenti, modificando i testi). Per il bricolage utilizzo in prevalenza materiale di recupero e materiale a basso costo (i “fondi” disponibili sono anche da noi limitati) e cerco di proporre, ai miei figli ed ai miei allievi, lavori che possano, il più possibile, preparare con le loro mani.

La mia classe è composta da 24 allievi dai 3 ai 6 anni: non sempre è facile gestire da sola tutto il gruppo durante le attività e fare in modo che le proposte siano adatte alle tre fasce d’età! L’obiettivo dei lavoretti è principalmente quello di rendere autonomi i bambini nell’utilizzo dei materiali disponibili. A volte non propongo un “modello preconfezionato” ma solo il materiale che è destinato alla produzione ed il soggetto da fare: ognuno potrà poi usare la propria fantasia ed alla fine il risultato è sempre molto differente tra una e l’altra produzione!

Mi piace ad inizio anno – quest’anno abbiamo cominciato il 29 agosto- preparare decorazioni da appendere al soffitto dell’entrata della scuola  (come  pesci,  matitone,  gufetti) in modo che ciascun bambino, anche il piccolo che ha appena iniziato la frequenza, possa creare un lavoro personale che resterà appeso assieme a quelli dei compagni, fino a giugno alla chiusura dell’anno scolastico.

Ho anche l’abitudine di far preparare un lavoretto in occasione delle varie ricorrenze (Natale, Pasqua..) e per completare i progetti di lavoro svolti durante l’anno. Per terminare l’elenco, aggiungo che mi piace ringraziare le maestre dei miei figli a fine anno scolastico con un pensiero prodotto dalle mani del bambino.

E ora, andiamo a scoprire, come Mamma Tina ha realizzato con i suoi bimbi della scuola d’infanzia i pesciolini di carta…

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Il venerdi’ del libro: “I cento sensi segreti” e “La nave dei pirati”

Ci sono due modi di vivere la tua vita. Una e’ pensare che niente e’ un miracolo. L’altra e’ pensare che ogni cosa e’ un miracolo

Albert Einstein

Oggi vi propongo un libro sulla fiducia: ho incominciato a leggerlo, ma non sono riuscita a ancora a finirlo per mancanza di tempo. Mi prende molto, ma la sera cado sfinita sul letto e non riesco a prenderlo in mano… ARGH! La vecchiaia avanza inesorabile 🙂

Spero proprio che il finale meriti quanto tutta la parte di libro che ho letto finora. Le premesse ci sono tutte 🙂

 

I cento sensi segreti – Amy Tan

Mia sorella Kwan ü convinta di avere occhi yin. Vede coloro che sono morti e che ora abitano nel mondo yin, spiriti che lasciano le nebbie solo per far visita alla sua cucina di Balboa Street a San Francisco.

 

Piccolo Furfante,invece, vi consiglia un libro che diventa anche un gioco da costruire:

 

La nave dei pirati – Brian Lee

Olà, miei prodi, fermate la nave! Ehi, tu, vuoi scoprire un po’ di cose sui pirati? Vieni qui vicino a me e ti racontero’ qualche storiella. sono il capitano Dente di Squalo e questa è la mia nave a vele quadre, la Ghigno nero.

 

Ora aspettiamo con ansia i vostri suggerimenti 😀 Eccoli…

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Regola uno: a Zurigo si esce con qualunque tempo!

Una regola che ho imparato in questi giorni se si vive a Zurigo, ma immagino che valga in generale per queste latitudini ed oltre: si esce con i bambini con qualunque tempo. Piove, nevica, ci sono -10 gradi, c’è il sole che spacca le pietre (questa cosa è rarissima, direi! :mrgreen:) si prende il bimbo/i e si esce. E non parlo di questioni di vita o di morte, parlo di passeggiate e giochi al parco, giri in bici o corse all’aperto. Quando parlo di brutto tempo, non mi riferisco a brevi temporali e pioggerelline passeggere, ma di pioggia battente e continua e vento gelido.

Il tempo meteorologico qui, ho scoperto, è un dettaglio del tutto trascurabile, l’importante è essere preparati ed attrezzati al meglio. Ahimè noi non lo siamo ancora. 😥 ma lo saremo!

Osservando dalla finestra i bimbi passeggiare tranquilli sotto una pioggia terribile in direzione del parco o buttarsi in piscina con 18 gradi e cielo coperto (il sole quel giorno non è mai uscito da una coltre spessa di nuvole e il vento era gelido), devo dire che ho vacillato. “Non ce la posso fare!” ho subito pensato… ed invece sono bastati pochi giorni  a faremi prendere coscienza che se non si esce e ci si diverte ugualmente con qualunque tempo, qui  si rischia di rimane in casa per sempre (e anche di piu’). Questa nuova consapevolezza mi ha dato la forza di “buttarmi nella mischia”!

Nell’elenco di cose che devo “acquistare” per la scuola a Piccolo Furfante al primo posto si trovano i vestiti da pioggia (tute impermeabili stile palombaro). Le maestre hanno sottolineato, nella loro nota informativa alle famiglie, il fatto che ogni giorno (a prescindere dal tempo) i bimbi usciranno per fare passeggiate in città e nei boschi, giocheranno nel parco e in giardino  e percio’ dovranno avere a disposizione vestiti comodi che li riparino, nel caso, da freddo ed acqua. Un abisso rispetto alle regole della scuola italiana di Piccolo Furfante in cui le uscite erano rigorosamente dettate dalle condizioni atmosferiche.

Ora stiamo facendo il giro dei negozi per tovare tutto l’occorrente. Alcuni vestiti da palombaro (cosi’ chiamiamo in casa le tute da pioggia) sono davvero raccapriccianti con pantaloni ascellari con elastici ai piedi, altri sono piu’ accettabili ma secondo me meno impermeabili e poco utili allo scopo. A breve la scelta, anche perchè mancano solo 15 giorni all’inizio della scuola 😀

Qualche goccia di pioggia e un tremendo ventaccio ormai non ci fermeranno piu’ 😉

I’m singing in the rain
Just singing in the rain
What a glorious feeling
I’m happy again
I’m laughing at clouds
So dark up above
The sun’s in my heart
And I’m ready for love
For love

Let the stormy clouds chase
Everyone from the place
Come on with the rain
I’ve a smile on my face
I’ll walk down the lane
With a happy refrain
Singing, singing in the rain
In the rain.

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