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Impariamo giocando: Rummikub per giocare con i numeri

rummikub gioco da tavolo

Come vi dicevo  a PF piacciono molto i giochi matematici e oggi non potevo non presentarvi il gioco che ci ha tenuto compagnia molte sere: Rummikub!

Noi lo abbiamo nella versione “da viaggio” perché l’avevo comprato in occasione di una gita. La dimensione ridotta é stata utile all’epoca ma ha un grande svantaggio: le pedine sono troppo piccole e per una ciecata come me sono davvero scomode. Vi consiglio quindi la versione a grandezza normale.

Il gioco é semplice in pratica è il ramino, ma senza l’uso delle carte: ogni giocatore ha a disposizione delle pedine numerate e deve finirle, mettendole sul tavolo da gioco, prima degli altri giocatori.

Le pedine vanno da 1 a 13 e sono in 4 colori diversi. E’ permesso comporre file di numeri in sequenza dello stesso colore oppure di uguale numero  ma di colore diverso. E’ possibile attaccare le proprie pedine a quelle degli avversari oppure creare file di numeri a se stanti ma in questo caso utilizzando non meno di 3 pedine.

Ogni volta che non si puo’ mettere sul tavolo nessuna tessera, si deve pescare una nuova fische.

Il gioco di per sé é molto semplice, ma a PF piace un sacco e gli é stato molto utile per imparare le sequenze di numeri.

Il nostro gioco é consigliato  a partire dai 6 anni, ma già a 5 puo’ essere utilizzato se i bambini conoscono i numeri e piace loro giocare ad ordinarli. Sul sito della Raversburger che distribuisce il gioco in Italia, ho visto che vi sono due versioni quella classica (la nostra) a partire dagli 8 anni e quella junior a partire dai 4. Non so dirvi i motivi della differenza di età tra la mia versione e quella italiana, magari qualcuno di voi potrà svelarmeli!

QUI trovate tutti i giochi recensiti finora nella rubrica “Giochi, gioca, giochiamo”.

Non mi resta che augurarvi buon divertimento!

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Venerdi’ del libro: Educazione siberiana

Il libro che vi presento oggi non ho ancora finito di leggerlo. E’ per me, stranamente, una lettura lenta. Io sono una lettrice “famelica”: leggo molto velocemente e se una storia mi prende di solito la divoro in pochissimo tempo a discapito anche del sonno! Le mie nottate insonni sono proverbiali in casa P.

Quando un libro va via lento ci sono di solito solo due ragioni: o non mi piace, ma incuriosita continuo a leggerlo per vedere dove vuole andare a parare, o al contrario mi piace, ma ho bisogno di digerirlo lentamente… solo alcune pagine al giorno! “Educazionee siberiana” rientra in questa seconda categoria.

Era da un po’ che Papà Ema voleva acquistarlo, ma solo dopo aver letto alcune delle vostre recensioni (Ma la notte no e Mamma Avvocato) mi sono decisa a prenderlo in mano. Ammetto: soldi spesi bene!

E’ un libro forte, anche troppo per i miei gusti, ma  leggerlo ne vale davvero la pena. Lo sto assaporando pezzettino per pezzettino perchè di piu’ non riesco a fare e mi accorgo che questo è anche il bello dei libri: ti cambiano e riescono anche a cambiare il tuo modo di leggere.

Mi sono già segnata in lista il seguito “Caduta libera” che Mamma Avvocato ha consigliato. Intanto pero’ devo finire questo.

Il libro di oggi quindi è:

Educazione siberiana – Lilin Nicolai

educazione siberiana Lilin

Ora aspetto i vostri suggerimenti. Eccoli:

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Il labirinto delle lettere

labiritni di lettere

L’altro giorno stavo archiviando le attività di italiano dell’anno scorso di PF e mi sono imbattuta nei suoi labirinti di lettere.

Per esercitarlo a riconoscere le lettere maiuscole e le minuscole (qui si usa solo lo stampatello) gli era stato molto utile non solo il nostro decifra-codici, ma anche i labirinti di lettere che avevo creato di volta in volta per lui.

L’attività è molto semplice: all’interno di un quadrato pieno di lettere maiuscole e minuscole vi è un percorso da seguire, caratterizzato dalla presenza di una sola lettera che puo’ essere scritta o in maiuscolo o in minuscolo. Lo scopo del gioco è uscire dal labiritno di lettere seguendo solo questo percorso. Il bambino viene informato della lettera che contrassegna il percorso e dov’è l’ingresso del labiritno, ma l’uscita deve trovarla lui!

Ve ne sono di diversi gradi di difficoltà: per esempio ho creato labirinti molto complicati di grandi dimensioni, mettendo vicino al percorso corretto delle lettere che potevano essere confuse graficamente con la lettera del percorso principlae come d/b, p/q , a/e

Naturalmente per PF ne ho creati per tutte le lettere dell’alfabeto, oggi pero’ qui vi propongo solo quelli relativi alle vocali. Le altre schede seguiranno prossimamente!

Qui trovate il file con i vari labirinti da scaricare.

Per praticità ho indicato in basso a sinistra la lettera relativa al percorso da seguire, sta a voi scegliere se fare vedere il segno grafico al bambino oppure no. Con PF inizialmente glielo mostravo o glielo facevo scrivere prima di iniziare l’attività, ma una volta memorizzate tutte le lettere non ve ne è stato piu’ bisogno!

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