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Venerdi’ del libro: La vita in un giorno

Una bambina torno’ a casa da scuola con un disegno che aveva fatto in classe. Entro’ ballando in cucina, dove sua madre stava preparando la cena.

“Mamma, indovina un po’!” grido tutta eccitata, agitando il disegno

La madre non tolse gli occhi dai fornelli.

“Cosa?” disse, badando alle pentole sul fuoco.

“Indovina un po’!” ripetè la bambina, agitando il disegno.

“Cosa?” chiese ancora la madre apparecchiando.

“Mamma, non mi stai ascoltando.”

“Si’ che ti sto ascoltando, tesoro.”

“Mamma” disse la bambina “non mi stai ascoltando con gli occhi”

 

Questo è un piccolo brano tratto dal libro che vi presento oggi: “La vita in un giorno” di Mitch Albom.

Qualche tempo fa avevo letto un altro libro di questo scrittore (I miei martedi’ con il professore) e mi aveva colpito molto. Cosi’ quando ho trovato questo libro nella biblioteca del nostro ridente paesino svizzero, non ho potuto fare a meno di prenderlo al volo.

Il libro è scorrevole, piacevole da leggere e pieno zeppo di spunti di riflessione . Parla di vita e di morte, di religione e di fede, di disperazione e di speranza, di rispetto e dignità; parla della vita di due uomini che lo scrittore ha conosciuto e che lo hanno segnato profondamente. Unico neo : come I martedi con il professore, anche questo libro è la biografia dell’ultimo periodo di vita di uno dei due protagonisti. Il dubbio che, devo ammettere, mi è venuto è che il tema sia stato scelto in seguito al successo del precedente libro. Sempre a pensare male? Puo’ essere, ma questo non toglie nulla al valore del libro.

Ora aspetto con ansia i vstri suggerimenti! 😀 Eccoli:

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Lavoretti e lavoracci con i bambini: una ghirlanda di foglie

Oggi vi propongo un lavoretto che è anche un lavoraccio: tanto casino in giro, tanta fatica e tanta pazienza da metterci! Il risultato è bello, i bimbi si divertono, si impegna un sacco  di tempo, ma ne vale davvero la pena? Questo dovrete dirmelo voi!

Qualche settimana fa ho visto in un negozietto handmade di qui una splendida ghirlanda di foglie secche. Il prezzo era esagerato (15 franchi) e cosi’ l’avevo lasciata li’ malgrado mi piacesse molto.

Qualche giorno dopo, parlando con Piccolo Furfante delle attività che stavano facendo a scuola, avevo scoperto che avevano realizzato tante ghirlandine simili per decorare la classe. Cosi’ l’altro pomeriggio ci siamo messi di buona lena e abbiamo realizzato la nostra ghirlanda di foglie.

Cosa serve:

  • foglie secche
  • filo di lana
  • ago
  • perline di vari colori
  • pazienza
  • una buona pomata per il mal di schiena (se raccogliete le foglie voi)

Come si realizza:

Per prima cosa raccogliete le foglie secche. Noi ne avevamo il giardino pieno per cui non abbiamo fatto molto sforzo, se non quello di abbassarsi. Sapevate che la terra è bassa? Molto bassa! 😉

Una volta che ne avete raccolte un bel sacchetto, versatele per terra, scegliete le piu’ belle (qui PF ha dato il meglio di sè utilizzando “un mezzo”!) e pulitele un po’ con uno straccio o lo scottex. ora non vi resta altro che creare la ghirlanda. Preparate un filo di lana lungo quanto volete che sia lunga la vostra ghirlanda. Per prima cosa infilate delle perline e bloccatele con un bel nodo. Ora infilate pian pianino le vostre foglie.

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L’astronauta Marco in viaggio tra le vocali

Il nostro programma di homeschooling italiano/matematica prosegue spedito. Vi avevo raccontato come abbiamo iniziato il nostro quaderno di italiano e il viaggio con il nostro prode astronauta Marco è continuato in questi giorni con la scoperta delle vocali (e di molte altre cose che pero’ vi parlero’ pian pianino nei prossimi post).

Per prima cosa Marco ha deciso di raccontare a PF la sua avventura spaziale rivelandogli dove è diretto. Per scoprirlo PF ha dovuto risolvere 4 schede in cui doveva individuare la posizione di razzi ed astronauti (la localizzazione degli oggetti è uno dei tanti obbiettivi di questo mese). Una volta riconosciuti quelli giusti, ha unito le lettere presenti sotto ogni immagine è ha scoperto la parola che svela la meta del valoroso astronauta: cioè la LUNA!

Ora non restava che scoprire chi o cosa ha incontrato Marco nel suo viaggio attraverso un altro gioco, questa volta pop up!

Ho creato una scheda in cui sotto a dei simpatici ufo erano nascoste tutte le lettere dell’alfabeto (in stampatello maiuscolo e minuscolo). PF doveva individuare solo le vocali e riportare le lettere scritte sul retro delle finestrelle per scoprire chi o cosa aveva incontrato il nostro amico astronauta. Questa volta pero’ Marco lo aveva preso un po’ in giro: certo non aveva incontrato dei LEONI sulla luna 😉

Per scoprire la verità, ecco allora un altro gioco di localizzazione: individuando i razzi rivolti verso destra e scrivendo in sequenza le lettere sottoriportate, PF ha finalmente potuto scoprire che Marco ha incontrato niente di meno che degli ALIENI!

Ma dopo queste attività Piccolo Furfante si ricordava veramente le vocali? Una semplice caccia al tesoro illustrata  per  controllare. Si’! Le vocali erano ben memorizzate! 😀

Qui trovate tutte le schede che ho utilizzato per questa lezione: Schede di localizzazione e schede sulle vocali!

Altre idee utili prese in rete:

Alcune annotazioni sulle attività:

  • Queste attività sono state pensate per PF che conosce già tutte le lettere dell’alfabeto (in stampatello maiuscolo) e sa già la differenza tra vocali e consonanti. Sono si’ una sorta di ripasso, ma soprattutto un modo per invogliarlo a scrivere e leggere.
  • Dato che in tedesco impareranno solo lo stampatello maiuscolo e minuscolo (niente corsivo!), ho deciso di focalizzare i nostri sforzi di scrittura solo su questi caratteri e lasciare il corsivo solo in seguito. Dopo questo primo mese introdurremo anche la scrittura in stampatello minuscolo.

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