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La trombetta magica di Piccolo Furfante

trombettaLo scorso Carnevale Piccolo Furfante si è innamorato di una trombettina giocattolo, di quelle semplici semplici con il fischietto che si srotolano soffiandoci e che, malgrado le piccole dimensioni, producono un rumore assordante (per la gioia dei genitori). Per lui è una trombetta speciale: sarà perchè è di molti colori sgargianti o perchè è più grande di molte altre o perchè ha un suono più profondo… Chissà! Fatto sta che quella trombettina è per lui molto importante!

Qualche settimana fa, purtroppo, la carta della trombetta si è rotta e, pur funzionando perfettamente il fischietto, non si srotolava più. Naturalmente lui era dispiaciutissimo e, così, gli ho dovuto promettere che ne avrei costruita un’altra  partendo proprio dalla sua e che  sarebbe stata una trombetta magica.

Mi ero messa proprio in un bel pasticcio: non avevo la minima  idea di come potergliela ricostruire. Ho pensato e ripensato e, rimaneggiando un vecchio gioco che avevo visto  in una scuola d’infanzia, sono riuscita a (ri)creargli il suo magico strumento.

Cosa ho utilizzato:

  • Una bottiglietta da mezzo litro di aranciata (solo perchè la bottiglia è arancione e perchè ha una forma un po’ particolare)
  • Un tubo di plastica comunemente usato per inserire i cavi elettrici, non particolarmente lungo(20 cm), diametro 20 mm e protetto ad un’estremità da un copri cavo (l’ho recuperato in un negozio fai da te)
  • Nastro adesivo colorato (giallo e rosso)
  • Forbici
  • Coltello affilato
  • Pennarelli indelebili (rossi e blu)
  • Il fischietto della precedente trombetta
  • Moooooooolta fantasia e pazienza

Come l’ho costruita:

Per prima cosa ho tagliato la parte finale della bottiglietta con il coltello (operazione un po’ pericolosa, a dire il vero!). Ho poi inserito il tubo di plastica nella bottiglia dall’imboccatura (il copri cavo rimane all’esterno) e l’ho bloccato inserando dalla parte opposta il fischietto. Ho dovuto faticare un po’ perchè il nostro fischietto è largo e schiacciato e inserirlo nel tubo è stato un po’ complicato. Ho poi bloccato il fischietto con il nastro adesivo colorato. Altra operazione non semplice, ma fattibile con un po’ di pazienza.

Ho fatto scorrere il filo di plastica in modo che sporgesse abbondantemente dall’imboccatura, fino a quando il fischietto non l’ha bloccato. L’ho quindi  fermato con dell’altro nastro adesivo colorato (giallo). Per evitare che Piccolo Furfante si potesse far male con la parte terminale della bottiglia (quella che avevo tagliato con il coltello), l’ho rivestita con dell’altro nastro adesivo, alternando strisce gialle e rosse. Non mancava altro  che decorare un po’ la bottiglia e ho disegnato dei fiorellini e delle stelline con i pennarelli indelebili.

Devo dire che l’aspetto magico e bizzarro ce l’ha tutto… vediamo però  se piacerà a Piccolo Furfante!!

Il mio sogno sarebbe costruire questo bellissimo fischietto di terracotta, ma mi sa che dovrò esercitarmi parecchio, prima di riuscire.

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Giochi rilassanti: il memory “mamme e cuccioli”

cuccioliDopo una giornata passata all’aperto, piena di emozioni e scoperte, Piccolo Furfante ha bisogno di giochi  tranquille e rilassanti per affrontare la serata e la pre-nanna. In questi casi gli metto a disposizione alcune attività tra cui  scegliere: puzzle, giochi in scatola, memory, album da colorare…

Ultimamente tra le sue preferite c’è il memory  “mamme e cuccioli”. Qualche mese fa avevo acquistato un semplice puzzle in cui bisognava abbinare le mamme ed i cuccioli di alcuni animali. Piccolo Furfante si era divertito parecchio, ma dopo qualche associazione si era stufato, relegando il gioco in un angolo. Qualche settimana fa gliel’ho riproposto, ma con scarso successo, finchè una sera abbiamo cambiato un po’ le “regole del gioco” e da allora è tornato in auge!

Occorrono 2 partecipanti (noi di solito siamo un adulto ed un bambino).

L’adulto tiene tutte le tessere “mamme”, impilate tra loro e accuratamente mischiate. Le carte sono girate sul retro. Il bambino ha davanti a sè tutte le tessere “cuccioli” girate sul retro (come in un classiso memory). L’adulto pesca una carta dal suo mazzo e la guarda, ma senza mostrarla al bambino.  A questo punto deve riprodurre il verso dell’animale pescato ed il bambino deve trovare, alzando le sue carte ad una ad una (come in un memory), il cucciolo da abbinare.

Se riconoscore l’animale solo dal suo verso è troppo difficile, basta mostrare la carta pescata dall’adulto al bambino il quale poi puoi ricercare tra le sue tessere quella da associare. Piccolo Furfante, però, preferisce la prima versione, perchè si diverte un mondo sentirmi imitare gli animali! Dovreste sentirmi fare la mamma orsa! 😉

Visto che le carte del gioco originale non erano molte, ne ho create di altre: ecco il modello. In queste, poi, ci sono animali il cui verso è davvero difficile e per questo riscuotono sempre un gran successo.

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Il gioco dei riconoscimenti: animali o cose?

riconoscimentiA Piccolo Furfante piacciono gli indovinelli e tutti i giochi in cui deve trovare o riconoscere qualcosa. Il suo gioco preferito è “Hansel e Gretel” ovvero “Indovina il rumore”, nato durante il racconto della fiaba di Hansel e Gretel.

Dopo un a lunga premessa in cui lui finge di essere Hansel perso nel bosco “buio buio”, la strega cattiva di turno (di solito Papà Ema)  imita un rumore (il verso di un animale oppure il rombo di un motore) e lui deve indovinare di cosa si tratti. Può andare avanti per ore.

Altre volte è lui ad impersonare la strega e allora c’è da ridere, perchè non sempre riesce a riprodurre il suono che vuole e i giocatori brancolano nel buio, cercando di indovinare sparando a casaccio le possibili soluzioni. Un giorno ho sentito Zio Ma’  supplicare: “Piccolo Furfante, dai dimmi cos’è… ho finito le idee… dai… così almeno cambiamo rumore!” 😉

Visto questa sua grande passione, ho deciso di creare un semplice gioco dei riconoscimenti sul tema degli animali, che  utilizzerò durante il nostro prossimo viaggio. Quando è stanco di giochi movimentati o di camminare,  infatti, Piccolo Furfante ama riposarsi leggendo un libro, disegnando o facendo giochi da tavolo. In questo modo recupera un po’ di energie, ma senza annoiarsi. E’ per questo motivo che quando siamo in vacanza o in giro, preparo sempre un po’ di schede/gioco e porto con me piccoli disegni da colorare, adesivi e libretti: so che ci verranno utili, prima o poi!

Le schede che ho creato per questo viaggio sono davvero semplici:

  • in due bisogna individuare, tra varie immagini, quali sono gli animali e quali gli oggetti;
  • in altre tre, invece, si deve riconoscere l’animale piccolo da quello grande
  • nelle ultime due individuare qual’è il gruppo con pochi o tanti animali

Questo è il modello che ho realizzato. Se si vogliono utilizzare le schede più e più volte , è sufficiente plastificarle ed usare un pennarello cancellabile (di quelli per le lavagne). In questo modo con un semplice panno è possibile cancellare la scritta e riutilizzare la scheda.

Altre volte, quando non avevo tempo di creare le schede a computer, ho realizzato schede simili semplicemente ritagliando dai giornali un po’ di immagini ed incollandole su dei fogli A4.

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