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Non solo di dolci sono fatte le nostre merende. PF ama infatti sia le merende salate che quelle dolci e io di solito le alterno per non stancarlo.
Tra le sue merende salate preferite c’è la farinata di ceci, che spesso uso anche accompagnandola ai pasti o come aperitivo.
Farla è davvero semplice, anche se richiede un po’ di tempo e quindi non la preparo spessissimo.
La faccio in padella perchè mi risulta piu’ facile e pratico.
A me e a PF piace la farinata molto sottile, mentre a papà Ema piu’ alta e morbida. la quantità qui sotto serve per cucinare o una farinata alta e morbida o 2 sottili.
Cosa vi serve:
Come la preparo.
Unire all’acqua la farina, il sale e l’olio e amalgamarli bene fra loro. Far riposare il composto per 2 – 3 ore a temperatura ambiente, senza coprire.
Una volta passato questo tempo, mescolate energicamente e, se il composto ha fatto della schiuma, toglietela con un cucchiaio.
Ungete molto bene una pentola antiaderente con l’olio (o due teglie se volete due farinate sottili). Aggiungete il composto a fuoco spento e poi fate cuocere per 3 minuti a fuoco vivace (8 per chi ha fuochi elettrici) con un coperchio.
Dopo 3 minuti abbassate il fuoco e cuocete per circa 30 minuti a fuoco basso (5/6 per chi ha fuochi elettrici) sempre con il coperchio. A questo punto, girate la farinata (se avete ben oliato la pentola si staccherà senza problema) e cuocetela per 5 minuti da questo lato.
Spegnete il fuoco, toglietela dalla pentola ed adagiatela su di un piatto, cospargetela di sale grosso e di rosmarino.
A ma piace mangiarla calda o al massimo tiepida, anche se è buonissima anche fredda.
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Post di Paola Misesti
Fare i compiti, giocare e fare merenda insieme ai suoi amici è cio’ che piace di piu’ a PF. Ogni pomeriggio dopo la scuola mi ritrovo la casa piena di ragazzini che ridono, scherzano, si divertono insieme, ma soprattutto hanno una gran fame.
Scherzosamente a casa li chiamiamo “gli amici di merende”.
Cosa preparare da mangiare è stato subito uno dei miei crucci. Non che disdegni biscotti e merendine preconfezionante (mi hanno salvato la vita parecchie volte), ma preferisco far trovar loro qualcosa di fatto in casa, fresco e di cui conosco gli ingredienti.
A volte faccio delle acrobazie per riuscire a preparare qualcosa dopo essere tornata dal lavoro. Quando ho poco tempo a disposizione, tiro fuori delle ricette super veloci. Quando invece ho piu’ tempo a disposizione mi diverto a preparare torte e a fare esperimenti.
La ricetta che vi presento oggi è una di quelle che richiedono un po’ di tempo e quindi, di solito, la preparo quando finisco presto dal lavoro.
Ecco allora la ricetta del ciambellone ai 7 vasetti, facilissima da realizzare perchè non serve la bilancia, poichè le quantità si fanno usando solo un vasetto di yogurt (io uso un bicchiere cosi’ faccio prima!).
Ingredienti:
Come si prepara:
Innanzitutto ungete la teglia con un pezzettino di burro e spolverarla con un po’ di farina. Io uso teglie in silicone, ma le ungo ugualmente in modo che la torta poi esca facilmente e senza rompersi. Accendete il forno a 180 gradi.
In una ciotola unisco le uova, il miele e lo zucchero in modo da creare una crema densa. Poi aggiungo lo yogurt, mescolo e incorporo l’olio. Una volta che gli ingredienti si sono ben amalgamanti, aggiungo pian pianino la farina a cui ho unito la vanillina e il lievito.
Verso metà del composto nella teglia e aggiungo a quello rimanente qualche cucchiaio di cacao (di solito 3 belli colmi), mescolo e verso il tutto nello stampo.
A questo punto inforno per circa 40 minuti.
Una volta che il dolce è cotto, lo lascio raffreddare, lo estraggo dalla teglia e lo spolvero con dello zucchero a velo.
Dato chePF e i suoi amici non amano tagliarlo, lo divido già a fette sapendo che finirà in men che non si dica.
Tenete conto che questo ciambellone normalmente viene “divorato” da 3/4 bambini e non ne avanza mai nemmeno una briciola. Sono delle buone forchette, quindi queste quantità sono pensate per loro e potrebbero rivelarsi abbondanti
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Post di Paola Misesti
Ultimamente ho ricevuto richieste per realizzare schede per esercitarsi con le addizioni, ma fatte in modo che si partisse dalla quantità e non dal numero.
Una delle attività che facevo con PF per imparare le somme (a scuola PF usa un metodo molto simile a quello analogico) era con le tessere del domino: estraeva ad un contenitore una tessera alla volta e doveva sommare tra loro i puntini segnati. Le tessere del domino si prestano molto perchè sono divise in 2 parti: cosi’ PF imparava il concetto di sommare prima una serie di puntini e poi l’altra, come avviene nelle addizioni.
Pensando a questa attività ho realizzato delle schede piene di pezzi di domino. I bambini potranno in questo modo avvicinarsi alle somme partendo proprio dalle quantità.
Ecco le mie schede da stampare!
Qui invece trovate altre idee prese in rete…
e divertenti libri…
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Post di Paola Misesti