Venerdi’ del libro: La rete di protezione

Ormai non conto piu’ le volte che ho recensito un libro di Andrea Camilleri per il “Venerdi’ del libro”. Il fatto che sia uno dei miei scrittori preferiti certo conta, il fatto che scriva splendidi gialli anche.

L’ultimo suo romanzo, che volevo comprare quest’estate, ho avuto il tempo di leggerlo solo ora e come al solito l’ho divorato in un giorno.

Questa volta il commissario Montalbano deve risolvere due casi molto particolari: scoprire cosa si nasconde dietro a misteriose foto risalenti a 50 anni fa e capire perchè dei presunti terroristi abbiano preso d’assalto una scuola media di Vigata .

Non si tratta dei soliti casi che lo vedono coinvolto, ma la storia è ben orchestrata anche se i due avvenimenti non si intreccino tra loro e si passa senza problemi da uno all’altro.

Un libro che consiglio per chi ama i gialli, le avventure del commissario Montalbano e lo stile di Andrea Camilleri.

Il libro di questo venerdi’ quindi è…

La rete di protezione di Andrea Camilleri

“Quanno era picciotto, nel ’68, macari lui aviva gridato che la verità è rivoluzionaria, che la verità va sempri ditta.

No, no, era da tampo che sapiva che la verità, certe vote, è meglio tinirla allo scuro, allo scuro cchiu’ fitto, senza manco la luci di un fiammifiro.”

 

la rete di protezione Camilleri

 

Vi auguro un bellissimo weekend. Ora aspetto i vostri consigli per questo fine settimana.Eccoli:

Vi ricordo la nostra biblioteca “quelli del Venerdi’ del libro” su PINTEREST dove potrete archiviare e consultare i libri delle scorse settimane. (Qui trovate le istruzioni per farne parte). Giornalmente recuperero’ da questo archivio un libro che pubblichero’ sulla mia pagina Facebook!

Per semplificare l’accesso, ho creato una cartella qui a lato chiamata”Quelli del Venerdi del libro” che rimanda direttamente alla nostra pagina. Piu’ facile di cosi’! Se qualcuno di voi, pur avendomi segnalato l’indirizzo, non fosse ancora stata invitata a Pinnare, me lo faccia sapere . A volte mi perdo in giro un po’ di pezzi. Scusate!

Chi vuole fare un tuffo nel passato invece, qui puo’ rileggere  tutti gli scorsi Venerdi’ del libro.

Vuoi partecipare al Venerdi’ del libro?

Ecco come fare:

Basta postare di venerdì – sul proprio blog o lasciare un commento su HomeMadeMamma – i libri che si vogliono suggerire ai lettori per il weekend. Possono essere uno o più, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target.

Anche il modo in cui proporli è a discrezione dei partecipanti: mettere citazioni, raccontare aneddoti, fare semplicemente una lista, inserire foto…

Invito chi partecipa a lasciarmi un commento nell’articolo del giorno, in modo da poter inserire tutti i link dei partecipanti della settimana nel mio post.

Chi partecipa puo’ scegliere o meno di inserire i partecipanti della settimana nel proprio post.

Qui volesse puo’ archiviare i propri post anche sulla pagina Pinterest dedicata a questa iniziativa. Tutte le istruzioni per accedervi sono contenute qui.

Non ci sono banner da inserire, obblighi di sorta o email a cui rispondere . Si partecipa quando e come si vuole.

Lo scopo dell’iniziativa, infatti, rispecchia lo spirito con cui nasce HomeMadeMamma: far circolare informazioni utili e voglia di fare (in questo caso di leggere) in tutta libertà.

Vuoi essere dei nostri? Benvenuto! Come vedi partecipare è semplice!

Post di Paola Misesti

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Le carte degli animali per giocare con i colori e le forme

forme e colori montessori da stampare

“La cosa importante non è tanto che ad ogni bambino debba essere insegnato, quanto che ad ogni bambino debba essere dato il desiderio di imparare”
John Lubbock

Imparare giocando è uno dei modi migliori per apprendere perchè essendo le emozioni  le nozioni diventano piu’ facili da memorizzare e da ricordare in seguito.

Per questo motivo ho sempre proposto a PF attività che fossero  sotto forma di gioco ed è per questo che creo materiali didattici che siano divertenti.

Ultimamente mi sono state chieste delle attività per insegnare i colori e discriminare le forme. Ho pensato di realizzarne una un po’ particolare e di ispirazione montessoriana.

Per prima cosa ho creato delle carte con le sagome di animali, molto simili alle carte delle nomenclature:  su ogni carta è presenta la sagoma di un animale e il suo nome in corsivo. Le carte sono di 6 colori diversi: bianco, nero, giallo, rosso, blu e verde.

Ho poi realizzato un dado contente i 6 colori delle carte e 6 cerchi colorati. Un altro dado  e 6 cerchi con le immagini degli animali

L’attività è molto semplice, inoltre ha piu’ varianti e livelli di difficoltà:

  1. Mischiate le carte e posizionate  i 6 cerchi colorati in fila. Il bambino dovrà tirare il dado con i colori (solo quello) e scegliere le carte del colore che è uscito in sorte, posizionandole sotto il cerchio dello stesso colore.
  2. Mischiate le carte e posizionate i cerchi con le immagini degli animali. Il bambino dovrà tirare il dado con le sagome e scegliere le carte che rappresentano quell’animale a prescindere dal suo colore, posizionandole sotto il cerchio con la stessa immagine.
  3. Mischiate le carte e posizionate i 6 cerchi colorati in fila. Il bambino dovrà tirare sia il dado con i colori sia quello con le immagini. A questo punto  dovrà posizionare la carta dell’animale e del colore giusto sotto il cerchio del colore uscito in sorte.

Qui sotto trovate il kit da stampare che contiene:

  • 36 carte degli animali in 6 diversi colori
  • 1 dado con 6 colori
  • 6 cerchi colorati
  • 1 dado con le sagome degli animali
  • 6 cerchi con le sagome degli animali

E’ sufficiente stampare il file e ritagliare tutti i componenti del kit.

il gioco degli animali e dei colori

Altre idee prese in rete…

e sullo scaffale…

i colori usborne

forme in gioco libro

i colori libro di tullet

 

 

 

 

 

 

SCOPRI ANCHE…

Post di Paola Misesti

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10 libri per… il giorno della Memoria

Parlare dell’Olocausto ai bambini non è certo una cosa facile. I libri possono aiutarci ad avvicinarli in modo semplice e delicato a questa tragedia.

Ho raccolto per voi 10 titoli pensati per diverse età…

10 libri per il giorno della memoria

 

L'orsetto fred gallucciL’orsetto di Fred di Iris Argaman, Gallucci editore, 2017

Età consigliata: da 5 anni

La storia dell’Orsetto e del suo padroncino Fred, il racconto di un’amicizia profonda negli anni tragici della Seconda guerra mondiale. A narrarla è proprio l’Orsetto, che per tutto il tempo ha tenuto compagnia al bambino dalla tasca del cappotto o sul davanzale di una finestra. Da lui apprendiamo come e perché i genitori di Fred furono costretti a nascondere il figlio (e con lui l’Orsetto) presso altre famiglie, del loro lungo peregrinare e della persecuzione nazista degli ebrei. Entrambi sono sopravvissuti alla Shoah. Fred ha poi lasciato l’Olanda e da allora vive negli Stati Uniti. L’Orsetto dà testimonianza della sua storia di sopravvissuto allo Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme.

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Lev gallucci editoreLev di Barbara Vagnozzi, Gallucci Editore, 2016

Età consigliata: da 6 anni

Questa è la storia vera di Lev, un ragazzino ebreo di 13 anni che sfuggì alla persecuzione nazista scappando con uno degli ultimi Kindertransport. Grazie a questa iniziativa, migliaia di bambini riuscirono ad arrivare in Gran Bretagna appena prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. E così furono salvi.

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il-volo-di-saraIl volo di Sara di Lorenza Farina, Fatatrac, 2017

Età consigliata: da 6 anni

L’incontro tra Sara e un pettirosso, la storia delicata di un’amicizia, i tempi cupi della Seconda Guerra Mondiale, la fine in un battito d’ali. Un racconto intenso e coinvolgente per non dimenticare.

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Il gelataio tirelliIl gelataio Tirelli di Tamar Meir, Gallucci editore, 2018

Età consigliata: da 6 anni

l gelataio Tirelli amava il gelato come un bambino. Così aprì una gelateria a Budapest. Ma quando i nazisti invasero la città, decise di fare qualcosa di ancora più buono… Un libro sul valore del coraggio, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco che si basa su fatti realmente accaduti…

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otto libro shoaOtto di Tomi Ungerer, Mondadori, 2012

Età consigliata: da 7 anni

Questa è la storia dell’orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un’imbottitura c’è spazio per tantissimi ricordi…

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la bambina del trenoLa bambina del treno di Lorenza Farina, Paoline Editoriale, 2010

Età consigliata: da 8 anni

Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista. 

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l'albero di AnneL’albero di Anne di Irène Cohen-Janca , L’orecchio acerbo, 2013

Età consigliata: da 9 anni

Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina – Anne il suo nome – il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati – grandi elmetti e mitra in pugno – la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank

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le valigie di AuschwitzLe valigie di Auschwitz di Daniela Palumbo, Piemme,  2016

Età consigliata: da 10 anni

Carlo, che adorava guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Emeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Le storie di quattro ragazzini che, in un’Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione.

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Fino a quando la mia stella brilleràFino a quando la mia stella brillerà  di Liliana Segre e Daniela Palumbo, Piemme edizioni, 2015

La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l’unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare.

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mausMaus di Art Spiegelman  , Einaudi, 2010

Età consigliata: da 12 anni

La storia di una famiglia ebraica tra gli anni della guerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all’Olocausto, e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile di suo padre. Una piccola struggente storia famigliare sullo sfondo della piú immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto: gli ebrei sono topi, i nazisti, gatti. Un libro imprescindibile, commovente e lieto, tragico e necessario, come la vita.

Non  mi resta che augurarvi buone letture!

Post di Paola Misesti

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