Parlare dell’Olocausto ai bambini non è certo una cosa facile. I libri possono aiutarci ad avvicinarli in modo semplice e delicato a questa tragedia.
Ho raccolto per voi 10 titoli pensati per diverse età…
L’orsetto di Fred di Iris Argaman, Gallucci editore, 2017
Età consigliata: da 5 anni
La storia dell’Orsetto e del suo padroncino Fred, il racconto di un’amicizia profonda negli anni tragici della Seconda guerra mondiale. A narrarla è proprio l’Orsetto, che per tutto il tempo ha tenuto compagnia al bambino dalla tasca del cappotto o sul davanzale di una finestra. Da lui apprendiamo come e perché i genitori di Fred furono costretti a nascondere il figlio (e con lui l’Orsetto) presso altre famiglie, del loro lungo peregrinare e della persecuzione nazista degli ebrei. Entrambi sono sopravvissuti alla Shoah. Fred ha poi lasciato l’Olanda e da allora vive negli Stati Uniti. L’Orsetto dà testimonianza della sua storia di sopravvissuto allo Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme.
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Lev di Barbara Vagnozzi, Gallucci Editore, 2016
Età consigliata: da 6 anni
Questa è la storia vera di Lev, un ragazzino ebreo di 13 anni che sfuggì alla persecuzione nazista scappando con uno degli ultimi Kindertransport. Grazie a questa iniziativa, migliaia di bambini riuscirono ad arrivare in Gran Bretagna appena prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. E così furono salvi.
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Il volo di Sara di Lorenza Farina, Fatatrac, 2017
Età consigliata: da 6 anni
L’incontro tra Sara e un pettirosso, la storia delicata di un’amicizia, i tempi cupi della Seconda Guerra Mondiale, la fine in un battito d’ali. Un racconto intenso e coinvolgente per non dimenticare.
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Il gelataio Tirelli di Tamar Meir, Gallucci editore, 2018
Età consigliata: da 6 anni
l gelataio Tirelli amava il gelato come un bambino. Così aprì una gelateria a Budapest. Ma quando i nazisti invasero la città, decise di fare qualcosa di ancora più buono… Un libro sul valore del coraggio, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco che si basa su fatti realmente accaduti…
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Otto di Tomi Ungerer, Mondadori, 2012
Età consigliata: da 7 anni
Questa è la storia dell’orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un’imbottitura c’è spazio per tantissimi ricordi…
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La bambina del treno di Lorenza Farina, Paoline Editoriale, 2010
Età consigliata: da 8 anni
Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista.
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L’albero di Anne di Irène Cohen-Janca , L’orecchio acerbo, 2013
Età consigliata: da 9 anni
Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina – Anne il suo nome – il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati – grandi elmetti e mitra in pugno – la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank
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Le valigie di Auschwitz di Daniela Palumbo, Piemme, 2016
Età consigliata: da 10 anni
Carlo, che adorava guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Emeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Le storie di quattro ragazzini che, in un’Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione.
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Fino a quando la mia stella brillerà di Liliana Segre e Daniela Palumbo, Piemme edizioni, 2015
La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l’unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare.
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Maus di Art Spiegelman , Einaudi, 2010
Età consigliata: da 12 anni
La storia di una famiglia ebraica tra gli anni della guerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all’Olocausto, e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile di suo padre. Una piccola struggente storia famigliare sullo sfondo della piú immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto: gli ebrei sono topi, i nazisti, gatti. Un libro imprescindibile, commovente e lieto, tragico e necessario, come la vita.
Non mi resta che augurarvi buone letture!
Post di Paola Misesti