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PF ha sempre avuto la mania dei sassi. Fin da piccolissimo ne faceva la raccolta, tanto che me li ritrovavo ovunque: nelle tasche dei pantaloni, nell’astuccio, dentro i cappelli e nelle cartelle. Crescendo questa passione si è un po’ ridimensionata, anche se ancora adesso non manca di portarmene a casa a manciate. Nel tempo li abbiamo utilizzati in vari modi: per creare storie, per realizzare coccinelle portafortuna o simpatici pesciolini
Ecco allora un po’ di idee per utilizzarli in modo creativo:
Tante altre idee per giocare con la natura le trovate sulla mia pagina Pinterest
Qui invece trovate tutte le idee prese in rete finora.
Post di Paola Misesti
Il metodo utilizzato da PF per imparare le operazioni e la matematica in generale è simile a quello definito analogico. In questo post vi avevo accennato come PF ha imparato i numeri e le quantità e soprattutto le operazioni a mente.
Una delle attività che il primo anno di scuola primaria PF ha fatto fino allo sfinimento è stata la memorizzazione delle operazioni che portavano al risultato del 10 e del 20. Utilizzavano schede, giochi, quadernetti e ogni tipo di strumento per memorizzare queste operazioni.
Inizialmente queste attività mi sembravano poco utili, con il tempo pero’ ho capito che erano fondamentali per il calcolo mentale e per la metodologia che utilizzano in generale per l’apprendimento della matematica. Insomma sono un po’ come le tabelline: una volta imparate a memoria, fare le operazioni diventa un gioco da ragazzi.
Tra le tante attività di PF c’erano quelle visive e manuali: in questo modo la memorizzazione del risultato veniva facilitata anche dall’attività manuale e visiva.
In pratica PF utilizzava dei regoli o dei pezzi di cartone per completare una quantità definita, 10 o 20: tanti pezzetti fino ad arrivare al risultato richiesto.
Per quanti utilizzano il metodo analogico e per chi è interessato ad avvicinare i bambini alla matematica in maniera piu’ pratica, ho creato delle carte che riassumono tutte le operazioni che hanno come risultato 10 e 10 barrette in 3 modelli diversi.
Come si usano le carte:
Ritagliate le carte e le barrette. Mettete sul tavolo le carte, una alla volta, e chiedete ai bambini di riempire tutta la carta utilizzando le 10 barrette. Su utilizzano le barrette numerate, si renderanno subito conto che i numeri che per formare il 10, es 4 + 6, è necessario lo stesso numero di barrette indicato dalla carta, in questo caso 4 barrette + 6 barrette. Si possono cosi’ esercitare a abbinare il numero alla quantità e memorizzare i numeri che compongono il risultato.
E’ possibile pero’ anche rendere piu’ complicata l’attività: utilizzando le barrette senza numeri. In questo caso potrete scegliere se usare solo le barrette di un colore (il gioco è piu’ difficile) oppure barrette di colori diversi. Nel nostro esempio precedente potrete cioè usare le barrette bianche per indicare il numero piu’ grande (6) e le barrette azzurre per quello piu’ piccolo (4), oppure solo le barrette azzurre.
Ripentendo ripetutamente questa attività, ai bambini verrà in breve tempo automatico ricordarsi quali numeri abbinare per avere come risultato 10
Qui trovate il file con le carte e le barrette da ritagliare. Per rendere piu’ pratico il gioco, vi consiglio di plastificarle oppure di incollarle sul del cartoncino rigido.
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Post di Paola Misesti
PF è molto incuriosito dalle frazioni che a scuola hanno solo introdotto, ma non ancora affrontato seriamente.
Ho cosi’ pensato di realizzare un libretto da assemblare che gli potesse essere utile.
In pratica è un libretto con solo 4 frazioni: 1/2 – 2/4 – 3/6 e 4/8
Lo scopo è quello di avvicinarlo in modo intuitivo a queste frazioni che sono relativamente semplici, per poi passare a quelle piu’ complesse e in seguito alle operazioni tra frazioni. Un passo alla volta, pero’!
Le pagine del libro sono dedicate ad ognuna di queste frazioni, ma sono vuote: sono infatti da riempire e completare. PF dovrà scegliere tra le varie figure che ho preparato quale rappresenta la frazione giusta.
Tra le figure che ho creato troverete:
Ho creato due libri: uno a colori e uno in bianco e nero da colorare e completare.
Va da sè che il libro a colori è piu’ semplice da usare: le figure sono già colorate secondo la quantità corretta ed è sufficiente, una volta individuata quella giusta, ritagliarle ed incollarle
Il libretto in bianco e nero è piu’ difficile: PF dovrà infatti completarlo colorando le giuste quantità sulle immagini per poi incollarle sul libro.
QUI TROVATE I FILE DA SCARICARE:
il libro delle frazioni a colori
Il libro delle frazioni in bianco e nero
Come usare i libri.
Per prima cosa bisogna assemblare le pagine dei libri. Ritagliate le pagine contenute nei file ed incollatele tra loro nella parte gialla sulla sinistra dei fogli.I libretti sono cosi’ pronti all’uso.
Ritagliate ora le varie immagini e mischiatele. Ora invitate i bambini ha scegliere le figure che rappresentato prima 1/2 , poi 2/4, poi 3/6 ed infine 4/8. Fate incollare le varie immagini sulle pagine bianche in corrispondenza della frazione corretta.
Per il libro in bianco e nero.
Per prima cosa invitate i bambini a colorare le pagine del libro segnando le quantità che rappresentano le frazioni.
Per riempire le pagine potete ora muovervi in due modi:
La prima modalità è quella piu’ semplice perchè individuata la pagina della frazione ogni immagine puo’ essere colorata allo stesso modo (es. per i 2/4 si colorano solo 2 parti su 4). La seconda di contro risulta piu’ difficile: è necessario infatti individuare per ogni immagine la giusta quantità da colorare.
Questo secondo libro in bianco e nero è molto utile per ripassare quanto appreso nel primo libretto e verificare se i concetti sono stati capiti.
Le figure geometriche sono piu’ intuitive di quelle che rappresentano oggetti/animali, in quanto le prime rappresentano parti di un intero mentre le seconde non rappresentano un’unità, ma delle parti da raggruppare.
Spero che questi libretti possano esservi utili come lo sono a noi.
Altre idee prese in rete per giocare con le frazioni
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Post di Paola Misesti